
Calcio
Vito Tisci: «Barletta, svegliati e riparti»
Il punto di vista del presidente FIGC Puglia dopo l'incontro con il sindaco
Barletta - mercoledì 22 luglio 2015
«Barletta deve svegliarsi per poter ripartire e riconquistare i palcoscenici che le competono. Stamane (ieri ndr) ho incontrato il sindaco che, devo dirlo, si sta prodigando con tutta l'amministrazione comunale per dare un futuro al Barletta calcio, ma ho notato un clima ancora un po' freddo attorno alla possibilità di una ripartenza, e questo di certo non aiuta». Con queste parole Vito Tisci, presidente della FIGC Puglia e e n.1 del Settore Giovanile Scolastico, intercettato dalla nostra redazione, ha voluto manifestare le proprie impressioni, subito dopo l'incontro avuto ieri a Palazzo di Città con il sindaco Pasquale Cascella, numerosi esponenti dell'amministrazione comunale oltre che con il delegato CONI Isidoro Alvisi, una rappresentanza della Barletta 1922 srl e Pasquale Di Cosola.
Svegliarsi per poter ripartire, questo è dunque il monito lanciato da Tisci che questo proposito ha poi illustrato quella che è la tempistica da rispettare per dar corpo alla nuova società: «Come sapete bisognerà innanzitutto procedere all'affiliazione del nuovo organismo alla FIGC, ed a questo proposito chiarisco che seppur sia auspicabile che l'operazione vada fatta al più presto, non deve essere necessariamente entro il 24 luglio. C'è tempo fino al 7-10 agosto, al momento la data precisa non c'è ma a breve mi sarà comunicata». Ovviamente, aggiunge Tisci: «Il fatto che ci siano ancora un paio di settimane a disposizione non significa che si possa procedere con calma, perchè è evidente che per metter su una società ben operativa c'è bisogno del tempo necessario». Oltre al tempo, per qualsiasi categoria ci sarà bisogno di liquidità e «Seppur possa comprendere come si sia in una congiuntura economica non proprio favorevole, credo che ci siano delle persone che abbiano a cuore le sorti del Barletta calcio a tal punto da farlo ripartire».
Oltre che della nuova società, nell'incontro si è parlato anche delle strutture sportive barlettane e Tisci ha spiegato come: «Il Manzi-Chiapulin, visti i lavori al "Puttilli", possa essere utilizzato per un eventuale campionato di Eccellenza, previ interventi che il sindaco ha assicurato di poter sostenere. Tale struttura non sarebbe però utilizzabile in caso di serie D ed allora si dovrebbe procedere ad individuare un'altra sede per le gare interne oppure alla disputa di gare a porte chiuse». In chiusura Tisci ha sottolineato anche l'importanza della creazione di una nuova società con un progetto sportivo sano e lungimirante anche perchè usufruire dell'art. 52 del NOIF, iscrivendosi alla D o all'Eccellenza e poi ritrovarsi un anno dopo nuovamente in cattive acque porterebbe alla scomparsa totale del calcio barlettano.
Svegliarsi per poter ripartire, questo è dunque il monito lanciato da Tisci che questo proposito ha poi illustrato quella che è la tempistica da rispettare per dar corpo alla nuova società: «Come sapete bisognerà innanzitutto procedere all'affiliazione del nuovo organismo alla FIGC, ed a questo proposito chiarisco che seppur sia auspicabile che l'operazione vada fatta al più presto, non deve essere necessariamente entro il 24 luglio. C'è tempo fino al 7-10 agosto, al momento la data precisa non c'è ma a breve mi sarà comunicata». Ovviamente, aggiunge Tisci: «Il fatto che ci siano ancora un paio di settimane a disposizione non significa che si possa procedere con calma, perchè è evidente che per metter su una società ben operativa c'è bisogno del tempo necessario». Oltre al tempo, per qualsiasi categoria ci sarà bisogno di liquidità e «Seppur possa comprendere come si sia in una congiuntura economica non proprio favorevole, credo che ci siano delle persone che abbiano a cuore le sorti del Barletta calcio a tal punto da farlo ripartire».
Oltre che della nuova società, nell'incontro si è parlato anche delle strutture sportive barlettane e Tisci ha spiegato come: «Il Manzi-Chiapulin, visti i lavori al "Puttilli", possa essere utilizzato per un eventuale campionato di Eccellenza, previ interventi che il sindaco ha assicurato di poter sostenere. Tale struttura non sarebbe però utilizzabile in caso di serie D ed allora si dovrebbe procedere ad individuare un'altra sede per le gare interne oppure alla disputa di gare a porte chiuse». In chiusura Tisci ha sottolineato anche l'importanza della creazione di una nuova società con un progetto sportivo sano e lungimirante anche perchè usufruire dell'art. 52 del NOIF, iscrivendosi alla D o all'Eccellenza e poi ritrovarsi un anno dopo nuovamente in cattive acque porterebbe alla scomparsa totale del calcio barlettano.

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