
Cara Barletta ti scrivo
Barletta: welcome to the jungle
La lettera, un po' ironica, di un cittadino stanco
mercoledì 23 giugno 2021
"Welcome to the jungle. Brano celebre dei Guns N' Roses di fine anni '80. Mi è tornata in mente ultimamente in maniera assillante, dopo circa 30 anni, quando ero uno studente liceale. Forse sarà l'età che avanza, o forse... A dire il vero ultimamente Barletta è un giungla. E smettiamola con il rimpallo delle responsabilità: è colpa di tutti. Tutti!
Iniziamo con le strade: sporche, lerce e puzzolenti. Il cittadino medio, arrogante e 'trozzoloso' ha tante colpe: fuma? Cicca per terra. Mangia il gelato vicino al Sepolcro? Lascia la coppetta. Beve la birra o il cocktail nel centro storico? Lascia come pollicino i segni della sua presenza.
Purtroppo a causa di qualche imbecille, io che amo i cani e ne ho due, (dotato sempre di acqua e disinfettante, paletta e bustina) talvolta devo prendermi rimproveri più che giusti da gente 'inalberata' con noi proprietari...
Di contro, dopo una sufficiente pulizia mattutina delle strade, in molti si chiedono perché regolarmente le stesse non vengono lavate e sanificate come in altre parti d'Italia avviene? Così in centro, come nella lontana periferia...
Cittadino - istituzioni: 1-1.
Che dire poi della Giungla delle bici elettriche, motorini e velocipedi vari. Penso che già troppo si sia scritto. Ma mai nulla si è risolto... Ma anche qui le colpe vanno ben redistribuite tra i novelli Valentino Rossi e gli addetti ai controlli (???) in città.
Cittadino - istituzioni 2-2
Tanti, tantissimi purtroppo sono i problemi atavici che soffocano questa città e che crescono di giorno in giorno. E il cittadino peggiora. E le istituzioni sonnecchiano.
L'ho voluta buttare un po' sull'ironia per edulcorare problemi che davvero soffocano la nostra amata Barletta, ma questi e altri argomenti sono tristemente seri.
Concludo, citando sempre i Guns N' Roses Non vorrei vedere più una Barletta in chiave "Don't Cry" ma tutti la vorremmo in "Paradise City".
Gianni
Gianni