Politica

Trenitalia ci penalizza? Consiglio comunale in stazione

Richiesta o provocazione, intervengono i consiglieri. Poche le giustificazioni dell'ente ferroviario

Riceviamo e volentieri pubblichiamo questa nota, a firma di vari consiglieri comunali, a riguardo dell'ormai annoso problema della fermata Eurostar a Barletta. Crediamo poco nello schieramento a favore o contro una data causa o fazione. Crediamo invece nella ricerca di soluzione ad un disagio evidente come questo, e perciò siamo qui a contribuire con la nostra informazione. Nel nostro piccolo.

Sig. Sindaco, Sig. Presidente del Consiglio Comunale

sono a richiedere, insieme ai sottoscritti Consiglieri Comunali, con estrema urgenza, la convocazione di un Consiglio Comunale monotematico, da tenersi in p.zza Conteduca , c/o la Stazione Ferroviaria di Barletta, a seguito dell'ennesima beffa subita dalla nostra Città e dall'intera Provincia di Barletta-Andria-Trani da Trenitalia, gruppo Ferrovie dello Stato.

Il fatto. A tre giorni dall'entrata in vigore dell'orario estivo (13 giugno 2010), Trenitalia, ripensandoci, è tornata ad ignorare la fermata a Barletta dei treni Eurostar veloci nella tratta LE-BA-RM, dopo averla addirittura ufficialmente inserita negli orari ufficiali, sino alla data del 10 giugno 2010, e aver quindi consentito a tanti passeggeri l'acquisto dei relativi titoli di viaggio! In data 18 febbraio 2010, l'on Montagnoli interrogava sullo scottante argomento il Ministro dei Trasporti on. Altero MATTEOLI con le seguenti significative considerazioni: Barletta (città di circa 100.000 abitanti, capoluogo capofila della Provincia di Barletta-Andria-Trani e suo principale nodo ferroviario di riferimento), nell'indice di classificazione delle stazioni stilato dalle Ferrovie dello Stato, occupa il 3° posto nella Regione Puglia (dopo Bari e Foggia) servendo un bacino potenziale di utenza di oltre 600.000 abitanti; il traffico passeggeri ammonta a quasi 3 milioni di passeggeri annui, secondo Rete Ferroviaria Italiana, grazie soprattutto all'interscambio tra le diverse linee e tra treno e bus. Nonostante ciò, Trenitalia continua a penalizzare questo territorio non facendo fermare 2 coppie di Eurostar Fast veloci Frecciargento che giornalmente dalla Puglia si dirigono a Roma e viceversa;

precisamente, all'andata il treno che parte da Bari alle 7,16 e arriva a Roma alle 11,15 (ES FAST 9350) e quello che parte da Bari alle 17,16 con arrivo nella Capitale alle 21,15 (ES FAST 9356); al ritorno sono quelli che partono da Roma il primo alle 14,45 (ES FAST 9355) e il secondo alle 19,45(1) (ES FAST 9359); questi treni, con la fermata a Barletta, permetterebbero di coprire la distanza con la Capitale in soli 3 ore e 29 minuti; e invece i passeggeri di questo territorio ogni volta si devono sobbarcare ad uno scomodo e fastidioso trasbordo a Foggia creando enormi disagi ed un aumento della tariffa ferroviaria e del tempo impiegato per coprire la tratta, che può arrivare fino alle 2 ore in più; numerose sono state le proteste dei nostri cittadini a vari livelli nei confronti di Trenitalia da ricordare sono le 6000 firme raccolte in pochi giorni l'anno scorso consegnate nelle mani del Presidente della IX Commissione Trasporti della Camera, on. Mario Valducci ed ai vertici delle F.S.;

Trenitalia si giustifica ancora oggi asserendo che i treni devono coprire la tratta Bari-Roma necessariamente in meno di 4 ore (in 3 ore e 59 minuti, per la precisione); per cui la fermata a Barletta allungherebbe di 4 minuti la durata del percorso. Però si confermano in ogni caso le fermate a Brindisi e Benevento, che in prima battuta erano state escluse e poi "miracolosamente" recuperate, nonostante abbiano un traffico passeggeri inferiore; la predisposizione degli orari penalizza un territorio di oltre 600.000 abitanti e crea disagi agli utenti. Non interessa che gli Eurostar Fast da Bari sino a Roma marcino quasi vuoti; appare difficile giustificare, la sosta di ben 9 minuti a Foggia invece dei 2 minuti normalmente previsti Ciò accade perché, evidentemente, si deve consentire ancora oggi a tutti i treni provenienti dal sud della Puglia e diretti a Roma, un'anacronistica inversione di marcia verso Benevento e Caserta su una vecchia linea risalente al 1800, ai tempi dell'Unità d'Italia, e in cui gli stessi moderni Eurostar per il momento procedono a una velocità massima ancora di circa 100 Km orari; anche il progetto in itinere di realizzare una linea ad Alta Capacità (e non ad alta Velocità) Bari-Napoli, non prima, però di dieci anni (si parla del 2020), sta riscontrando non pochi problemi dovuti proprio allo snodo ferroviario di Foggia che deve essere comunque necessariamente aggirato creando una bretella di allacciamento: dalla linea Adriatica, all'altezza di Incoronata, a quella per Benevento, all'altezza di Cervaro; costringendo perciò i passeggeri del foggiano ad un contestato trasbordo con navette fino alla stazione di Cervaro, ubicata a circa 10 Km dal capoluogo Dauno.

L'interrogante chiede di sapere:
se il Ministro essendo a conoscenza della situazione non intenda intervenire nei confronti dei vertici di Trenitalia al fine di evitare che i cittadini di un'area che racchiude nei suoi confini oltre 600.000 abitanti possa essere penalizzata con la soppressione di convogli alta velocità negli orari utili sia per raggiungere Roma sia nella tratta inversa.

Detto ciò, diventa obbligatorio, da parte del nostro Consiglio Comunale, reagire a tale provocazione di Trenitalia, producendo un nuovo odg da inoltrare al Ministro dei Trasporti e al Presidente della IX Commissione Trasporti on. Mario VALDUCCI, per rivendicare i nostri sacrosanti diritti.

Barletta, 16 giugno 2010

(1): nell'attuale orario diventa 18,45
I firmatari della richiesta

Antonio LUZZI
Lucilla SORICARO
Giovanni ALFARANO
Dario DAMIANI
Dino MAFFIONE
Giovanni PAPARELLA
Giuseppe DIPAOLA
Daniele PICCINNI
Giuseppe DIBELLO
Marcello LANOTTE
Pasquale MARZOCCA
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