Barletta 1922, esordio amaro a Novoli

Sfortuna, come in occasione della rete dell'1-0 novolese e della traversa colpita sul 2-1, ingenuità come in occasione delle altre due marcature dei locali e questa volta la generosità e la buona volontà non sono bastate. Il Barletta esordisce nella maniera nel campionato di Eccellenza Pugliese più amara soccombendo per 3-1 al "Totò Cezzi" di Novoli, al termine di una gara non giocata in maniera negativa ma nella quale tra errori e sfortuna si è concesso all'avversario più del dovuto. Che la strada sarebbe stata in salita per i ragazzi di mister Pizzulli si sapeva, ed allora l'occasione per rifarsi ci sarà già giovedì nell'esordio interno al "S. Sabino" di Canosa contro l'U.C. Bisceglie.

Primo Tempo
I biancorossi, scesi in campo in maglia blu, partono in maniera decisa e già al minuto 3' si conquistano la prima clamorosa opportunità con Ladogana che si libera bene della marcatura, entra in area e da pochi passi spara addosso al portiere di casa Raimondo. Quella di Ladogana è un'autentica fiammata dato che, dopo di essa le emozioni latitano. La formazione di Pizzulli gestisce la situazione ed ogni tanto prova a pungere, come al 25' quando un cross di Dipinto da destra percorre tutta l'area di rigore novolese senza trovare nessuna deviazione vincente. La gara sembra scorrere via tranquilla con il Barletta in gestione senza affanni, ma al 43' arriva il vantaggio dei padroni di casa: sortita offensiva dei rossoblù, palla che arriva al limite dell'area sui piedi di Marasco il quale spara un bolide che sbatte sulla traversa e poi cade secondo l'assistente aldilà della linea di porta. In realtà andando a rivedere le immagini restano molti dubbi sul fatto che la sfera sia entrata, ma tant'è, il Novoli è in vantaggio ed il primo tempo si conclude con il Barletta immeritatamente sotto.

Secondo tempo
I biancorossi rientrano in campo con una novità, c'è Gadaleta in attacco al posto di D'Ambrosio. Rizzi e compagni provano ad abbozzare una reazione ma al 56' capitolano nuovamente in virtù di un bolide di Scarcella che approfitta di un'indecisione della coppia centrale biancorossa e spara sotto l'incrocio un tiro imparabile per Dicandia. Pur colpiti duramentei ragazzi di mister Pizzulli provano a reagire ed al 59' si affacciano dalle parti di Raimondo con un colpo di testa di Cantatore che però finisce a lato. Al 60' arriva il turno di Sguera che va a rinforzare il reparto avanzato, l'attaccante entra al posto di Fabiano ed il Barletta passa al 4-2-3-1. Al 65' è Martinelli a provarci direttamente da calcio di punizione battuto da posizione defilata, palla respinta da Raimondo di pugni. Al 68' arriva il primo cambio anche nelle file del Novoli con Iaia che prender il posto dell'autore dell'1-0 Marasco. Il Barletta sembra quasi fuori dalla partita ma al 70' arriva la rete del 2-1: Novoli in avanti, palla persa dai rossoblù, il Barletta riparte in contropiede con Ladogana che a tu per tu con Raimondo serve l'accorrente Sguera che insacca a porta vuota.

A questo punto Pizzulli si gioca il tutto per tutto mandando in campo Difrancesco al posto di Martinelli ed al 75' il Barletta sfiora il pari con una splendida rovesciata di Ladogana respinta clamorosamente da Raimondo. La partita ora è viva, i biancorossi producono il massimo sforzo per il pari e rischiano qualcosa, sopratutto al 77' quando Giorgetti da buona posizione scaglia un diagonale che finisce di poco a lato. All'83', ancora Barletta vicino al gol, Gadaleta crossa da destra il pallone attraversa l'area, Raimondo lo battezza fuori ma incredibilmente la traiettoria lo supera e si ferma sulla traversa. Barletta davvero sfortunato. Ormai il match è apertissimo, può accadere di tutto ed all'85' arriva il sigillo di Giorgetti per il 3-1 del Novoli. Barletta sbilanciato in avanti, il Novoli riesce a ripartire in contropiede con l'incontenibile Scarcella che entra in area, salta due avversari e serve Giorgetti che da buona posizione non può sbagliare e batte Dicandia. La gara praticamente finisce qui, il Barletta non ha più la forza di reagire e vuoi un po' di sfortuna, vuoi un po' di ingenuità esordisce nel peggiore dei modi.