
Calcio
Barletta 1922, la strada è quella giusta
La vittoria sul Molfetta buon viatico per i prossimi impegni
Barletta - martedì 12 gennaio 2016
1.28
La strada è decisamente quella giusta. Il successo sul Molfetta, arrivato al termine di una prova davvero convincente rappresenta per i biancorossi la certificazione di aver imboccato la strada giusta. I miglioramenti della squadra sono ormai evidenti e dopo le prime avvisaglie avute con le precedenti vittorie contro Novoli e U.C. Bisceglie, la prestazione di domenica ha rappresentato senza dubbio la dimostrazione del processo di crescita in atto.
Guai a fermarsi, la strada è ancora lunga
La strada imboccata sembra essere dunque quella giusta ma bisogna continuare a crescere. Dopo i balbettii iniziali acuiti dalla sconfitta di Bitonto e dal pari interno contro l'Atletico Vieste con relative immancabili polemiche dovute all'opportunità o meno di inserire un certo numero di calciatori in un gruppo che pareva girare a meraviglia, le prestazioni ed i risultati hanno fatto ricredere in molti e restituito tranquillità all'ambiente. I nuovi, a partire dal vituperato Moscelli autore con il Molfetta di un gran gol su punizione (la specialità della casa), passando per lo straripante Loiodice, il diligente De Carlo, il reattivo Diouf e l'attento Montrone, si stanno inserendo alla grandissima e con il graduale miglioramento della forma di Lacarra e Vicentin (i due apparsi fin qui più in ritardo) le cose non potranno che migliorare. Ovviamente i meriti per il graduale inserimento vanno dati anche ai ragazzi del nucleo storico con Zingrillo ancor più responsabilizzato dalla fascia di capitano, Sguera leader carismatico al pari di Dicandia e Rizzi che anche dalla panchina trasmettono carica e serenità ai compagni. Ora, il compito della squadra e di mister Pizzulli sarà quello di continuare sulla strada tracciata senza cali di tensione e con in testa l'obiettivo di ottenere il massimo dei punti possibili.
Sud Est, Otranto e...Gravina
I prossimi tre impegni ci diranno molto su quello che potrà essere il futuro dei biancorossi. Il trittico di gare sarà inaugurato dalla trasferta di Locorotondo sul campo di una squadra, la Sud Est, in crisi di risultati ed alla ricerca disperata del riscatto. Successivamente sarà la volta dell'impegno interno contro l'Otranto, formazione già battuta all'andata sul proprio insidiosissimo campo ed oggettivamente meno temibile in trasferta. Dopo queste due gare dalle quali sarà importante ottenere il massimo possibile, sarà la volta dello scontro diretto di Gravina. Il match contro i gialloblù che nella domenica di Barletta-Otranto affronteranno il Casarano in un altro importantissimo scontro al vertice, sarà un crocevia importante per la stagione dei biancorossi che capiranno definitivamente quali potranno essere le prospettive per il rush finale di stagione. Inutile ripeterlo, sarà importante presentarsi a Gravina nel migliore dei modi (chissà, anche con un centrocampista in più) per giocarsi il tutto per tutto e continuare a sognare l'avvio di una risalita verso categorie più consone, che solo pochi mesi fa sembrava una chimera ma che ora grazie all'unione di intenti di tutte le componenti, dalla società alla squadra, passando naturalmente per i fantastici tifosi e la stampa, sembra essere un obiettivo assolutamente possibile.
Guai a fermarsi, la strada è ancora lunga
La strada imboccata sembra essere dunque quella giusta ma bisogna continuare a crescere. Dopo i balbettii iniziali acuiti dalla sconfitta di Bitonto e dal pari interno contro l'Atletico Vieste con relative immancabili polemiche dovute all'opportunità o meno di inserire un certo numero di calciatori in un gruppo che pareva girare a meraviglia, le prestazioni ed i risultati hanno fatto ricredere in molti e restituito tranquillità all'ambiente. I nuovi, a partire dal vituperato Moscelli autore con il Molfetta di un gran gol su punizione (la specialità della casa), passando per lo straripante Loiodice, il diligente De Carlo, il reattivo Diouf e l'attento Montrone, si stanno inserendo alla grandissima e con il graduale miglioramento della forma di Lacarra e Vicentin (i due apparsi fin qui più in ritardo) le cose non potranno che migliorare. Ovviamente i meriti per il graduale inserimento vanno dati anche ai ragazzi del nucleo storico con Zingrillo ancor più responsabilizzato dalla fascia di capitano, Sguera leader carismatico al pari di Dicandia e Rizzi che anche dalla panchina trasmettono carica e serenità ai compagni. Ora, il compito della squadra e di mister Pizzulli sarà quello di continuare sulla strada tracciata senza cali di tensione e con in testa l'obiettivo di ottenere il massimo dei punti possibili.
Sud Est, Otranto e...Gravina
I prossimi tre impegni ci diranno molto su quello che potrà essere il futuro dei biancorossi. Il trittico di gare sarà inaugurato dalla trasferta di Locorotondo sul campo di una squadra, la Sud Est, in crisi di risultati ed alla ricerca disperata del riscatto. Successivamente sarà la volta dell'impegno interno contro l'Otranto, formazione già battuta all'andata sul proprio insidiosissimo campo ed oggettivamente meno temibile in trasferta. Dopo queste due gare dalle quali sarà importante ottenere il massimo possibile, sarà la volta dello scontro diretto di Gravina. Il match contro i gialloblù che nella domenica di Barletta-Otranto affronteranno il Casarano in un altro importantissimo scontro al vertice, sarà un crocevia importante per la stagione dei biancorossi che capiranno definitivamente quali potranno essere le prospettive per il rush finale di stagione. Inutile ripeterlo, sarà importante presentarsi a Gravina nel migliore dei modi (chissà, anche con un centrocampista in più) per giocarsi il tutto per tutto e continuare a sognare l'avvio di una risalita verso categorie più consone, che solo pochi mesi fa sembrava una chimera ma che ora grazie all'unione di intenti di tutte le componenti, dalla società alla squadra, passando naturalmente per i fantastici tifosi e la stampa, sembra essere un obiettivo assolutamente possibile.

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