Politica
Assistenza gratuita alle imprese per usufruire degli incentivi regionali
Mennea (Pd): «Le imprese barlettane sappiano sfruttare questa occasione». Incentivi per il trasferimento delle imprese nelle zone industriali
Barletta - giovedì 7 giugno 2012
Presentate anche a Barletta, nella sede politica dell'area MoDem del Pd, le possibilità offerte dal bando regionale di incentivi, presentato nei giorni scorsi dalla giunta regionale, e di cui Barlettalife ha parlato sabato scorso, varati il 29 maggio scorso, attraverso il "Regolamento per la concessione di aiuti di importanza minore (de minimis) alle PMI associate che intendono insediare unità locali nell'ambito di aree produttive extraurbane", pubblicato nel Bur n.80 del 4 giugno scorso.
«Questa non è un'occasione per autocelebrarmi - ha affermato il consigliere regionale Ruggero Mennea – Il provvedimento regionale ha lo scopo di evitare la coesistenza tra abitazioni civili e attività produttive, e punta inoltre all'aggregazione delle imprese, attraverso due modalità alternative tra loro: il consorzio e il contratto di rete d'impresa». Quest'ultimo è una nuova forma giuridica nata nel 2009 per consentire alle imprese di sviluppare network, mantenendo l'individualità, ma regolando i rapporti giuridici derivanti da una collaborazione stabile basata su obiettivi strategici. «Il bando è diretto al settore artigianale, e finanzia tutto, tranne l'acquisto dell'immobile - ha sottolineato Mennea - E' uno strumento a sportello, non ci sono graduatorie. E' importante che si sappia che non ci sono corsie preferenziali per accedere. Vorremmo quindi che ci fossero molte domande provenienti dalle imprese barlettane». Questo l'auspicio di Mennea, che ha poi ricordato come a breve ci sarà una rimodulazione dei fondi strutturali nella regione, finora utilizzati in prevalenza per finanziare la cassa integrazione in deroga, affinché gli interventi previsti da questo bando possano dare i risultati migliori possibili.
La conferenza stampa è stata l'occasione per informare, attraverso i media, la cittadinanza, le persone e le imprese interessate, sull'offerta, presso la sede politica dei MoDem in via Cialdini 80, di assistenza informativa gratuita fornita da esperti volontari, che potranno dare pareri di pre-fattibilità sulle domande presentate, il martedì e il giovedì dalle 19 alle 21. Gli incontri, come ha ricordato Rosa Cascella (Pd), partiranno dalla prossima settimana e ad essi potranno partecipare sia imprese già costituite e sia imprese da creare. Una possibilità presentata come un importante veicolo informativo, che aiuti i soggetti interessati a usufruire, presentando domanda, degli incentivi previsti, e permetta al nostro territorio di non rimanere indietro, lasciando spazio ad altre zone, come il Salento, che, come si è detto nell'incontro, in occasioni precedenti hanno fatto "la parte del leone", con la presentazione di molte domande di aziende provenienti da quel territorio.
Ricordiamo in breve quali sono i finanziamenti, per i quali si può fare domanda, previsti da questo bando regionale, e di cui abbiamo già parlato sabato scorso:
• € 150.000 alle PMI unite in consorzio o in contratto di rete, in un numero di almeno 10 aziende, per le spese di investimento;
• Il 50% degli aiuti alle PMI è a fondo perduto, percentuale che sale al 75% se si localizzano in immobili inutilizzati da almeno 2 anni, e con premialità del 5% per le imprese partecipate in maggioranza da donne;
• € 200.000 ai consorzi o ai contratti di rete, per le spese dei servizi;
• Il 50% degli aiuti ai consorzi o ai contratti di rete è a fondo perduto, percentuale che sale al 70% se procedono all'ottenimento di certificazioni ambientali e di responsabilità sociale d'impresa;
• Ogni progetto integrato (forma nella quale deve essere formulata la richiesta di agevolazione, con la finalità di favorire il trasferimento delle unità produttive dai centri urbani verso aree di insediamento produttivo presenti nel territorio pugliese, nell'ottica di efficientamento e coordinamento dell'offerta sul mercato) non potrà beneficiare di aiuti superiori a 4 milioni di euro;
• La regione Puglia offre una disponibilità complessiva di 10 milioni di euro, che potrebbe aumentare, attraverso l'analisi delle domande di progetto che verranno presentate.
In conclusione della conferenza stampa, Mennea ha espresso l'intenzione di voler organizzare incontri con gli ordini professionali (commercialisti, consulenti del lavoro), perché anche attraverso loro si possa rendere più conoscibile il provvedimento. Ha escluso, secondo quanto riferito dall'agenzia Puglia Sviluppo, che ci siano per il momento le condizioni per evitare il passaggio attraverso le banche, per l'erogazione dei contributi. Ha aggiunto infine che vi è l'intenzione inoltre di riuscire ad organizzare un evento pubblico con la partecipazione delle imprese. Certamente, un Piano per gli Insediamenti Produttivi (P.I.P.) svolgerebbe una funzione importante per l'individuazione degli immobili in condizioni di sicurezza da poter utilizzare per la localizzazione delle imprese, considerando anche la premialità prevista per l'utilizzo di immobili inutilizzati da almeno 2 anni, e il target dei centri urbani a cui è rivolto il provvedimento regionale, ovvero comuni a partire da 40.000 abitanti, che fa di Barletta una delle principali città della Puglia a cui il bando regionale in questione è rivolto.
«Questa non è un'occasione per autocelebrarmi - ha affermato il consigliere regionale Ruggero Mennea – Il provvedimento regionale ha lo scopo di evitare la coesistenza tra abitazioni civili e attività produttive, e punta inoltre all'aggregazione delle imprese, attraverso due modalità alternative tra loro: il consorzio e il contratto di rete d'impresa». Quest'ultimo è una nuova forma giuridica nata nel 2009 per consentire alle imprese di sviluppare network, mantenendo l'individualità, ma regolando i rapporti giuridici derivanti da una collaborazione stabile basata su obiettivi strategici. «Il bando è diretto al settore artigianale, e finanzia tutto, tranne l'acquisto dell'immobile - ha sottolineato Mennea - E' uno strumento a sportello, non ci sono graduatorie. E' importante che si sappia che non ci sono corsie preferenziali per accedere. Vorremmo quindi che ci fossero molte domande provenienti dalle imprese barlettane». Questo l'auspicio di Mennea, che ha poi ricordato come a breve ci sarà una rimodulazione dei fondi strutturali nella regione, finora utilizzati in prevalenza per finanziare la cassa integrazione in deroga, affinché gli interventi previsti da questo bando possano dare i risultati migliori possibili.
La conferenza stampa è stata l'occasione per informare, attraverso i media, la cittadinanza, le persone e le imprese interessate, sull'offerta, presso la sede politica dei MoDem in via Cialdini 80, di assistenza informativa gratuita fornita da esperti volontari, che potranno dare pareri di pre-fattibilità sulle domande presentate, il martedì e il giovedì dalle 19 alle 21. Gli incontri, come ha ricordato Rosa Cascella (Pd), partiranno dalla prossima settimana e ad essi potranno partecipare sia imprese già costituite e sia imprese da creare. Una possibilità presentata come un importante veicolo informativo, che aiuti i soggetti interessati a usufruire, presentando domanda, degli incentivi previsti, e permetta al nostro territorio di non rimanere indietro, lasciando spazio ad altre zone, come il Salento, che, come si è detto nell'incontro, in occasioni precedenti hanno fatto "la parte del leone", con la presentazione di molte domande di aziende provenienti da quel territorio.
Ricordiamo in breve quali sono i finanziamenti, per i quali si può fare domanda, previsti da questo bando regionale, e di cui abbiamo già parlato sabato scorso:
• € 150.000 alle PMI unite in consorzio o in contratto di rete, in un numero di almeno 10 aziende, per le spese di investimento;
• Il 50% degli aiuti alle PMI è a fondo perduto, percentuale che sale al 75% se si localizzano in immobili inutilizzati da almeno 2 anni, e con premialità del 5% per le imprese partecipate in maggioranza da donne;
• € 200.000 ai consorzi o ai contratti di rete, per le spese dei servizi;
• Il 50% degli aiuti ai consorzi o ai contratti di rete è a fondo perduto, percentuale che sale al 70% se procedono all'ottenimento di certificazioni ambientali e di responsabilità sociale d'impresa;
• Ogni progetto integrato (forma nella quale deve essere formulata la richiesta di agevolazione, con la finalità di favorire il trasferimento delle unità produttive dai centri urbani verso aree di insediamento produttivo presenti nel territorio pugliese, nell'ottica di efficientamento e coordinamento dell'offerta sul mercato) non potrà beneficiare di aiuti superiori a 4 milioni di euro;
• La regione Puglia offre una disponibilità complessiva di 10 milioni di euro, che potrebbe aumentare, attraverso l'analisi delle domande di progetto che verranno presentate.
In conclusione della conferenza stampa, Mennea ha espresso l'intenzione di voler organizzare incontri con gli ordini professionali (commercialisti, consulenti del lavoro), perché anche attraverso loro si possa rendere più conoscibile il provvedimento. Ha escluso, secondo quanto riferito dall'agenzia Puglia Sviluppo, che ci siano per il momento le condizioni per evitare il passaggio attraverso le banche, per l'erogazione dei contributi. Ha aggiunto infine che vi è l'intenzione inoltre di riuscire ad organizzare un evento pubblico con la partecipazione delle imprese. Certamente, un Piano per gli Insediamenti Produttivi (P.I.P.) svolgerebbe una funzione importante per l'individuazione degli immobili in condizioni di sicurezza da poter utilizzare per la localizzazione delle imprese, considerando anche la premialità prevista per l'utilizzo di immobili inutilizzati da almeno 2 anni, e il target dei centri urbani a cui è rivolto il provvedimento regionale, ovvero comuni a partire da 40.000 abitanti, che fa di Barletta una delle principali città della Puglia a cui il bando regionale in questione è rivolto.