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Calcio
Eccellenza Pugliese 2015-2016: chi sono le avversarie del Barletta 1922?
I biancorossi squadra più blasonata, ma sul campo non basterà
Barletta - mercoledì 9 settembre 2015
10.09
"Noi siamo il Barletta, noi abbiamo fatto 4 anni di serie B, e questi chi sono?". Chiunque abbia vissuto gli anni tra il 1995 e il 2008 dal primo fallimento alla lenta risalita, avrà senza dubbio sentito questa frase pronunciata da qualche appassionato biancorosso intento a guardare le sfide contro l'Aradeo o il Polimnia, passando per l'Arpi Foggia e il Taurisano. Chi invece, magari più giovane, si è affacciato al mondo del Barletta calcio solo negli ultimi anni non ha idea di cosa stiamo parlando, non ha idea di cosa significhi accostare il nome di una realtà di 95mila abitanti con 4 campionati di serie B, 34 di Lega Pro (sommando C1 e C2) e 17 di D alle spalle con quelli di realtà (con tutto il rispetto parlando) come Novoli, cittadina di 8.100 abitanti nella quale domenica i biancorossi esordiranno in campionato, che nella storia può vantare solo 7 campionati di D e 6 di Eccellenza.
Ebbene, nella stagione calcistica 2015-2016 sarà nuovamente così, noi siamo il Barletta ed effettivamente con questa categoria centriamo poco ma la realtà è questa, sul campo il blasone non basterà e bisognerà avere l'umiltà di adattarsi per poter pensare di risalire. Ovviamente, va detto che in quanto a blasone ci sono altre realtà ai nastri di partenza del campionato tali da vantarne. Pensiamo alla Vigor Trani, rappresentante di una città di 55.800 abitanti che può vantare 4 presenze in B e 22 in Lega Pro, o alla Molfetta Sportiva, rappresentante di una città di 60.300 abitanti con 1 campionato di B e 17 di Lega Pro alle sue spalle. Senza dubbio degna di rispetto è anche la storia del Casarano, storico rivale del biancorossi nei campionati di serie C anni '90.
Andando poi a dare uno sguardo alle altre squadre, troviamo ambiziose realtà come Altamura e Gravina che pur non avendo entrambe una grossa tradizione calcistica alle spalle puntano in alto e possono contare su bacini d'utenza considerevoli (70mila abitanti per Altamura, 44mila per Gravina) o realtà ormai consolidate nelle serie dilettantistiche come il Grottaglie ed il Bitonto che sono già state fiere avversarie dei biancorossi negli anni della prima risalita. Il quadro è poi completato da squadre come il Mesagne, l'Atletico Mola, il Castellaneta, l'Atletico Vieste, il Leverano, il Sud Est (Locorotondo) e l'Otranto che vivono l'Eccellenza Pugliese come massima dimensione e da squadre come l'U.C. Bisceglie e l'Hellas Taranto che rappresentano per le rispettive città ne più ne meno di quello che per noi possono essere l'Audace Barletta o il Real Bat. Questo è dunque quello che ci aspetta, questa la nuova realtà nella quale ci dobbiamo calare, dimenticando lo "Zaccheria", il "Via del Mare" e l'"Arechi" e riabituandoci a posti che avevamo dimenticato. Non ci resta allora che dire, buon viaggio Barletta e buona fortuna.
Ebbene, nella stagione calcistica 2015-2016 sarà nuovamente così, noi siamo il Barletta ed effettivamente con questa categoria centriamo poco ma la realtà è questa, sul campo il blasone non basterà e bisognerà avere l'umiltà di adattarsi per poter pensare di risalire. Ovviamente, va detto che in quanto a blasone ci sono altre realtà ai nastri di partenza del campionato tali da vantarne. Pensiamo alla Vigor Trani, rappresentante di una città di 55.800 abitanti che può vantare 4 presenze in B e 22 in Lega Pro, o alla Molfetta Sportiva, rappresentante di una città di 60.300 abitanti con 1 campionato di B e 17 di Lega Pro alle sue spalle. Senza dubbio degna di rispetto è anche la storia del Casarano, storico rivale del biancorossi nei campionati di serie C anni '90.
Andando poi a dare uno sguardo alle altre squadre, troviamo ambiziose realtà come Altamura e Gravina che pur non avendo entrambe una grossa tradizione calcistica alle spalle puntano in alto e possono contare su bacini d'utenza considerevoli (70mila abitanti per Altamura, 44mila per Gravina) o realtà ormai consolidate nelle serie dilettantistiche come il Grottaglie ed il Bitonto che sono già state fiere avversarie dei biancorossi negli anni della prima risalita. Il quadro è poi completato da squadre come il Mesagne, l'Atletico Mola, il Castellaneta, l'Atletico Vieste, il Leverano, il Sud Est (Locorotondo) e l'Otranto che vivono l'Eccellenza Pugliese come massima dimensione e da squadre come l'U.C. Bisceglie e l'Hellas Taranto che rappresentano per le rispettive città ne più ne meno di quello che per noi possono essere l'Audace Barletta o il Real Bat. Questo è dunque quello che ci aspetta, questa la nuova realtà nella quale ci dobbiamo calare, dimenticando lo "Zaccheria", il "Via del Mare" e l'"Arechi" e riabituandoci a posti che avevamo dimenticato. Non ci resta allora che dire, buon viaggio Barletta e buona fortuna.

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