
Politica
Centro di Raccolta Rifiuti, ecco il nuovo progetto partecipato
Il confronto coi cittadini ha permesso modifiche alla futura area
Barletta - martedì 11 novembre 2014
12.27
La partecipazione è il miglior viatico al miglioramento. Ed è stato un sentimento di partecipazione, condivisa e bidirezionale, a dar vita alla nuova configurazione del progetto del centro comunale di raccolta rifiuti che sorgerà allo svincolo tra via degli Ulivi e via delle Querce. In seguito alle richieste di ascolta da parte della cittadinanza e una serie di polemiche che hanno coinvolto su un fronte l'amministrazione comunale e sull'altro i residente della periferia, è arrivato infine il parere positivo da parte della Regione Puglia in merito alla conformità urbanistica dell'ecocentro.
«Non siamo rimasti insensibili alle esigenze dei cittadini» ha dichiarato il sindaco Pasquale Cascella, «spero che lo sforzo compiuto da amministrazione comunale, tecnici e dirigenti dell'ambito sia servito a recuperare i limiti del passato e a individuare una soluzione più adeguata per il quartiere». In seguito alle ferventi polemiche che avevano accompagnato la notizia della realizzazione del centro di raccolta in via degli Ulivi, dopo mesi di silenzio seguiti all'approvazione del progetto, risalente a una delibera del 2010, l'amministrazione si è messa a disposizione per recepire tutti i punti di negatività evidenziati dai cittadini e si è attivata per modificare – nei limiti del possibile – il progetto iniziale. L'apertura del cantiere è stata rinviata, si è convocato un consiglio comunale in cui si è discusso (o per lo meno, si cercò di discutere) sul tema, sono state raccolte le firme di una parte dei residenti del quartiere, si è vagliata l'ipotesi di spostamento, e infine la nuova veste del progetto è stata presentata ieri alla cittadinanza, nello stesso luogo (l'auditorium della chiesa di San Giovanni Apostolo) in cui avvenne la precedente presentazione a marzo, tra polemiche e malcontenti popolari.
Le principali novità del progetto riguardano l'interramento dei cassoni, per mitigarne l'impatto visivo ed estetico poco piacevole; la presenza di laboratori didattici ambientali per la riduzione, l'uso e il riuso dei rifiuti urbani, all'interno dei quali i ragazzi potranno confrontarsi con i temi del consumo consapevole; è prevista l'installazione di una "casa dell'acqua", che permetterà ai cittadini di risparmiare e allo stesso tempo dare una mano all'ambiente, diminuendo la produzione e la circolazione di plastica; verranno anche introdotti gli orti urbani, la cui gestione verrà affidata ad associazioni del quartiere, per incentivare l'autoproduzione di frutta e verdura e promuovere l'educazione ambientale ed alimentare. «Abbiamo dato ascolto ai cittadini e portato a compimento un processo di partecipazione – ha continuato il sindaco Cascella – e tenendo conto di queste richieste siamo andati avanti con la revisione del progetto: abbiamo cercato perciò di introdurre elementi di innovazione a favore dei ragazzi che devono crescere in questo quartiere, prevedendo un centro didattico all'interno dell'area».
Indispensabile per integrare il sistema di raccolta differenzia porta a porta, il centro di raccolta serve per il conferimento di rifiuti riciclabili, che possono essere trasportati dai singoli cittadini – rigorosamente residenti a Barletta – nei giorni e negli orari prestabiliti: dal lunedì al sabato dalle ore 8.00 alle ore 14.00 e nel pomeriggio dalle ore 16.00 alle ore 19.00. Un operatore sarà incaricato alla custodia e verificherà la corretta suddivisione dei rifiuti e l'immissione nei relativi contenitori.
«Non siamo rimasti insensibili alle esigenze dei cittadini» ha dichiarato il sindaco Pasquale Cascella, «spero che lo sforzo compiuto da amministrazione comunale, tecnici e dirigenti dell'ambito sia servito a recuperare i limiti del passato e a individuare una soluzione più adeguata per il quartiere». In seguito alle ferventi polemiche che avevano accompagnato la notizia della realizzazione del centro di raccolta in via degli Ulivi, dopo mesi di silenzio seguiti all'approvazione del progetto, risalente a una delibera del 2010, l'amministrazione si è messa a disposizione per recepire tutti i punti di negatività evidenziati dai cittadini e si è attivata per modificare – nei limiti del possibile – il progetto iniziale. L'apertura del cantiere è stata rinviata, si è convocato un consiglio comunale in cui si è discusso (o per lo meno, si cercò di discutere) sul tema, sono state raccolte le firme di una parte dei residenti del quartiere, si è vagliata l'ipotesi di spostamento, e infine la nuova veste del progetto è stata presentata ieri alla cittadinanza, nello stesso luogo (l'auditorium della chiesa di San Giovanni Apostolo) in cui avvenne la precedente presentazione a marzo, tra polemiche e malcontenti popolari.
Le principali novità del progetto riguardano l'interramento dei cassoni, per mitigarne l'impatto visivo ed estetico poco piacevole; la presenza di laboratori didattici ambientali per la riduzione, l'uso e il riuso dei rifiuti urbani, all'interno dei quali i ragazzi potranno confrontarsi con i temi del consumo consapevole; è prevista l'installazione di una "casa dell'acqua", che permetterà ai cittadini di risparmiare e allo stesso tempo dare una mano all'ambiente, diminuendo la produzione e la circolazione di plastica; verranno anche introdotti gli orti urbani, la cui gestione verrà affidata ad associazioni del quartiere, per incentivare l'autoproduzione di frutta e verdura e promuovere l'educazione ambientale ed alimentare. «Abbiamo dato ascolto ai cittadini e portato a compimento un processo di partecipazione – ha continuato il sindaco Cascella – e tenendo conto di queste richieste siamo andati avanti con la revisione del progetto: abbiamo cercato perciò di introdurre elementi di innovazione a favore dei ragazzi che devono crescere in questo quartiere, prevedendo un centro didattico all'interno dell'area».
Indispensabile per integrare il sistema di raccolta differenzia porta a porta, il centro di raccolta serve per il conferimento di rifiuti riciclabili, che possono essere trasportati dai singoli cittadini – rigorosamente residenti a Barletta – nei giorni e negli orari prestabiliti: dal lunedì al sabato dalle ore 8.00 alle ore 14.00 e nel pomeriggio dalle ore 16.00 alle ore 19.00. Un operatore sarà incaricato alla custodia e verificherà la corretta suddivisione dei rifiuti e l'immissione nei relativi contenitori.


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