Canne della battaglia
Canne della battaglia
Associazioni

San Ruggero, destino beffardo: la sua Canne giace in rovina e abbandono

Mentre a Barletta si venera in processione. «Rinsaldiamo i legami tra Canne della Battaglia e Barletta»

San Ruggero, destino beffardo. A Barletta oggi, nel giorno della festa, lo si venera in processione, quest'anno addirittura con il neo cardinale Monterisi suo "concittadino". A Canne, sulla cittadella, i luoghi che ne videro il ministero pastorale di vescovo che "andava scalzo con lo pede nudo per quelle campegne cercanno le limosine per li poveri" sono in abbandono e rischiano di degradarsi sempre peggio. I crolli, da noi denunciati sull'onda emotiva dello sdegno nazionale per Pompei, hanno colpito una parte del muraglione medievale (quello restaurato nel 1998, mentre l'originale regge magnificamente: ironia dei fondi spese male!).

E' caduta a pezzi tutta marcita la piattaforma di legno che portava alla basilica del santo, addirittura la stessa pietra della tomba di Ruggero è tuttora spaccata da mano vandalica. Arrivarci è un'impresa, con le erbacce che nessuno taglia più da tempo immemorabile.

E poi, la Fontana di San Ruggiero, sull'altro versante, imbrattata ed offesa dalla vernice spray che nessuno ha potuto (o voluto?) rimuovere nonostante la mobilitazione degli studenti del Casardi e delle associazioni…
Questa è la Canne dove appare ormai sbiadita la figura di Ruggero il Vescovo che pure ne fu paladino contro i potenti del suo tempo. Un panorama davvero desolante, in stridente contrasto con l'austera solennità di un Santo che è davvero immagine stessa dell'essere "provinciale": vescovo di Canne, nativo di Torre Petra vicino all'attuale Margherita di Savoia, elevato a protettore di Barletta e patrono dell'Arcidiocesi di Trani-Nazareth. A Canne quei luoghi così tanto mal ridotti sono un pugno nello stomaco. Barletta non può essere fiera di come l'incuria degli uomini abbiano lasciato cadere in rovina eminenti tracce di un passato non solo archeologico, ma segnale stesso di una fede.

Ecco perché il nostro Comitato condivide l'appello lanciato dal vicario don Filippo Salvo: per rinsaldare i legami fra Barletta e Canne della Battaglia sul territorio nella memoria del Santo Vescovo Ruggero, progettando tutti insieme un ciclo permanente di attività storiche, culturali, turistiche, di salvaguardia del paesaggio e della natura intorno al Parco dell'Ofanto, di recupero della senti eristica, attività che rilancino il suo messaggio che sia di esempio, dalla città al Santuario della Boccuta.

Nino Vinella
  • Canne della battaglia
  • Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia
  • Festa patronale
  • San Ruggero Vescovo
Altri contenuti a tema
Canne della Battaglia, la valorizzazione del sito fra archeologia e degustazioni: «ma non basta» Canne della Battaglia, la valorizzazione del sito fra archeologia e degustazioni: «ma non basta» La nota di Nino Vinella
"Il canto dell'ulivo", cultura e degustazioni a Canne della Battaglia "Il canto dell'ulivo", cultura e degustazioni a Canne della Battaglia Le porte dell’Antiquarium e Parco archeologico di Canne saranno aperte fino alle 22:30
Festa Patronale, l'ANPS: «Sicurezza garantita in modo eccellente» Festa Patronale, l'ANPS: «Sicurezza garantita in modo eccellente» La nota del presidente Antonio Patella
3 Orietta Berti in piazza chiude la Festa Patronale di Barletta Orietta Berti in piazza chiude la Festa Patronale di Barletta Apprezzamenti per le luminarie musicali e lo spettacolo pirotecnico
I Santi Patroni di Barletta nella Solenne Processione della Festa Patronale I Santi Patroni di Barletta nella Solenne Processione della Festa Patronale La preghiera popolare accompagna Maria Santissima dello Sterpeto e San Ruggero
1 Festa Patronale a Barletta, tutti i divieti per fasce orarie Festa Patronale a Barletta, tutti i divieti per fasce orarie L'invito dell'amministrazione comunale: «Rispettiamo e riscopriamo la città»
Festa dei Santi Patroni, programma e cenni storici Festa dei Santi Patroni, programma e cenni storici Gli appuntamenti del 14 e 15 luglio
Michele Grimaldi: «La festa Patronale? Va ripensata» Michele Grimaldi: «La festa Patronale? Va ripensata» La nota dello storico barlettano
© 2001-2024 BarlettaViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica telematica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
BarlettaViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.