
Calcio
Azionariato popolare, la presentazione sarà sabato 10 alle 16.30
Ultima tappa del progetto portato avanti da "I Biancorossi"
Barletta - venerdì 25 aprile 2014
21.45
La data per il lancio ufficiale ora c'è: sabato 10 maggio alle ore 16.30 verrà presentata alla città l'iniziativa di azionariato popolare del Barletta Club "I Biancorossi"- annunciano dal club- "alla presenza dei rappresentanti della Lega Pro e delle Associazioni di Supporters' Trust nazionali". Come anticipato ai microfoni di Barlettalife.it dal coordinatore del club, Mimmo Zingrillo, imprenditore già vicino al Barletta Calcio con ruoli di sponsorship negli scorsi anni, è partito il battage verso l'ultimo passo di presentazione del progetto, al momento unico atto concreto verso il futuro societario biancorosso, sebbene non certamente sufficiente per assicurare un futuro.
E' pronto un indicatore che segnalerà in chiaro l'accrescimento delle quote, si partirà da un contributo minimo di € 10.00 ad uno massimo di € 500.000: «Abbiamo registrato lo statuto, e questo ci permetterà di rilasciare ricevute fiscali e di usufruire degli sgravi previsti- aveva spiegato Zingrillo a Barlettalife.it- inviteremo in forma settoriale professionisti e imprenditori della città, e al tempo stesso i rappresentati del Barletta Calcio, l'amministrazione comunale e la Lega Pro: il direttore generale Ghirelli ha ascoltato le nostre istanze, e potrebbe esserci il referente per quanto riguarda la Supporters Trust, Emanuele Paolucci».
Fulcro ispiratore dell'iniziativa sono i Taras, che a Taranto possiedono il 18% del Taranto FC 1927 dall'estate 2012: il macro-obiettivo de "I Biancorossi" è quello di creare una piccolissima cordata di piccoli imprenditori e professionisti che possano sostenere Roberto Tatò o chi per lui e altri personaggi importanti al fine di ridestare l'amore verso il Barletta in Lega Pro. L'obiettivo è quello di acquisire una quota superiore all'1%, ma realisticamente intorno al 10%. Intanto resta il mistero sul futuro societario: la cifra richiesta da Tatò per cedere il club è pari a zero, a patto che chi arriva in seno al club si assuma obbligazioni, contratti in essere e i costi di iscrizione alla Lega Pro 2014/2015. Nei fatto siamo ad aprile e da quel 21 novembre di acqua sotto i ponti ne è passata. Di segnali, però, ancora no.
(Twitter:@GuerraLuca88)
E' pronto un indicatore che segnalerà in chiaro l'accrescimento delle quote, si partirà da un contributo minimo di € 10.00 ad uno massimo di € 500.000: «Abbiamo registrato lo statuto, e questo ci permetterà di rilasciare ricevute fiscali e di usufruire degli sgravi previsti- aveva spiegato Zingrillo a Barlettalife.it- inviteremo in forma settoriale professionisti e imprenditori della città, e al tempo stesso i rappresentati del Barletta Calcio, l'amministrazione comunale e la Lega Pro: il direttore generale Ghirelli ha ascoltato le nostre istanze, e potrebbe esserci il referente per quanto riguarda la Supporters Trust, Emanuele Paolucci».
Fulcro ispiratore dell'iniziativa sono i Taras, che a Taranto possiedono il 18% del Taranto FC 1927 dall'estate 2012: il macro-obiettivo de "I Biancorossi" è quello di creare una piccolissima cordata di piccoli imprenditori e professionisti che possano sostenere Roberto Tatò o chi per lui e altri personaggi importanti al fine di ridestare l'amore verso il Barletta in Lega Pro. L'obiettivo è quello di acquisire una quota superiore all'1%, ma realisticamente intorno al 10%. Intanto resta il mistero sul futuro societario: la cifra richiesta da Tatò per cedere il club è pari a zero, a patto che chi arriva in seno al club si assuma obbligazioni, contratti in essere e i costi di iscrizione alla Lega Pro 2014/2015. Nei fatto siamo ad aprile e da quel 21 novembre di acqua sotto i ponti ne è passata. Di segnali, però, ancora no.
(Twitter:@GuerraLuca88)
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