
Politica
Rimpasto di giunta? Sì, ma dopo le primarie
La consultazione del 30 novembre potrebbe essere decisiva per stabilire gli equilibri interni al PD
Barletta - giovedì 27 novembre 2014
15.09
Quella del prossimo 30 novembre è una data da segnare in rosso sul calendario, e non solo perchè trattasi di festivo ma anche perchè dall'esito delle consultazioni primarie che definiranno il candidato presidente del centro-sinistra per la Regione Puglia, potrebbero derivare anche i nuovi equilibri della giunta comunale barlettana che il sindaco Cascella si sarebbe detto disponibile a rinnovare. A rendere decisiva la consultazione di domenica prossima sarà quasi sicuramente l'analisi del risultato ottenuto da Michele Emiliano.
"Piazze piene, urne vuote", così lo storico leader socialista Pietro Nenni commentava la sconfitta del Fronte Popolare alle elezioni del 1948. Tale affermazione non dovrebbe esser valida per quel che riguarda Michele Emliano, la cui vittoria alle primarie appare quasi scontata ancor più nella città di Barletta dove l'ex sindaco di Bari gode di ampio consenso, un consenso testimoniato anche dalla copiose presenze di cittadinanza nel comitato elettorale di piazza Caduti in Guerra in occasione dell'iniziativa tenuta nella città della Disfida dall'ex magistrato. Ed allora, in che modo il risultato di Emiliano potrebbe determinare gli equilibri di giunta? Ovviamente, ciò che sarà preso in considerazione al momento della decisione sarà il contributo in termini di consensi che le varie aree del Partito Democratico presenti a Barletta saranno in grado di fornire.
In base a tali risultati si procederà dunque alla suddivisione. Entrando nel dettaglio, vediamo che il PD dovrebbe contare su 3 assessori della nuova giunta, di cui, sempre in base ai risultati di domenica, 2 riconducibili all'area Caracciolo e 1 da assegnare all'area Mennea o all'area Boccia (in caso di assegnazione a quest'ultima area sarebbe riconfermato Antonio Divincenzo, altrimenti a rischio). La seconda forza più rappresentata dovrebbe essere invece Sinistra Unita che conterebbe su un altro assessore oltre alla già presente Annetta Francabandiera che dovrebbe essere riconfermata. Un rappresentate a testa avrebbero la Buona Politica con l'attuale assessore Di Palo che non dovrebbe essere riconfermato e Scelta Civica che resterebbe invece rappresentata da Marcello Lanotte. Da stabilire invece le posizioni del Centro Democratico con l'attuale assessore Irene Pisicchio piuttosto traballante e della Lista civica Cascella Insieme (ufficialmente rappresentata da Tonino Rizzi, la cui nomina in capo tale lista fu però seguita da polemiche interne). In dubbio anche la presenza di tecnici nominati dal sindaco e da valutare di conseguenza, le posizioni di Azzurra Pelle e Giusi Caroppo. Oggi intanto, torna a riunirsi il consiglio comunale con all'ordine del giorno due debiti fuori bilancio e ed il regolamento della biblioteca comunale. In attesa di capire quali saranno i nuovi equilibri di giunta, sarà l'occasione per verificare composizione e tenuta della maggioranza dopo le polemiche relative allo scorsa seduta del consiglio ed alla relativa approvazione dei regolamenti anche grazie all'apporto dei socialisti.
"Piazze piene, urne vuote", così lo storico leader socialista Pietro Nenni commentava la sconfitta del Fronte Popolare alle elezioni del 1948. Tale affermazione non dovrebbe esser valida per quel che riguarda Michele Emliano, la cui vittoria alle primarie appare quasi scontata ancor più nella città di Barletta dove l'ex sindaco di Bari gode di ampio consenso, un consenso testimoniato anche dalla copiose presenze di cittadinanza nel comitato elettorale di piazza Caduti in Guerra in occasione dell'iniziativa tenuta nella città della Disfida dall'ex magistrato. Ed allora, in che modo il risultato di Emiliano potrebbe determinare gli equilibri di giunta? Ovviamente, ciò che sarà preso in considerazione al momento della decisione sarà il contributo in termini di consensi che le varie aree del Partito Democratico presenti a Barletta saranno in grado di fornire.
In base a tali risultati si procederà dunque alla suddivisione. Entrando nel dettaglio, vediamo che il PD dovrebbe contare su 3 assessori della nuova giunta, di cui, sempre in base ai risultati di domenica, 2 riconducibili all'area Caracciolo e 1 da assegnare all'area Mennea o all'area Boccia (in caso di assegnazione a quest'ultima area sarebbe riconfermato Antonio Divincenzo, altrimenti a rischio). La seconda forza più rappresentata dovrebbe essere invece Sinistra Unita che conterebbe su un altro assessore oltre alla già presente Annetta Francabandiera che dovrebbe essere riconfermata. Un rappresentate a testa avrebbero la Buona Politica con l'attuale assessore Di Palo che non dovrebbe essere riconfermato e Scelta Civica che resterebbe invece rappresentata da Marcello Lanotte. Da stabilire invece le posizioni del Centro Democratico con l'attuale assessore Irene Pisicchio piuttosto traballante e della Lista civica Cascella Insieme (ufficialmente rappresentata da Tonino Rizzi, la cui nomina in capo tale lista fu però seguita da polemiche interne). In dubbio anche la presenza di tecnici nominati dal sindaco e da valutare di conseguenza, le posizioni di Azzurra Pelle e Giusi Caroppo. Oggi intanto, torna a riunirsi il consiglio comunale con all'ordine del giorno due debiti fuori bilancio e ed il regolamento della biblioteca comunale. In attesa di capire quali saranno i nuovi equilibri di giunta, sarà l'occasione per verificare composizione e tenuta della maggioranza dopo le polemiche relative allo scorsa seduta del consiglio ed alla relativa approvazione dei regolamenti anche grazie all'apporto dei socialisti.

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