A proposito di TOSAP, intervento de "La Buona Politica"

Scalpore in città sicuramente c'è stato per la manifestazione di protesta di diversi esercenti di ieri, davanti al palazzo di città. A posteriori interviene il coordinamento del movimento "La Buona Politica", nelle parole del suo presidente Sabino Dicataldo. È intervenuto anche perché facente parte dell'Amministrazione Maffei, responsabile degli aumenti contestati. Ricordiamo che lo stesso Dicataldo, ricopriva il ruolo di Assessore al Bilancio.

«Abbiamo seguito e letto con attenzione la manifestazione che alcuni "imprenditori" hanno inscenato sotto Palazzo di Città per protestare per l'aumento della TOSAP Una protesta che merita qualche riflessione e qualche chiarimento.

• Non è vero che c'è stato un aumento del 400%. A tale proposito la BAR.S.A., e in particolare il settore che gestisce il servizio tributi, dovrebbe bene interpretare la delibera e informare in maniera corretta. Si dovrebbe evitare facili speculazioni populiste che servono solo a raccattare qualche consenso in più in questa delicata campagna elettorale;
• Agli esercenti che occupano lo spazio pubblico, e ripeto pubblico e non privato, gli veniva chiesta una tassazione dello 0,129 a metro quadro al dì, che tradotto in maniera più chiara vuol dire 5 euro al giorno per occupare un'area che crea o dovrebbe (questo dipende dalla capacità imprenditoriale) creare reddito. Ora noi crediamo che un buon amministratore non possa limitarsi a tutelare gli interessi di una parte della Comunità, ma deve tutelare e proteggere gli interessi dell'intera cittadinanza e quindi anche di quei semplici cittadini che vorrebbero trovare nel Centro Storico anche locali e spazi adibiti a servizi di vario tipo come per esempio servizi igienici pubblici anche per disabili. In altre parole una maggiore risorsa finanziaria da utilizzare per la buona funzionalità dell'intera area storica. A questo, e non solo a questo, era destinato l'aumento che si è prospettato. Siamo noi stessi frequentatori di locali e spesso purtroppo dobbiamo registrare che in alcuni locali pubblici i servizi igienici lasciano a desiderare e sono poco utilizzabili dai disabili.
• Non tocca a noi verificare che i signori imprenditori presenti e urlanti alla manifestazione, siano ligi al rilascio di scontrini fiscali o siano in regola con il proprio personale, sono altre le autorità preposte a farlo, tocca all'Amministrazione invece di verificare chi per anni non ha dichiarato nessuna occupazione di suolo pubblico e che oggi si lamenta perché "scoperto" o dichiarante aree da occupare ben al di sotto di quella utilizzata. Questa è la vera "rapina" che si effettua nei confronti dell'intera Comunità ed è questo che noi denunciamo. A breve cercheremo di pubblicare la richiesta fatta da alcuni locali, relativa ai mq da occupare, molti cittadini potranno "verificare" personalmente se l'area richiesta corrisponde a quella effettivamente utilizzata.

Ancora una considerazione prima di concludere: alla manifestazione in oggetto erano presenti alcuni ex Consiglieri Comunali e alcuni rappresentanti sindacali che al di là della discutibile condivisione per le ragioni su descritte, hanno consentito e speriamo non condiviso, l'esposizione di striscioni offensivi, ignobili e vergognosi (AUMENTI REPENTINI = ASSESSORI ASSASSINI, ecc…). Non siamo alla ricerca di facili consensi e condividiamo le manifestazioni che mirano a evidenziare problematiche vere e concrete (gli imprenditori che protestano vittime del patto di stabilità, gli operai licenziati o a rischio di licenziamento, i dipendenti pubblici che vedono assottigliarsi quotidianamente il loro stipendio, ecc.) ma non possiamo accettare esasperazioni verbali di tale natura. Noi della "Buona Politica" abbiamo sempre avuto a cuore gli interessi collettivi e per fare questo abbiamo anche assunto posizioni critiche nei confronti dell'Amministrazione che opportunamente è stata sciolta, anche se vedeva la presenza in Giunta, di un nostro dirigente che ha ricoperto l'incarico per soli cinque mesi. In questo periodo, abbiamo denunciato criticità e chiesto chiarimenti su alcune disposizioni che ci lasciavano perplessi e non abbiamo avuto timore quando si è trattato di assumersi responsabilità come la delibera di revisione TOSAP, convinti come siamo che gli imprenditori, quelli che considerano e sanno cos'è il "rischio d'impresa", collocano questa voce tra gli investimenti e non tra i costi. Certo sarebbe stato più opportuno incontrare i soggetti interessati per illustrare loro le finalità di certi provvedimenti, ma tutti sappiamo come si sono svolti i fatti successivi.

I consensi - conclude l'intervento - vogliamo conquistarceli con azioni chiare e sincere e per questo siamo disponibili anche a confrontarci con tutti quelli che abbiano da obbiettare su questa nostra posizione. Noi siamo convinti che ci siano molti bravi imprenditori nella nostra città, in grado di dimostrare le loro capacità. In questo difficile periodo, dobbiamo tutti passare dalla protesta fine a se stessa alla proposta che veda spiragli utili per l'intera collettività».