Astip a Bari
Astip a Bari
Associazioni

18 mesi dal disastro ferroviario, le famiglie chiedono stop alle concessioni

L'associazione Astip chiede giustizia a gran voce, per la tutela dei cittadini

Si è svolta ieri a Bari una manifestazione dell'Astip (Associazione strage treni in Puglia) a 18 mesi dalla tragedia ferroviaria che ha visto due treni della Ferrotramviaria scontrarsi causando la morte di 23 persone. I parenti delle vittime si sono riuniti di fronte alla sede della società, in piazza Aldo Moro, per protestare contro la proroga della concessione alla società di trasporti del Nord Barese e per chiedere alla Regione giustizia, che non si ripeta mai più un caso simile e di tutelare i cittadini e non le società. Uno slogan nel loro striscione sintetizza la loro posizione: «Ferrotramviaria ha ucciso 23 persone, Regione stop alla concessione».

Sono diverse le voci dei familiari che si rincorrono nella mattinata: «Io sono il padre del macchinista – dice un uomo – mio figlio è stato il primo a vedere la morte negli occhi». «Quel giorno mia figlia è scesa all'aeroporto – gli fa eco un altro signore – è salita su quel treno e non è mai arrivata a casa. Chiediamo che venga tolta la concessione a Ferrotramviaria, mentre invece c'è stata una proroga per altri 10 anni. Per quale motivo non si fa una gara?».

«Su decisione della Ferrotramviaria – dichiara la presidente dell'associazione, Daniela Castellano, che su quel treno ha perso il padre – si decide nel 2011 di non utilizzare dei fondi per la messa in sicurezza, ma per comprare due treni, naturalmente con la firma e l'autorizzazione della Regione Puglia. La Regione deve tutelare il cittadino, non tutelare le società, deve garantire la sicurezza, garantire la possibilità a tutti di tornare a casa a riabbracciare i propri cari. La Regione Puglia deve tutelare i cittadini, cosa che non ha fatto portando alla morte 23 persone».
  • Ferrovie Bari Nord
  • Disastro ferroviario
Altri contenuti a tema
1 Lavori secondo fronte Bari-Nord in via Vittorio Veneto: ritardi nella conclusione Lavori secondo fronte Bari-Nord in via Vittorio Veneto: ritardi nella conclusione Superata l'iniziale scadenza fissata per la fine del 2023
Disastro ferroviario Bari Nord, 14 assoluzioni e 2 condanne Disastro ferroviario Bari Nord, 14 assoluzioni e 2 condanne Assolta la Ferrotramviaria. Nella strage morirono 23 persone e 51 rimasero ferite
Riaprono le stazioni di Andria sud e Corato sud, ma è polemica sugli orari Riaprono le stazioni di Andria sud e Corato sud, ma è polemica sugli orari Il comitato dei viaggiatori chiede ripristino del vecchio orari in particolare sulla tratta per Barletta
Dal 3 aprile riapre la tratta Andria-Corato, per Barletta c’è ancora da attendere Dal 3 aprile riapre la tratta Andria-Corato, per Barletta c’è ancora da attendere I collegamenti di Ferrotramviaria resteranno via bus: la riattivazione dei treni è prevista entro il 2026
6 Alberi via Vittorio Veneto, otto domande al sindaco Cannito Alberi via Vittorio Veneto, otto domande al sindaco Cannito A rivolgerle il comitato “Alberi per la vita”
2 Alberi rimossi in via Vittorio Veneto, interviene il Collettivo Exit Alberi rimossi in via Vittorio Veneto, interviene il Collettivo Exit “Ecco la modernità dell’amministrazione Cannito”, lavori in corso per il secondo fronte stazione
4 Secondo fronte stazione, un incontro con i cittadini per spiegare gli interventi previsti Secondo fronte stazione, un incontro con i cittadini per spiegare gli interventi previsti L’assemblea si è tenuta presso la Parrocchia Cuore Immacolato di Maria
Disastro ferroviario Corato-Andria, la nuova udienza a Trani Disastro ferroviario Corato-Andria, la nuova udienza a Trani La prossima è fissata per il 24 novembre
© 2001-2024 BarlettaViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica telematica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
BarlettaViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.