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Calcio
Vincenzo Ladogana: «Siamo il Barletta, non dobbiamo temere nessuno»
Prime parole in biancorosso per il bomber monopolitano
Barletta - venerdì 4 settembre 2015
0.22
Acquaviva in Eccellenza, Brindisi in serie D, Virtus La Castellana in Promozione, Noicattaro in C2, La Castellana in Eccellenza, Atletico Mola in Promozione, San Severo in Eccellenza ed in D, ed infine Gozzano in Eccellenza Piemontese, squadra con la quale mettendo a segno 17 reti in 30 gare ha vinto il campionato. Questo è il curriculum di Vincenzo Ladogana, 28enne attaccante nativo di Monopoli, elemento di spicco del Barletta 1922, che dopo una lunga attesa ha potuto nella giornata di mercoledì ufficializzare il suo ingaggio. Ed allora, a soli 2 giorni dall'esordio in Coppa Italia di Eccellenza a Vieste, andiamo a scoprire le emozioni e le sensazioni di Vincenzo Ladogana alla vigilia della sua prima stagione in biancorosso.
Vincenzo, dopo una lunga attesa, sei finalmente un calciatore del Barletta, che sensazioni stai provando?
«Sono felice e soddisfatto. L'attesa è stata lunga, ho iniziato da subito ad allenarmi con il gruppo valutando nel frattempo se ci fossero le condizioni per rimanere. Alla fine queste condizioni si sono concretizzate ed eccomi qui».
Hai parlato della preparazione che tu hai sostenuto con la squadra sin dal primo giorno, ed allora ti chiedo: a che punto siete fisicamente? Vi sentite pronti per la gara di domenica?
«Abbiamo iniziato appena 2 settimane fa e per domenica ovviamente non saremo al 100%. La sensazione, appena arrivato, è subito stata quella di trovarmi in un cantiere aperto, ma da domenica si inizia e bisogna dare tutto quello che si ha, poi pian piano si sistemerà tutto».
Sei uno dei calciatori più esperti in un gruppo molto giovane, senti questa responsabilità?
«Certamente, so di essere uno dei più esperti del gruppo e allo stesso tempo sono consapevole di avere la responsabilità che ne consegue. Mi rendo conto che noi calciatori più esperti dovremo cercare di dare una mano a quelli più giovani soprattutto nei momenti di maggiore difficoltà che ci saranno nel corso della stagione».
Lo scorso anno sei stato autore di 17 gol che hanno portato la tua squadra a vincere il campionato, pensi di poterti ripetere? Che obiettivi ti poni?
«Non amo fare proclami o prevedere quanti gol farò sin da inizio stagione, non l' ho mai fatto e credo che mai lo farò. Piuttosto che parlare, mi piace lavorare e dare il massimo, e questo farò per la causa biancorossa».
Parlando invece di obiettivi di squadra, dove pensi si possa arrivare in un campionato così difficile come questo, al netto di tutte le difficoltà dovute alla partenza in ritardo rispetto agli altri?
«Quello di Eccellenza è un campionato difficile, tutte le squadre sono attrezzate e competitive, ma va detto che noi siamo il Barletta e per questo motivo dobbiamo ricordarci di non temere nessuno. Abbiamo l' obbligo di provare a vincere ogni partita e dare il 100% per questa maglia».
Cosa ti ha spinto a scegliere Barletta? Vuoi lanciare un messaggio ai tifosi?
«Quella di Barletta è una piazza dove qualsiasi giocatore vorrebbe giocare. La nostra tifoseria non è sicuramente di queste categorie e sono sicuro che ci darà una grossa mano per tutto il campionato».
Vincenzo, dopo una lunga attesa, sei finalmente un calciatore del Barletta, che sensazioni stai provando?
«Sono felice e soddisfatto. L'attesa è stata lunga, ho iniziato da subito ad allenarmi con il gruppo valutando nel frattempo se ci fossero le condizioni per rimanere. Alla fine queste condizioni si sono concretizzate ed eccomi qui».
Hai parlato della preparazione che tu hai sostenuto con la squadra sin dal primo giorno, ed allora ti chiedo: a che punto siete fisicamente? Vi sentite pronti per la gara di domenica?
«Abbiamo iniziato appena 2 settimane fa e per domenica ovviamente non saremo al 100%. La sensazione, appena arrivato, è subito stata quella di trovarmi in un cantiere aperto, ma da domenica si inizia e bisogna dare tutto quello che si ha, poi pian piano si sistemerà tutto».
Sei uno dei calciatori più esperti in un gruppo molto giovane, senti questa responsabilità?
«Certamente, so di essere uno dei più esperti del gruppo e allo stesso tempo sono consapevole di avere la responsabilità che ne consegue. Mi rendo conto che noi calciatori più esperti dovremo cercare di dare una mano a quelli più giovani soprattutto nei momenti di maggiore difficoltà che ci saranno nel corso della stagione».
Lo scorso anno sei stato autore di 17 gol che hanno portato la tua squadra a vincere il campionato, pensi di poterti ripetere? Che obiettivi ti poni?
«Non amo fare proclami o prevedere quanti gol farò sin da inizio stagione, non l' ho mai fatto e credo che mai lo farò. Piuttosto che parlare, mi piace lavorare e dare il massimo, e questo farò per la causa biancorossa».
Parlando invece di obiettivi di squadra, dove pensi si possa arrivare in un campionato così difficile come questo, al netto di tutte le difficoltà dovute alla partenza in ritardo rispetto agli altri?
«Quello di Eccellenza è un campionato difficile, tutte le squadre sono attrezzate e competitive, ma va detto che noi siamo il Barletta e per questo motivo dobbiamo ricordarci di non temere nessuno. Abbiamo l' obbligo di provare a vincere ogni partita e dare il 100% per questa maglia».
Cosa ti ha spinto a scegliere Barletta? Vuoi lanciare un messaggio ai tifosi?
«Quella di Barletta è una piazza dove qualsiasi giocatore vorrebbe giocare. La nostra tifoseria non è sicuramente di queste categorie e sono sicuro che ci darà una grossa mano per tutto il campionato».

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