Politica
Sen. Bellanova: «Siamo responsabili e neanche un euro deve essere sprecato»
Ospite presso il Future Center di Barletta, la senatrice è intervenuta sulle risorse del Pnrr
Barletta - sabato 19 marzo 2022
Durante il convegno "ZES E PNRR: opportunità irripetibili per lo sviluppo del nostro Territorio" è intervenuta la sen.Teresa Bellanova, il sen. Damiani e l'imprenditore Giuseppe Cortellino della Cofra.
«Se falliamo la sfida del Pnrr facciamo un danno non a noi stessi, ma alle future generazioni. I nostri figli e le nostre figlie sono le cose più preziose che abbiamo. Per questa sfida dobbiamo attrezzarci per non fallire. Abbiamo avuto classi dirigenti e burocrazie non in grado di attrezzarsi con progetti, capacità di spese e realizzazioni. Noi abbiamo un sacco di risorse, siamo in Paese che dal Pnrr prende più risorse di tutti gli altri perchè abbiamo un maggiore divario da recuperare: un divario territoriale e sociale.
Per questo è stata fatta la scelta che per il Mezzogiorno, anziché avere risorse per il 34% - quanto è la popolazione meridionale rispetto alla popolazione nazionale - abbiamo destinato il 40%. C'è un divario che dobbiamo recuperare.
Se siamo responsabili come classe dirigente, ma anche chi è al governo, chi sta al parlamento, chi svolge una funzione nelle regioni, chi svolge una funzione nelle autonomie locali, ma anche chi svolge una funzione imprenditoriale, siamo responsabili e neanche un euro deve essere sprecato».
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Gli imprenditori e gli esperti si sono confrontati sulle sfide del futuro ed è per questo che la sen. Bellanova ha detto:«Se falliamo la sfida del Pnrr facciamo un danno non a noi stessi, ma alle future generazioni. I nostri figli e le nostre figlie sono le cose più preziose che abbiamo. Per questa sfida dobbiamo attrezzarci per non fallire. Abbiamo avuto classi dirigenti e burocrazie non in grado di attrezzarsi con progetti, capacità di spese e realizzazioni. Noi abbiamo un sacco di risorse, siamo in Paese che dal Pnrr prende più risorse di tutti gli altri perchè abbiamo un maggiore divario da recuperare: un divario territoriale e sociale.
Per questo è stata fatta la scelta che per il Mezzogiorno, anziché avere risorse per il 34% - quanto è la popolazione meridionale rispetto alla popolazione nazionale - abbiamo destinato il 40%. C'è un divario che dobbiamo recuperare.
Se siamo responsabili come classe dirigente, ma anche chi è al governo, chi sta al parlamento, chi svolge una funzione nelle regioni, chi svolge una funzione nelle autonomie locali, ma anche chi svolge una funzione imprenditoriale, siamo responsabili e neanche un euro deve essere sprecato».
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