Cronaca
Calci e spintoni per evitare la perquisizione, pioggia di arresti a Barletta
Spaccio e detenzione di droga nel territorio, Carabinieri infaticabili
Barletta - lunedì 26 febbraio 2018
15.07 Comunicato Stampa
Sono in totale sette le persone finite in manette a seguito dell'intensificazione dei controlli sul territorio svolti dai Carabinieri della Compagnia di Barletta negli ultimi giorni. Nei vari casi sono stati contestati i reati di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e violazione sorveglianza speciale.
Nello specifico durante un servizio di osservazione per il contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti, i Carabinieri hanno fermato a bordo di un ciclomotore il 34enne di Barletta R.V. che si sarebbe opposto al controllo, gettando a terra alcuni involucri in cellophane. L'uomo ha poi tentato con calci e spintoni di evitare la perquisizione attirando con le sue grida il fratello R.G. 48enne, il quale ha poi aggredito i militari. Solo dopo l'arrivo di un'altra pattuglia dei Carabinieri i due sono stati ricondotti alla ragione. Nel frattempo veniva accertato che gli involucri gettati contenevano cocaina per circa due grammi, mentre in possesso dei due fratelli veniva rinvenuta la somma di euro 920, ritenuta il provento dell'illecita attività di spaccio. Il tutto è stato posto sotto sequestro. I due fratelli, su disposizione della competente autorità giudiziaria, finivano agli arresti domiciliari in attesa di giudizio, mentre ad un Carabiniere coinvolto nell'aggressione venivano riscontrate contusioni guaribili in 5 gg.
Non si è arrestata qui l'azione incessante dell'Arma. E' stato fermato anche S.M. 36enne, mentre era a bordo di una bicicletta. Questi veniva sottoposto a perquisizione personale e trovato in possesso di 62 grammi di cocaina già suddivisa in dosi e della somma di 355 euro, ritenuta il provento dell'illecita attività di spaccio. Dopo le formalità di rito per S.M. si aprivano le porte della Casa Circondariale di Trani.
Guai anche per L.C. 18enne, incensurato, che al termine di un servizio di osservazione è stato bloccato dai militari mentre stava effettuando una cessione di stupefacenti a dei coetanei. Il ragazzo è stato trovato in possesso di 19 involucri in cellophane contenenti cocaina e la somma di 110 euro, ritenuta il provento dell'attività di spaccio. Tratto in arresto è finito agli arresti domiciliari, in attesa di giudizio.
Ancora un barlettano, il 29enne D.M., sottoposto ad una perquisizione personale nei pressi della sua abitazione. E' stato trovato in possesso di un grosso involucro in plastica contenente 106 grammi di cocaina, 11 grammi di bicarbonato per il taglio della sostanza, bustine di plastica già suddivise per il confezionamento e un bilancino di precisione Anche in questo caso sono scattati gli arresti domiciliari.
Un altro giovane 20ennne di Barletta è stato sottoposto ad una perquisizione domiciliare e trovato in possesso di 80 grammi di marijuana e materiale per il confezionamento, occultati sotto il materasso della propria camera da letto. Anche per quest'ultimo, è stata applicata la misura degli arresti domiciliari.
Infine nel corso di un controllo è stato fermato il 32enne C.R., sorvegliato speciale con obbligo di soggiorno, il quale, sottoposto a perquisizione personale, veniva trovato in possesso di un telefono cellulare in violazione delle prescrizioni imposte dalla misura di prevenzione. Alla luce di quanto accertato lo stesso è stato sottoposto agli arresti domiciliari.
Nello specifico durante un servizio di osservazione per il contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti, i Carabinieri hanno fermato a bordo di un ciclomotore il 34enne di Barletta R.V. che si sarebbe opposto al controllo, gettando a terra alcuni involucri in cellophane. L'uomo ha poi tentato con calci e spintoni di evitare la perquisizione attirando con le sue grida il fratello R.G. 48enne, il quale ha poi aggredito i militari. Solo dopo l'arrivo di un'altra pattuglia dei Carabinieri i due sono stati ricondotti alla ragione. Nel frattempo veniva accertato che gli involucri gettati contenevano cocaina per circa due grammi, mentre in possesso dei due fratelli veniva rinvenuta la somma di euro 920, ritenuta il provento dell'illecita attività di spaccio. Il tutto è stato posto sotto sequestro. I due fratelli, su disposizione della competente autorità giudiziaria, finivano agli arresti domiciliari in attesa di giudizio, mentre ad un Carabiniere coinvolto nell'aggressione venivano riscontrate contusioni guaribili in 5 gg.
Non si è arrestata qui l'azione incessante dell'Arma. E' stato fermato anche S.M. 36enne, mentre era a bordo di una bicicletta. Questi veniva sottoposto a perquisizione personale e trovato in possesso di 62 grammi di cocaina già suddivisa in dosi e della somma di 355 euro, ritenuta il provento dell'illecita attività di spaccio. Dopo le formalità di rito per S.M. si aprivano le porte della Casa Circondariale di Trani.
Guai anche per L.C. 18enne, incensurato, che al termine di un servizio di osservazione è stato bloccato dai militari mentre stava effettuando una cessione di stupefacenti a dei coetanei. Il ragazzo è stato trovato in possesso di 19 involucri in cellophane contenenti cocaina e la somma di 110 euro, ritenuta il provento dell'attività di spaccio. Tratto in arresto è finito agli arresti domiciliari, in attesa di giudizio.
Ancora un barlettano, il 29enne D.M., sottoposto ad una perquisizione personale nei pressi della sua abitazione. E' stato trovato in possesso di un grosso involucro in plastica contenente 106 grammi di cocaina, 11 grammi di bicarbonato per il taglio della sostanza, bustine di plastica già suddivise per il confezionamento e un bilancino di precisione Anche in questo caso sono scattati gli arresti domiciliari.
Un altro giovane 20ennne di Barletta è stato sottoposto ad una perquisizione domiciliare e trovato in possesso di 80 grammi di marijuana e materiale per il confezionamento, occultati sotto il materasso della propria camera da letto. Anche per quest'ultimo, è stata applicata la misura degli arresti domiciliari.
Infine nel corso di un controllo è stato fermato il 32enne C.R., sorvegliato speciale con obbligo di soggiorno, il quale, sottoposto a perquisizione personale, veniva trovato in possesso di un telefono cellulare in violazione delle prescrizioni imposte dalla misura di prevenzione. Alla luce di quanto accertato lo stesso è stato sottoposto agli arresti domiciliari.