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Altri sport
De Gennaro: «Mennea continua a emozionarci, è tempo di dar vita alla cittadella dello sport»
Le parole del segretario Coni Bat nel secondo Mennea Day
Barletta - domenica 14 settembre 2014
13.56
Nella giornata di venerdì a Barletta, come in altre 38 piazze italiane, è stato tempo di Mennea-day, lo storico evento organizzato dalla Fidal e animato da gare sui 200 metri in tutta Italia aperte ad ogni categoria, atleti professionisti e non: una data che cade in coincidenza con il giorno dell'anniversario del 19''72 del record del mondo di Pietro Mennea a Citta' del Messico nel 1979, un altro omaggio alla memoria della "Freccia del Sud", prematuramente scomparso a 61 anni il 21 marzo 2013. La città natale di uno dei più grandi campioni che lo sport abbia consacrato alla storia ha vissuto a Barletta gare di velocità sui 200 metri piani aperte a tutte le categorie, dagli amatori ai Top Sprinters. Oltre 400 i partecipanti, in una giornata nella quale per una volta il risultato ha avuto scarso rilievo. A fare da sfondo al lascito del Mennea Day, l'impegno di tenere lo spirito di Pietro, la sua tenacia, la sua capacità di insegnarci a soffrire e sacrificarci sempre vivi. Riflessioni che si affiancano a quelle sulle strutture, oggetto delle domande poste al segretario del Coni nella Bat Marcello De Gennaro:
Marcello De Gennaro, cambiano location e anni, ma l'emozione resta.
«La location e i numeri cambiano: l'anno scorso era doveroso ricordare Pietro nel suo campo, e siamo stati i primi in Italia come numero di presenze. Quest'anno abbiamo celebrato il Mennea Day nella ex riviera di Ponente, oggi dedicata al nostro celebre concittadino. L'emozione non cambia: ricordarlo e sapere che anche questo splendido lungomare è dedicato a lui è un'ottima ragione per emozionarci ancora nel solco di Pietro Mennea».
Il prossimo passo per ricordare Mennea a Barletta quale sarà?
«Noi ogni volta che abbiamo modo di parlare e realizzare eventi che siano legati all'atletica o alla struttura sportiva del "Cosimo Puttilli", non siamo mai avari di parole in favore della pista. Speriamo che queste kermesse e l'avvicinamento all'atletica leggera portino a una definizione del discorso pista: noi ci auguriamo che venga rimessa a nuovo così come merita. La città di Barletta grazie a Pietro Mennea avrebbe dovuto da 40 anni a questa parte vivere nel nome di Pietro Mennea. Tornare a parlare della pista e confidare nel fatto che questo percorso di sensibilizzazione possa aiutare a risolvere quanto prima questa problematica, è solo un augurio per noi amanti dello sport».
Cittadella dello sport: come e quando sarà possibile averla?
«Io dico che questo è un passaggio importantissimo: in tempi di spending review e crisi, servono le idee. A Barletta gli spazi li abbiamo, se pensiamo alla zona del campo sportivo "Cosimo Puttilli", con i due palazzetti, la pista di atletica, un'area che dovrebbe essere dedicata agli studenti, dove a breve avremo anche il liceo scientifico a indirizzo sportivo, oltre a un'area che dovrebbe essere dedicata alle piscine: il tutto è vicino al centro e alla periferia al tempo stesso, con vie disseminate di piste ciclabili. Abbiamo già una cittadella con tutti gli strumenti, basta realizzarla: raggiungere l'obbiettivo può essere un passo a costo zero».
(Twitter: @GuerraLuca88)
Marcello De Gennaro, cambiano location e anni, ma l'emozione resta.
«La location e i numeri cambiano: l'anno scorso era doveroso ricordare Pietro nel suo campo, e siamo stati i primi in Italia come numero di presenze. Quest'anno abbiamo celebrato il Mennea Day nella ex riviera di Ponente, oggi dedicata al nostro celebre concittadino. L'emozione non cambia: ricordarlo e sapere che anche questo splendido lungomare è dedicato a lui è un'ottima ragione per emozionarci ancora nel solco di Pietro Mennea».
Il prossimo passo per ricordare Mennea a Barletta quale sarà?
«Noi ogni volta che abbiamo modo di parlare e realizzare eventi che siano legati all'atletica o alla struttura sportiva del "Cosimo Puttilli", non siamo mai avari di parole in favore della pista. Speriamo che queste kermesse e l'avvicinamento all'atletica leggera portino a una definizione del discorso pista: noi ci auguriamo che venga rimessa a nuovo così come merita. La città di Barletta grazie a Pietro Mennea avrebbe dovuto da 40 anni a questa parte vivere nel nome di Pietro Mennea. Tornare a parlare della pista e confidare nel fatto che questo percorso di sensibilizzazione possa aiutare a risolvere quanto prima questa problematica, è solo un augurio per noi amanti dello sport».
Cittadella dello sport: come e quando sarà possibile averla?
«Io dico che questo è un passaggio importantissimo: in tempi di spending review e crisi, servono le idee. A Barletta gli spazi li abbiamo, se pensiamo alla zona del campo sportivo "Cosimo Puttilli", con i due palazzetti, la pista di atletica, un'area che dovrebbe essere dedicata agli studenti, dove a breve avremo anche il liceo scientifico a indirizzo sportivo, oltre a un'area che dovrebbe essere dedicata alle piscine: il tutto è vicino al centro e alla periferia al tempo stesso, con vie disseminate di piste ciclabili. Abbiamo già una cittadella con tutti gli strumenti, basta realizzarla: raggiungere l'obbiettivo può essere un passo a costo zero».
(Twitter: @GuerraLuca88)
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