Politica
Il Centro Raccolta Rifiuti: dove lo metto, non si sa
Il Consiglio non decide. Responsabilità mancata?
Barletta - domenica 8 giugno 2014
12.03
Il Consiglio comunale di venerdì era molto atteso da molti consiglieri anche dell'opposizione che ne avevano richiesto lo svolgimento, anche monotematico, sul tema, cruciale in questi giorni, dell'ubicazione del Centro Raccolta Rifiuti nella zona 167.
In effetti, il tema centrale di venerdì era proprio quello, oltre alle discussioni su alcune interpellanze varie come il basolato di via Nazareth, la piantumazione delle essenze arboree della Buzzi per un accordo con il Comune che si è detto ancora non siglato, la sicurezza stradale in via Achille Bruni, debiti da pagare al Comitato Feste Patronali che rischia di rimetterci; è anche stata presentata una mozione dalla consigliera Claudia Catino del M5S riguardante un miglioramento e aumento di scivoli e passerelle per il godimento dell'arenile anche ai disabili. La mozione non è stata votata perché presentata in maniera irregolare: si tratta di un intervento anche economico oltre ad avere bisogno di una più dettagliata discussione. Il M5S è stato accusato di strumentalizzare l'argomento. Ma tranquillizziamo tutti, e il consigliere Cannito in particolare, che non si è pensato che il Consiglio non sia sensibile ai temi che riguardano i disabili, anzi. In effetti, la proposta poteva essere presentata prima e in maniera più completa e regolare. Suggeriamo di dimostrare le buone intenzioni vigilando, su questo tema, nell'erigendo Piano Comunale delle Coste.
Sebbene iniziato con il solito irrispettoso ritardo e con due sospensioni non brevi, il Consiglio di venerdì si è concluso con un nulla di fatto proprio sul tema del C.R.R. Strano, perché ha fatto seguito a tanti incontri, richieste di discussioni in Consiglio, e poi l'annuncio di allontanarsi dall'aula, dai banchi dell'opposizione al momento di votare la mozione presentata da Filippo Caracciolo di spostare il centro "di soli 50 metri" come ha detto qualcuno. Motivata dalla scarsa informazione a riguardo, ha prodotto con 14 presenze, assenze anche nel PD e della Lista civica "Insieme con Cascella Sindaco", lo scioglimento della seduta per il non raggiungimento del numero legale.
Una discussione protrattasi fin dopo la mezzanotte, di cui a posteriori ci sfugge il senso. Il peccato originale è stato non aver spiegato e incontrato i cittadini già dal 2010, cioè da quando il Consiglio di allora ha deciso, all'unanimità, per l'ubicazione in via dei salici/via dei pini, ancora attuale. Quello che è certo è che il Centro Raccolta non è una "discarica", come qualcuno furbescamente ha insinuato anche nel recente passato, non inquina e non puzza. Il progetto del Comune prevede anche che sorga all'interno di un area di verde attrezzato.
La cosa importante, ricordata da Sinistra Unita, è che la realizzazione di questi Centri è parte di quella Strategia Rifiuti Zero, inserita nelle Linee Programmatiche di questa Amministrazione, avviata già con la raccolta "porta a porta". Ma soprattutto, visto che si prevede lo creazione di un centro raccolta in ogni quartiere ha senso lo spostamento? Non lo so. Ma ha sicuramente senso la discussione partecipativa, che ha anche prodotto la raccolta di 3000 firme di residenti della zona interessata, per chiederne lo spostamento.
3000 firme di tremila elettori hanno fatto cambiare idea anche agli stessi consiglieri che quattro anni fa avevano votato a favore. È mancato proprio il senso di responsabilità politica invocato dal discorso del Sindaco, quegli «atti pilateschi che non devono avere cittadinanza», cui dovranno necessariamente rispondere altre responsabilità a cui il Consiglio non potrà sottrarsi come ha fatto tristemente questa volta.
In effetti, il tema centrale di venerdì era proprio quello, oltre alle discussioni su alcune interpellanze varie come il basolato di via Nazareth, la piantumazione delle essenze arboree della Buzzi per un accordo con il Comune che si è detto ancora non siglato, la sicurezza stradale in via Achille Bruni, debiti da pagare al Comitato Feste Patronali che rischia di rimetterci; è anche stata presentata una mozione dalla consigliera Claudia Catino del M5S riguardante un miglioramento e aumento di scivoli e passerelle per il godimento dell'arenile anche ai disabili. La mozione non è stata votata perché presentata in maniera irregolare: si tratta di un intervento anche economico oltre ad avere bisogno di una più dettagliata discussione. Il M5S è stato accusato di strumentalizzare l'argomento. Ma tranquillizziamo tutti, e il consigliere Cannito in particolare, che non si è pensato che il Consiglio non sia sensibile ai temi che riguardano i disabili, anzi. In effetti, la proposta poteva essere presentata prima e in maniera più completa e regolare. Suggeriamo di dimostrare le buone intenzioni vigilando, su questo tema, nell'erigendo Piano Comunale delle Coste.
Sebbene iniziato con il solito irrispettoso ritardo e con due sospensioni non brevi, il Consiglio di venerdì si è concluso con un nulla di fatto proprio sul tema del C.R.R. Strano, perché ha fatto seguito a tanti incontri, richieste di discussioni in Consiglio, e poi l'annuncio di allontanarsi dall'aula, dai banchi dell'opposizione al momento di votare la mozione presentata da Filippo Caracciolo di spostare il centro "di soli 50 metri" come ha detto qualcuno. Motivata dalla scarsa informazione a riguardo, ha prodotto con 14 presenze, assenze anche nel PD e della Lista civica "Insieme con Cascella Sindaco", lo scioglimento della seduta per il non raggiungimento del numero legale.
Una discussione protrattasi fin dopo la mezzanotte, di cui a posteriori ci sfugge il senso. Il peccato originale è stato non aver spiegato e incontrato i cittadini già dal 2010, cioè da quando il Consiglio di allora ha deciso, all'unanimità, per l'ubicazione in via dei salici/via dei pini, ancora attuale. Quello che è certo è che il Centro Raccolta non è una "discarica", come qualcuno furbescamente ha insinuato anche nel recente passato, non inquina e non puzza. Il progetto del Comune prevede anche che sorga all'interno di un area di verde attrezzato.
La cosa importante, ricordata da Sinistra Unita, è che la realizzazione di questi Centri è parte di quella Strategia Rifiuti Zero, inserita nelle Linee Programmatiche di questa Amministrazione, avviata già con la raccolta "porta a porta". Ma soprattutto, visto che si prevede lo creazione di un centro raccolta in ogni quartiere ha senso lo spostamento? Non lo so. Ma ha sicuramente senso la discussione partecipativa, che ha anche prodotto la raccolta di 3000 firme di residenti della zona interessata, per chiederne lo spostamento.
3000 firme di tremila elettori hanno fatto cambiare idea anche agli stessi consiglieri che quattro anni fa avevano votato a favore. È mancato proprio il senso di responsabilità politica invocato dal discorso del Sindaco, quegli «atti pilateschi che non devono avere cittadinanza», cui dovranno necessariamente rispondere altre responsabilità a cui il Consiglio non potrà sottrarsi come ha fatto tristemente questa volta.