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Calcio

Barletta Calcio, il punto dopo il derby di Andria

Terzo pareggio consecutivo per i biancorossi

La domenica del "Degli Ulivi" ha lasciato in dote al Barletta un pareggio a reti bianche, le immagini di due splendide tifoserie, che hanno incoraggiato per 90 minuti i propri beniamini in campo, e un po' di amaro in bocca per l'andamento di una gara, che se condotta con maggiore convinzione, avrebbe potuto fruttare il bottino pieno agli uomini di mister Sciannimanico.

La squadra ha infatti offerto una prestazione sufficiente, destando l'impressione di non riuscire ad andare oltre il compitino nei momenti cruciali della gara, in particolare nella fase iniziale della seconda frazione. Una volta giunti sulla trequarti, i biancorossi non hanno mai trovato lo spunto in grado di far male. Simoncelli e Bellomo hanno peccato di cattiveria, girando troppo al largo e perdendosi in infruttuosi ghirigori, mentre il "puntero" Margiotta è stato sovrastato da un ottimo Sibilano. Gli ingressi di Carbonaro e in particolare di Infantino hanno dato maggiore ritmo agli attacchi del Barletta, confermando la necessità di recuperare il bomber di Tolve nell'undici titolare. Il suo affiancamento a Margiotta darebbe maggiori sbocchi alla manovra e permetterebbe ai due di dividere il "peso" dell'attacco che oggi grava solo sul centravanti venezuelano, senza dimenticare che in panchina il mister dispone di un Henri Shiba che, nelle occasioni in cui è stato chiamato in causa, ha dimostrato grande voglia di fare e una buona condizione fisica.

Le notizie migliori sono arrivate dalla mediana: Menicozzo è stato la solita diga insuperabile, il frangiflutti davanti alla difesa in grado di annullare Chiaretti, mentre il volitivo Guerri ha offerto un'altra buona prestazione, giustificando le presenze accumulate in serie C (oggi Prima Divisione) negli anni precedenti. Ivan Rajcic, con il suo passo felpato, ha dettato i ritmi di gioco per larghi tratti di gara, offrendo un paio di brividi alla platea andriese con insidiose conclusioni dalla distanza. L'impressione è che Sciannimanico in questo reparto abbia trovato la quadratura del cerchio: ne sta pagando lo scotto Antonino D'Allocco, protagonista di buone prestazioni quando è stato chiamato in causa. Il centrocampista ex-Andria e Foggia tornerà sicuramente utile nel prosieguo della stagione.

La linea difensiva si è avvalsa del ritorno tra i pali di Giuseppe Di Masi, all'esordio in questo campionato: l'esperto estremo foggiano, pur protagonista di due incertezze su conclusioni dalla distanza, ha dato sicurezza al reparto, mostrandosi sempre concentrato sulle palle alte, situazione spesso pagata dal Barletta in queste prime partite. Considerando le assenze dello squalificato Frezza e dell'infortunato Anselmi, rimpiazzati da Masiero e Ischia (all'esordio in campionato dal 1'), il reparto arretrato si è ben comportato, soffrendo solo le accelerazioni di Doumbia, che ha spesso superato Galeoto in velocità.

Nel pomeriggio di oggi, pioggia permettendo, la squadra riprenderà gli allenamenti in vista del prossimo impegno di campionato. Domenica al "Puttilli" arriva un lanciatissimo Benevento, che nell'ultimo turno ha sconfitto in casa la Lucchese. I campani occupano la seconda posizione in classifica, e pur privi dello squalificato Clemente, verranno a Barletta per conquistare i tre punti. I biancorossi dovranno cercare i tre punti per non perdere contatto con il gruppetto che cerca di evitare la retrocessione diretta; il risultato di domenica conferirà anche un'ottica di lettura diversa ai 3 pareggi ottenuti negli ultimi tre turni. Una vittoria consentirebbe di parlare di un "filotto" positivo, mentre una sconfitta acuirebbe i rimpianti per le occasioni sprecate contro Cavese e Taranto. Un altro pareggio manterrebbe gli uomini di Sciannimanico nel limbo: bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto?
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