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Politica
Strada Ramelli, Sinistra Italiana: «Dal socialista Cannito e la sua maggioranza pagina vergognosa per la città»
La nota del circolo cittadino intitolato a Franco Dambra
Barletta - mercoledì 14 maggio 2025
18.27
«Martedì sera, la maggioranza di centrodestra che sostiene il sindaco "socialista" Cosimo Cannito ha scritto la pagina più vergognosa e inenarrabile della nostra città. Al termine di una lunga seduta di Consiglio comunale si è chiusa una squallida manovra studiata a tavolino. C'è stata la proposta presentata dalla consigliera Stella Mele di intitolare una strada della città a Sergio Ramelli, giovane del Fronte della Gioventù, vittima 50 anni fa di violenza politica. All'evidenza delle mobilitazioni di diniego registratesi in città, sia prima e sia durante la seduta consiliare, la proposta è stata sconfessata nel momento in cui il consigliere Riccardo Memeo ha proposto un emendamento nel quale si intitolavano due strade, una a Ramelli, l'altro a Benedetto Petrone, altra vittima di violenza politica, nel chiaro intento di barattare la proposta medesima affinchè approdasse ad approvazione. Proposta che è stata respinta dalle foze democratiche di opposizione e che Sinistra Italiana condivide in pieno! Purtroppo, a seguire, la suddetta proposta è stata approvata a maggioranza dopo un lungo e serrato dibattito!»- Così il circolo cittadino di Sinistra Italiana intitolato a Franco Dambra.
«Per Sinistra Italiana è un vergognoso affronto alla memoria storica antifascista della nostra comunità che suscita la nostra preoccupazione e la nostra disapprovazione, soprattutto considerando la storia e il contesto politico in cui si inserisce. Ci troviamo di fronte non solo ad una banalizzazione della storia, ma anche un potenziale oltraggio alle vittime di una stagione segnata da conflitti ideologici e violenze. Per questo Sinistra Italiana ribadisce che la memoria storica deve essere preservata con rispetto e attenzione, evitando di glorificare figure che hanno contribuito a una cultura di divisione e odio. In un momento in cui è fondamentale promuovere valori di inclusione, tolleranza e dialogo, la scelta della maggioranza di centrodestra del socialista Cannito sembra andare in direzione opposta, rischiando di alimentare tensioni sociali e polarizzazioni. È essenziale che le amministrazioni locali riflettano attentamente sulle implicazioni delle loro decisioni e considerino il messaggio che inviano alla comunità. La memoria storica deve servire a costruire un futuro migliore, non a riaprire ferite del passato».
«Per Sinistra Italiana è un vergognoso affronto alla memoria storica antifascista della nostra comunità che suscita la nostra preoccupazione e la nostra disapprovazione, soprattutto considerando la storia e il contesto politico in cui si inserisce. Ci troviamo di fronte non solo ad una banalizzazione della storia, ma anche un potenziale oltraggio alle vittime di una stagione segnata da conflitti ideologici e violenze. Per questo Sinistra Italiana ribadisce che la memoria storica deve essere preservata con rispetto e attenzione, evitando di glorificare figure che hanno contribuito a una cultura di divisione e odio. In un momento in cui è fondamentale promuovere valori di inclusione, tolleranza e dialogo, la scelta della maggioranza di centrodestra del socialista Cannito sembra andare in direzione opposta, rischiando di alimentare tensioni sociali e polarizzazioni. È essenziale che le amministrazioni locali riflettano attentamente sulle implicazioni delle loro decisioni e considerino il messaggio che inviano alla comunità. La memoria storica deve servire a costruire un futuro migliore, non a riaprire ferite del passato».