La città
Vandali o artisti?
Viaggio attraverso 'opere d’arte nascoste' nei giardini e sulle panchine. Cittadini, date una risposta
Barletta - giovedì 7 luglio 2011
15.09
Il tour artistico inizia da piazza Federico II di Svevia, dove panchine e muri sono rallegrati da invitanti scritte eseguite con la raffinata tecnica del pennarello e della bomboletta spray. I giardinetti in questione, sono stati "decorati" non appena furono conclusi i lavori di ristrutturazione della piazza, tanto che si denotano un sovrapporsi di graffiti datati tra il 2009 – 2011 d.C (dopo Cristo). La datazione ci ha permesso di tradurre alcune di questi graffiti urbani come ad esempio: "NO ALLA TESSERA DEL TIFOSO", per proseguire con allusioni sessuali di varia natura, che denotano la frustrazione sessuale degli autori di queste iscrizioni. I graffiti sono tuttora visibili gratuitamente al pubblico.
Si prosegue per l'antica chiesa 'S. Maria degli Angeli', ripulita qualche mese fa da scritte di vario genere e grandezza. Ovviamente i soggetti che socializzano sulle scale della chiesa, vedendo l'eccessiva solerzia degli addetti alla pulizia, che si erano prodigati nel ripulirla, si sono offerti di riscrivere di nuovo frasi d'amore appassionate, imprecazioni, inni alla vita e messaggi personali da lasciare ai posteri. I giovani artisti hanno voluto comunicare al mondo la loro vuota esistenza, tramite frasi personali e disegni tribali. Forse è giunta l'ora di installare telecamere a circuito chiuso anche per questo edificio, come è già successo per il liceo classico, in modo tale che i giovani soggetti possano esprimersi davanti a telecamere, e avere i loro 15 minuti di celebrità.
Il tour si conclude con i giardini di viale Giannone, antistanti la stazione ferroviaria, dove l'occasionale visitatore potrà godere di complicati affreschi di varia fattura ed epoca, che in modo riduttivo chiameremo murales, che campeggiano finanche sui muri della scuola 'M. d'Azeglio'. Se poi il pubblico estasiato dovesse fare tappa nei bagni pubblici dei giardini, potrà soffermarsi ad interpretare le enormi scritte spray degli artisti anonimi, che hanno "firmato" anche l'ingresso dei bagni.
Signore e signori, dopo avere ammirato le foto di queste opere, vi domandiamo:" Sono vandali o artisti?". Date una risposta.
Si prosegue per l'antica chiesa 'S. Maria degli Angeli', ripulita qualche mese fa da scritte di vario genere e grandezza. Ovviamente i soggetti che socializzano sulle scale della chiesa, vedendo l'eccessiva solerzia degli addetti alla pulizia, che si erano prodigati nel ripulirla, si sono offerti di riscrivere di nuovo frasi d'amore appassionate, imprecazioni, inni alla vita e messaggi personali da lasciare ai posteri. I giovani artisti hanno voluto comunicare al mondo la loro vuota esistenza, tramite frasi personali e disegni tribali. Forse è giunta l'ora di installare telecamere a circuito chiuso anche per questo edificio, come è già successo per il liceo classico, in modo tale che i giovani soggetti possano esprimersi davanti a telecamere, e avere i loro 15 minuti di celebrità.
Il tour si conclude con i giardini di viale Giannone, antistanti la stazione ferroviaria, dove l'occasionale visitatore potrà godere di complicati affreschi di varia fattura ed epoca, che in modo riduttivo chiameremo murales, che campeggiano finanche sui muri della scuola 'M. d'Azeglio'. Se poi il pubblico estasiato dovesse fare tappa nei bagni pubblici dei giardini, potrà soffermarsi ad interpretare le enormi scritte spray degli artisti anonimi, che hanno "firmato" anche l'ingresso dei bagni.
Signore e signori, dopo avere ammirato le foto di queste opere, vi domandiamo:" Sono vandali o artisti?". Date una risposta.