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Politica
Si torna in consiglio, per Damiani è «una frittata politica»
Il consigliere di Forza Italia abbandona l'aula per protesta
Barletta - venerdì 16 dicembre 2016
17.32 Comunicato Stampa
«Come voleva essere, siamo da tempo ai titoli di coda! Oramai non c'è Consiglio comunale che si chiude anticipatamente per mancanza del numero legale senza portare a compimento gli ordini del giorno per i quali è convocato. Una bruttura unica assistere a queste sceneggiate con attori protagonisti i consiglieri della maggioranza politica di centro sinistra con a capo il Partito Democratico che da anni sta contribuendo attivamente alla distruzione e al saccheggio della nostra città». A scrivere è il consigliere comunale e capogruppo di Forza Italia Dario Damiani, innescando una polemica sul consiglio comunale ora in corso in seconda convocazione. Poco fa infatti, a pochi minuti dall'inizio della massima assise cittadina, Damiani ha esposto la sua opinione e ha lasciato i lavori del consiglio.
«Anche l'ultima seduta consiliare è stata uno strazio - prosegue Damiani nella nota - ore di discussione per non approdare ad alcuna decisione, con il rischio adesso che in seconda convocazione con numeri più bassi, bastano 11 presenti e 6 voti a favore, si approvino provvedimenti che invece necessitano di maggioranze assolute. I bilanci e le variazioni di bilancio si approvano a maggioranza assoluta e in prima convocazione, ho già denunciato pubblicamente con una nota indirizzata alla Procura generale della Corte dei Conti la gestione alquanto abusata delle variazioni d'urgenza con atti di Giunta al Bilancio di previsione senza alcuna motivazione di sorta, se adesso ci aggiungiamo il voto consiliare dei provvedimenti di ratifica con numeri risibili di seconda convocazione, la frittata politica è fatta. Sarebbe auspicabile per senso di responsabilità politica che si ritirassero i provvedimenti finanziari e come da me già proposto in conferenza dei capigruppo si tenesse un solo consiglio comunale per il 28/29 dicembre avendo così tutti i consiglieri la consapevolezza di quello che si va a votare».
«Anche l'ultima seduta consiliare è stata uno strazio - prosegue Damiani nella nota - ore di discussione per non approdare ad alcuna decisione, con il rischio adesso che in seconda convocazione con numeri più bassi, bastano 11 presenti e 6 voti a favore, si approvino provvedimenti che invece necessitano di maggioranze assolute. I bilanci e le variazioni di bilancio si approvano a maggioranza assoluta e in prima convocazione, ho già denunciato pubblicamente con una nota indirizzata alla Procura generale della Corte dei Conti la gestione alquanto abusata delle variazioni d'urgenza con atti di Giunta al Bilancio di previsione senza alcuna motivazione di sorta, se adesso ci aggiungiamo il voto consiliare dei provvedimenti di ratifica con numeri risibili di seconda convocazione, la frittata politica è fatta. Sarebbe auspicabile per senso di responsabilità politica che si ritirassero i provvedimenti finanziari e come da me già proposto in conferenza dei capigruppo si tenesse un solo consiglio comunale per il 28/29 dicembre avendo così tutti i consiglieri la consapevolezza di quello che si va a votare».
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