Turismo
Canne alla Borsa di Paestum, Mennea: «Opportunità di crescita anche per Barletta»
«Entro l'anno costituiremo un gruppo di lavoro che coinvolgerà operatori istituzionali ed economici»
Barletta - sabato 24 novembre 2018
Comunicato Stampa
«Credo che la strada impostata, per la valorizzazione e il rilancio di Canne della Battaglia, sia quella giusta. Finora è stata attuata solo una parte della legge che ho promosso, nel 2011, proprio per valorizzare i luoghi della battaglia. Il percorso va però completato con l'utilizzo di strumenti scientifici e con il coinvolgimento non solo degli enti pubblici, ma anche dei privati, che potranno legare l'immagine delle proprie attività a un brand fortissimo come quello di Canne». Lo dichiara Ruggiero Mennea, consigliere comunale e regionale, che ha partecipato nei giorni scorsi alla Borsa mediterranea del Turismo archeologico di Paestum, dove Canne della Battaglia è stata tra i protagonisti di questa 21esima edizione.
«Abbiamo pensato - ha annunciato il consigliere Pd - di utilizzare la parte residua dei fondi stanziati con la legge, per realizzare dei gruppi di lavoro che dovranno redigere un master plan per progettare uno strumento di valorizzazione e fruizione di questo sito, che diventerà un parco archeologioco e storico diffuso. Entro l'anno, costituiremo questo gruppo di lavoro che avrà caratteristiche tecnico-scientifiche e coinvolgerà sia gli operatori istituzionali (Regione, Provincia, Comune, Polo Museale, Parco dell'Ofanto, Gal dauno-ofantino) che quelli economici (vedi le associazioni di categoria), perché senza di loro non potremmo trasformare un momento di esaltazione turistico-culturale in un'opportunità di economia produttiva e sostenibile. Verranno coinvolte figure professionali che fanno riferimento ai settori dell'urbanistica, della programmazione e pianificazione paesaggistica, anche allo scopo di candidare la battaglia e il sito al riconoscimento Unesco».
Mennea ha sottolineato, inoltre, il ruolo importante che devono avere la mobilità e la collaborazione territoriale. «In questo senso - ha ricordato - sarà determinante il ruolo della tratta ferroviaria Barletta-Spinazzola, che sarà potenziata con l'elettrificazione della linea. Barletta, Canne e Canosa, inoltre, devono diventare un unicum culturale, archeologico e turistico per dare un'offerta completa ai visitatori assetati di posti unici come questi. Il connubio è anche storico-culturale, ma servirà a far sviluppare questo territorio cogliendo opportunità finora mai sfruttate. Questa sarà la nuova sfida - conclude - che vogliamo vincere rimanendo romani, ma con lo spirito annibalico».
«Abbiamo pensato - ha annunciato il consigliere Pd - di utilizzare la parte residua dei fondi stanziati con la legge, per realizzare dei gruppi di lavoro che dovranno redigere un master plan per progettare uno strumento di valorizzazione e fruizione di questo sito, che diventerà un parco archeologioco e storico diffuso. Entro l'anno, costituiremo questo gruppo di lavoro che avrà caratteristiche tecnico-scientifiche e coinvolgerà sia gli operatori istituzionali (Regione, Provincia, Comune, Polo Museale, Parco dell'Ofanto, Gal dauno-ofantino) che quelli economici (vedi le associazioni di categoria), perché senza di loro non potremmo trasformare un momento di esaltazione turistico-culturale in un'opportunità di economia produttiva e sostenibile. Verranno coinvolte figure professionali che fanno riferimento ai settori dell'urbanistica, della programmazione e pianificazione paesaggistica, anche allo scopo di candidare la battaglia e il sito al riconoscimento Unesco».
Mennea ha sottolineato, inoltre, il ruolo importante che devono avere la mobilità e la collaborazione territoriale. «In questo senso - ha ricordato - sarà determinante il ruolo della tratta ferroviaria Barletta-Spinazzola, che sarà potenziata con l'elettrificazione della linea. Barletta, Canne e Canosa, inoltre, devono diventare un unicum culturale, archeologico e turistico per dare un'offerta completa ai visitatori assetati di posti unici come questi. Il connubio è anche storico-culturale, ma servirà a far sviluppare questo territorio cogliendo opportunità finora mai sfruttate. Questa sarà la nuova sfida - conclude - che vogliamo vincere rimanendo romani, ma con lo spirito annibalico».