Ruggiero Crudele e Ivan Scalfarotto
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Politica

Torna la zona arancione, Italia Viva: «Un pasticcio causato da proclami da campagna elettorale»

La nota dei coordinatori provinciali di Italia Viva Bat

«L'ordinanza n. 448 del Presidente della Regione Puglia, segna definitivamente il passaggio della nostra Regione ad un livello di confusione e caos, facilmente prevedibili già nei mesi estivi per i proclami propagandistici della "Puglia regione Covid free"». Ad intervenire sono i coordinatori provinciali di ItaliaViva Gabriella Baldini e Ruggiero Crudele.

«D'altronde, è di due giorni fa la stupefacente giravolta "la Puglia è zona gialla perché abbiamo retto all'ondata", poi "la Puglia è zona gialla per responsabilità del governo", infine "la battaglia è ancora dura, c'è chi esaspera gli animi da giornali, tv, social". Né si può sottacere l'indecorosa gestione del sistema scolastico, nell'incapacità di assicurare tracciamenti e assistenza immediati e un sistema di trasporti adeguato, scaricando anche qui su studenti, docenti e famiglie, la confusione e l'indecisione, sino ad ergersi arbitro delle assenze degli scolarti, in una terra purtroppo già afflitta dal fenomeno dell'evasione scolastica.

Oggi ci accorgiamo, amaramente, che si sarebbe invece dovuto utilizzare la pausa estiva del virus per blindare l'intero sistema della sanità regionale, partendo dall'analisi delle debolezze strutturali ed organizzative delle ASL e dalla diagnosi territoriale dei fabbisogni di personale specializzato e strumentazione tecnica performante. E ora la nostra provincia BAT, con la sola eccezione di Trani, subisce un'ulteriore mortificazione nel segno dell'indecisione e del balletto di cifre e provvedimenti, minando la speranza e la volontà di una ripresa non solo e tanto economica (con gli operatori esposti al susseguirsi di ordini e contrordini), bensì sociale e civile.

Serviva uno scatto di reni in previsione del Natale, ma registriamo purtroppo con sommi dispiacere e delusione un segno evidente di incapacità di governance, non più giustificabile con la forza di causa maggiore, e che rappresenta invece la cartina di tornasole di un innegabile e palese malfunzionamento della cabina di regia regionale. Alle cittadinanze tutte spiazzate e avvilite dal provvedimento assunto, ItaliaViva esprime vicinanza e solidarietà, anche per l'abbandono subito a causa della disorganizzazione di un ASL, incapace di comprendere e gestire il fenomeno virale in crescita continua, di garantire un sistema di forte impatto sanitario pronto a comprendere l'evoluzione "in progress" della pandemia, nonché di sostenere e fronteggiare anche dal punto di vista psicologico il bisogno della collettività colpita a superare il disagio ed il dramma delle famiglie vittime del virus.

ItaliaViva non può che tornare a rimarcare e stigmatizzare il pressapochismo e i proclami da campagna elettorale perenne che hanno determinato questo pasticcio in corso, nell'auspicio che il Governo Nazionale possa intervenire con tempestività a ovviare alle incompetenze e incapacità dell'attuale sistema regionale».
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