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Calcio
Lega Pro, contributi federali in calo per la stagione 2014/2015
Doccia fredda per i club dal vertice fiorentino con le neopromosse dalla D
Barletta - sabato 17 maggio 2014
17.48
Contributi federali in lieve calo per le società che prenderanno parte alla Lega Pro 2014/2015: la notizia più importante arrivata dalla riunione tenuta giovedì 15 maggio a Firenze, nella sede della federazione rappresentante la terza serie del calcio italiano, tra la Lega Pro e le società neopromosse dai Dilettanti nella terza serie del calcio italiano. Sul piatto la questione inerenti i contributi federali, da cui è derivato un quadro non troppo incoraggiante per società e investitori che ne saranno interessati.
indicativamente le quote elargite dalla Lega Pro non supereranno complessivamente i 40-45 milioni di euro, quindi non più di 600-700mila euro a club. L'importo dipende anche dal piazzamento finale dell'Italia ai Mondiali. Quanto alla distribuzione, varierà in funzione di vari parametri, tra cui l'organizzazione del settore giovanile, le infrastrutture e gli under impiegati in prima squadra. Tante incognite ruotano oggi attorno ai contributi che la Lega garantirà alle 60 società: meglio per tutte "fare affidamento sulle risorse interne", come hanno sottolineato durante la citata riunione il presidente Mario Macalli e il direttore generale Francesco Ghirelli.
Già nello scorso anno l'avvio del torneo, datato 1 settembre 2013, fu a lungo a rischio per l'assenza di accordi tra Lega Pro, Figc e sindacato calciatori sulla ratifica dell'accordo riguardante quote giovani e contributi, una diatriba che si trascinò lungo tutta l'estate: questa volta sul piatto non ci sono "linea verde" e temi riguardanti il campo, ma la stretta dei cordoni federali sicuramente lascerà in dote strascichi polemici.
(Twitter: @GuerraLuca88)
indicativamente le quote elargite dalla Lega Pro non supereranno complessivamente i 40-45 milioni di euro, quindi non più di 600-700mila euro a club. L'importo dipende anche dal piazzamento finale dell'Italia ai Mondiali. Quanto alla distribuzione, varierà in funzione di vari parametri, tra cui l'organizzazione del settore giovanile, le infrastrutture e gli under impiegati in prima squadra. Tante incognite ruotano oggi attorno ai contributi che la Lega garantirà alle 60 società: meglio per tutte "fare affidamento sulle risorse interne", come hanno sottolineato durante la citata riunione il presidente Mario Macalli e il direttore generale Francesco Ghirelli.
Già nello scorso anno l'avvio del torneo, datato 1 settembre 2013, fu a lungo a rischio per l'assenza di accordi tra Lega Pro, Figc e sindacato calciatori sulla ratifica dell'accordo riguardante quote giovani e contributi, una diatriba che si trascinò lungo tutta l'estate: questa volta sul piatto non ci sono "linea verde" e temi riguardanti il campo, ma la stretta dei cordoni federali sicuramente lascerà in dote strascichi polemici.
(Twitter: @GuerraLuca88)
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