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Calcio
Il Barletta non si ferma: a Cosenza è 1-1
Si allunga a otto gare la striscia positiva dei biancorossi
Barletta - sabato 24 gennaio 2015
17.53
Un Barletta double face: spento nel primo tempo, pimpante e solido come abbiamo imparato a conoscerlo negli ultimi due mesi nella ripresa. Il risultato è un 1-1 che come quello contro il Lecce arriva in rimonta ma sta stretto ai biancorossi che dopo aver sonnecchiato ed essersi infilati lo svantaggio con una goffa autorete di Quadri, reagiscono in maniere convicente in un secondo tempo dove pareggiano con Venitucci e sfiorano il raddoppio sempre con il numero 7, decisamente il migliore dell'11 di Sesia. Arriva dunque l'ottavo risultato utile consecutivo per i biancorossi che al "San Vito" compiono un altro passo in avanti verso la salvezza.
Formazioni
Sono due le assenze nel Cosenza che affronta il Barletta. A disposizione di mister Roselli non ci sono infatti il terzino destro Simone Ciancio e il centrocampista centrale Cristian Caccetta, il primo squalificato ed il secondo infortunato. Al netto di questo, l'allenatore rossoblu schiera i suoi con un 4-4-2 (anzichè con l'annunciato 4-3-3) interpretato dai seguenti 11: Ravaglia tra i pali; linea difensiva con Magli e Tedeschi coppia centrale, Blondett terzino destro e Sperotto terzino sinistro; centrocampo a quattro con Arrigoni e Corsi nel mezzo, Criaco a destra e Tortolano a sinistra; tandem offensivo composto da Cori come riferimento centrale e Calderini a supporto.
Sono 19 i convocati di mister Marco Sesia per la sfida ai "lupi" silani. Gli unici fuori dai giochi sono i lungodegenti Dell'Agnello e Biancolino, Rizzitelli influenzato e Sokoli impegnato con l'under 21 dell'Albania. Presente Turchetta che ha risolto i problemi burocratici legati al suo tesseramento. In chiave-formazione, Sesia conferma il 4-3-3 che ha portato al pokerissimo di vittorie consecutive, con il rientro di Radi, recuperato dall'influenza che l'aveva debilitato contro il Lecce, accanto a Stendardo in difesa. In attacco Venitucci e Danti affiancano Fall, con Turchetta pronto all'esordio a gara in corso. Tribuna per Kiakis.
Primo Tempo: Poche emozioni, l'autorete di Quadri unico sussulto
Inizio gara caratterizzato da ritmi blandi. Il Barletta prende sin da subito in mano il pallino del gioco con una fitta rete di passaggi, il Cosenza attende pronto a ripartire. Per la prima occasione, aldilà di due calci d'angolo battuti dai calabresi, bisogna attendere il minuto 18' quando Francesco De Rose calcia da fuori senza però trovare lo specchio della porta. Passano appena 4' e comune un fulmine a ciel sereno arriva il vantaggio del Cosenza. Calcio d'angolo battuto da Criaco da destra, palla nel mezzo, goffa deviazione di Quadri disturbato da Radi, e palla alle spalle di Liverani per il più classico degli autogol. Subita inaspettatamente la rete dello svantaggio, il Barletta prova a reagire immediatamente alzando il ritmo, ma la manovra dei biancorossi sbatte sul muro eretto dai calabresi che coprono alla grande gli spazi impedendo a Fall e compagni di impensierire Ravaglia.
Solo al 37' i biancorossi riescono a trovare un varco ed a rendersi pericolosi con Danti che imbeccato da un crosso di Venitucci da destra colpisce di testa ma non riesce ad indirizzare il pallone nello specchio e lo spedisce sul fondo. Due minuti dopo ancora biancorossi in avanti, altro cross di Venitucci da destra, traiettoria insidiosa che però non viene intercettata da nessun attaccante del Barletta, sbroglia Tedeschi. E' questa, se così vogliamo chiamarla, l'ultima emozione di un primo tempo scialbo, deciso da una goffa autorete di Quadri che sta consegnando ai calabresi un vantaggio quantomeno generoso.
Secondo tempo: Il Barletta cambia volto, pareggia e sfiora il colpaccio
Pronti via, e il Barletta pigia il piede sull'acceleratore alla ricerca del pari. L'atteggiamento dei biancorossi porta ben presto i suoi frutti. Al minuto 49' svarione difensivo del Cosenza, Ravaglia esce a vuoto, palla a Legras che colpisce di testa ma trova l'opposizione di Magli che devia in corner a porta sguarnita. Il corner iene battuto dallo stesso Legras che serve Venitucci il quale da destra lascia partire un gran bolide mancino imparabile per l'estremo rossoblù e trova il meritato 1-1. Colto il pari, i biancorossi non arrestano la loro verve ed al 53' sfiorano il raddoppio: gran palla rubata da De Rose sulla trequarti, l'ex cosentino serve Fall che scaglia un bolide dal limite mancando di pochissimo il bersaglio. Scampato il pericolo, i padroni di casa provano a scuotersi ed al 56' si riaffacciano dalle parti di Liverani che è bravo a smanacciare un cross basso insidioso di Tortolano dall'out di destra. Ritmi decisamente più alti in questa ripresa. Dopo appena due minuti, biancorossi pericolosissimi: percussione di Cortellini sulla sinistra, palla messa in mezzo alla grande dal n. 3 biancorosso ed intervento provvidenziale di Sperotto che va ad impedire a Venitucci il più facile dei tap-in. Arriva l'ora di gioco ed arriva il momento del neo acquisto Turchetta che va a prendere il posto d uno spento Danti.
Doppio cambio per il Cosenza al minuto 64', mister Roselli manda in campo Fornito e De Angelis per Tortolano e Calderini. Dopo 20 minuti giocati a ritmi più alti di quanto visto nella prima frazione, l'intensità del gioco si abbassa anche nella ripresa. Al 73' Sesia decide di dar maggior peso al centrocampo mandando in campo Oscar Branzani in luogo di Legras. Match sostanzialmente equilibrato in questa fase, al 75' Venitucci va vicinissimo a spezzare tale equilibrio: fallo laterale battuto dalla trequarti, palla in area per il numero 7 che la stoppa, si gira e lascia partire un tiro preciso che supera Ravaglia ma va a sbattere clamorosamente sul palo. La pericolosità del Barletta mette paura al Cosenza che si innervosisce ed all'80' perde il suo allenatore che viene espulso per proteste dall'arbitro D'Apice. Ultimi minuti di marca cosentina, i calabresi provano a spingere alla ricerca del vantaggio. All'85' mister Sesia si copre mandando in campo Zammuto al posto di Venitucci. L'arbitro D'Apice assegna 4' di recupero, i biancorossi controllano agevolmente i non velleitari tentativi dei padroni di casa e portano a casa l'1-1 con conseguente ottavo risultato utile consecutivo.
Formazioni
Sono due le assenze nel Cosenza che affronta il Barletta. A disposizione di mister Roselli non ci sono infatti il terzino destro Simone Ciancio e il centrocampista centrale Cristian Caccetta, il primo squalificato ed il secondo infortunato. Al netto di questo, l'allenatore rossoblu schiera i suoi con un 4-4-2 (anzichè con l'annunciato 4-3-3) interpretato dai seguenti 11: Ravaglia tra i pali; linea difensiva con Magli e Tedeschi coppia centrale, Blondett terzino destro e Sperotto terzino sinistro; centrocampo a quattro con Arrigoni e Corsi nel mezzo, Criaco a destra e Tortolano a sinistra; tandem offensivo composto da Cori come riferimento centrale e Calderini a supporto.
Sono 19 i convocati di mister Marco Sesia per la sfida ai "lupi" silani. Gli unici fuori dai giochi sono i lungodegenti Dell'Agnello e Biancolino, Rizzitelli influenzato e Sokoli impegnato con l'under 21 dell'Albania. Presente Turchetta che ha risolto i problemi burocratici legati al suo tesseramento. In chiave-formazione, Sesia conferma il 4-3-3 che ha portato al pokerissimo di vittorie consecutive, con il rientro di Radi, recuperato dall'influenza che l'aveva debilitato contro il Lecce, accanto a Stendardo in difesa. In attacco Venitucci e Danti affiancano Fall, con Turchetta pronto all'esordio a gara in corso. Tribuna per Kiakis.
Primo Tempo: Poche emozioni, l'autorete di Quadri unico sussulto
Inizio gara caratterizzato da ritmi blandi. Il Barletta prende sin da subito in mano il pallino del gioco con una fitta rete di passaggi, il Cosenza attende pronto a ripartire. Per la prima occasione, aldilà di due calci d'angolo battuti dai calabresi, bisogna attendere il minuto 18' quando Francesco De Rose calcia da fuori senza però trovare lo specchio della porta. Passano appena 4' e comune un fulmine a ciel sereno arriva il vantaggio del Cosenza. Calcio d'angolo battuto da Criaco da destra, palla nel mezzo, goffa deviazione di Quadri disturbato da Radi, e palla alle spalle di Liverani per il più classico degli autogol. Subita inaspettatamente la rete dello svantaggio, il Barletta prova a reagire immediatamente alzando il ritmo, ma la manovra dei biancorossi sbatte sul muro eretto dai calabresi che coprono alla grande gli spazi impedendo a Fall e compagni di impensierire Ravaglia.
Solo al 37' i biancorossi riescono a trovare un varco ed a rendersi pericolosi con Danti che imbeccato da un crosso di Venitucci da destra colpisce di testa ma non riesce ad indirizzare il pallone nello specchio e lo spedisce sul fondo. Due minuti dopo ancora biancorossi in avanti, altro cross di Venitucci da destra, traiettoria insidiosa che però non viene intercettata da nessun attaccante del Barletta, sbroglia Tedeschi. E' questa, se così vogliamo chiamarla, l'ultima emozione di un primo tempo scialbo, deciso da una goffa autorete di Quadri che sta consegnando ai calabresi un vantaggio quantomeno generoso.
Secondo tempo: Il Barletta cambia volto, pareggia e sfiora il colpaccio
Pronti via, e il Barletta pigia il piede sull'acceleratore alla ricerca del pari. L'atteggiamento dei biancorossi porta ben presto i suoi frutti. Al minuto 49' svarione difensivo del Cosenza, Ravaglia esce a vuoto, palla a Legras che colpisce di testa ma trova l'opposizione di Magli che devia in corner a porta sguarnita. Il corner iene battuto dallo stesso Legras che serve Venitucci il quale da destra lascia partire un gran bolide mancino imparabile per l'estremo rossoblù e trova il meritato 1-1. Colto il pari, i biancorossi non arrestano la loro verve ed al 53' sfiorano il raddoppio: gran palla rubata da De Rose sulla trequarti, l'ex cosentino serve Fall che scaglia un bolide dal limite mancando di pochissimo il bersaglio. Scampato il pericolo, i padroni di casa provano a scuotersi ed al 56' si riaffacciano dalle parti di Liverani che è bravo a smanacciare un cross basso insidioso di Tortolano dall'out di destra. Ritmi decisamente più alti in questa ripresa. Dopo appena due minuti, biancorossi pericolosissimi: percussione di Cortellini sulla sinistra, palla messa in mezzo alla grande dal n. 3 biancorosso ed intervento provvidenziale di Sperotto che va ad impedire a Venitucci il più facile dei tap-in. Arriva l'ora di gioco ed arriva il momento del neo acquisto Turchetta che va a prendere il posto d uno spento Danti.
Doppio cambio per il Cosenza al minuto 64', mister Roselli manda in campo Fornito e De Angelis per Tortolano e Calderini. Dopo 20 minuti giocati a ritmi più alti di quanto visto nella prima frazione, l'intensità del gioco si abbassa anche nella ripresa. Al 73' Sesia decide di dar maggior peso al centrocampo mandando in campo Oscar Branzani in luogo di Legras. Match sostanzialmente equilibrato in questa fase, al 75' Venitucci va vicinissimo a spezzare tale equilibrio: fallo laterale battuto dalla trequarti, palla in area per il numero 7 che la stoppa, si gira e lascia partire un tiro preciso che supera Ravaglia ma va a sbattere clamorosamente sul palo. La pericolosità del Barletta mette paura al Cosenza che si innervosisce ed all'80' perde il suo allenatore che viene espulso per proteste dall'arbitro D'Apice. Ultimi minuti di marca cosentina, i calabresi provano a spingere alla ricerca del vantaggio. All'85' mister Sesia si copre mandando in campo Zammuto al posto di Venitucci. L'arbitro D'Apice assegna 4' di recupero, i biancorossi controllano agevolmente i non velleitari tentativi dei padroni di casa e portano a casa l'1-1 con conseguente ottavo risultato utile consecutivo.

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