
Calcio
Calcio, Antonio Damato designato per la Supercoppa Italiana di Shanghai
Il fischietto barlettano sarà impegnato come quarto uomo nella sfida fra Juventus e Lazio
Barletta - giovedì 6 agosto 2015
12.16
Juventus-Udinese, il derby della Lanterna, Lazio-Juventus, Milan-Napoli, Juventus-Milan, Fiorentina-Roma e Lazio-Napoli in Coppa Italia e dulcis in fundo Barcellona-Bayern Monaco, semifinale di Champions League nelle vesti di addizionale. Questo elenco di gare di altissimo livello è più che sufficiente per qualificare la stagione 2014-2015 dell'avvocato quasi 43 enne, la 9^ in CAN A per il nostro arbitro internazionale. Terminate le meritate vacanze, per il fischietto barlettano la stagione 2015/2016 non può che partire sotto i migliori auspici: a Luca Banti e agli assistenti Cariolato-Meli, con Rocchi e Tagliavento in qualità di addizionali, si aggiunge la figura di Antonio Damato in veste di quarto uomo nella Supercoppa Italiana che si giocherà a Shanghai fra Lazio e Juventus.
Nato e cresciuto nella Città della Disfida, è internazionale dal gennaio 2010: nel suo curriculum le recenti Universiadi di Kazan, oltre 100 gare dirette in serie A (tra le quali praticamente tutte le classiche del calcio italiano), 39 in serie B, nove in Coppa Italia, una nelle qualificazioni ai Mondiali, 11 in Europa League, una nelle qualificazioni agli Europei Under 21, numerose amichevoli a livello internazionale e l'emozione della coppa dalle grandi orecchie. La sua esperienza passerà sicuramente alla storia come figura di spicco del panorama arbitrale della città della Disfida e dell'Italia tutta.
Nato e cresciuto nella Città della Disfida, è internazionale dal gennaio 2010: nel suo curriculum le recenti Universiadi di Kazan, oltre 100 gare dirette in serie A (tra le quali praticamente tutte le classiche del calcio italiano), 39 in serie B, nove in Coppa Italia, una nelle qualificazioni ai Mondiali, 11 in Europa League, una nelle qualificazioni agli Europei Under 21, numerose amichevoli a livello internazionale e l'emozione della coppa dalle grandi orecchie. La sua esperienza passerà sicuramente alla storia come figura di spicco del panorama arbitrale della città della Disfida e dell'Italia tutta.
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