Ancora una parola sull'attribuzione dei seggi
Applicato il metodo d’Hondt, confermata la bontà dei conteggi di Barlettalife
giovedì 19 maggio 2011
iReport
Dopo l'ultima tornata elettorale barlettana sono stati pubblicati dati contraddittori in merito all'attribuzione dei seggi, rendendo opportuno fornire ai lettori qualche chiarimento sulla corretta procedura per la ripartizione ed assegnazione dei seggi, seguendo le indicazioni fornite dal Ministero della Giustizia e dall'art. 73 del Testo Unico Enti Locali.
Nei comuni con più di 15.000 abitanti l'attribuzione dei seggi al consiglio comunale viene effettuata dopo l'elezione del sindaco, ripartendoli tra le sole liste di candidati che abbiano ottenuto al primo turno almeno il 3% dei voti validi o che appartengano ad un gruppo di liste che abbia superato tale soglia.
A ciascuna lista o gruppo di liste, i seggi sono assegnati proporzionalmente con il metodo delle divisioni successive, chiamato metodo D'Hondt, che consiste nel suddividere la cifra elettorale di ciascuna lista o gruppo di liste collegate per numeri progressivi interi (1,2,3, etc.), fino al raggiungimento del numero dei consiglieri da eleggere. I quozienti così ottenuti vengono quindi allineati in una graduatoria decrescente, e a ciascuna lista o gruppo di liste sono assegnati tanti seggi quanti sono i quozienti ad esso appartenenti.
Determinato il numero di seggi spettanti a ciascuna lista o gruppo di liste, sono, in primo luogo, proclamati consiglieri i candidati a sindaco non eletti, collegati ad una lista che abbia ottenuto almeno un seggio; nel caso di collegamento a più liste, il seggio per il candidato sindaco è detratto dai seggi attribuiti complessivamente al gruppo di liste collegate. I rimanenti 30 seggi disponibili andranno poi assegnati ai candidati consiglieri che, nelle rispettive liste, abbiano riportato il maggior numero di preferenze.
Per maggiore chiarezza si allega una tabella in formato excel, ricordando tuttavia che si tratta di risultati ancora ufficiosi e che diventeranno definitivi solo dopo la validazione da parte degli uffici elettorali territorialmente competenti.
Francesco Morelli
Nei comuni con più di 15.000 abitanti l'attribuzione dei seggi al consiglio comunale viene effettuata dopo l'elezione del sindaco, ripartendoli tra le sole liste di candidati che abbiano ottenuto al primo turno almeno il 3% dei voti validi o che appartengano ad un gruppo di liste che abbia superato tale soglia.
A ciascuna lista o gruppo di liste, i seggi sono assegnati proporzionalmente con il metodo delle divisioni successive, chiamato metodo D'Hondt, che consiste nel suddividere la cifra elettorale di ciascuna lista o gruppo di liste collegate per numeri progressivi interi (1,2,3, etc.), fino al raggiungimento del numero dei consiglieri da eleggere. I quozienti così ottenuti vengono quindi allineati in una graduatoria decrescente, e a ciascuna lista o gruppo di liste sono assegnati tanti seggi quanti sono i quozienti ad esso appartenenti.
Determinato il numero di seggi spettanti a ciascuna lista o gruppo di liste, sono, in primo luogo, proclamati consiglieri i candidati a sindaco non eletti, collegati ad una lista che abbia ottenuto almeno un seggio; nel caso di collegamento a più liste, il seggio per il candidato sindaco è detratto dai seggi attribuiti complessivamente al gruppo di liste collegate. I rimanenti 30 seggi disponibili andranno poi assegnati ai candidati consiglieri che, nelle rispettive liste, abbiano riportato il maggior numero di preferenze.
Per maggiore chiarezza si allega una tabella in formato excel, ricordando tuttavia che si tratta di risultati ancora ufficiosi e che diventeranno definitivi solo dopo la validazione da parte degli uffici elettorali territorialmente competenti.
Francesco Morelli