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Associazioni
Retake Barletta: conclusi i lavori di riqualificazione del sottovia Pertini
Nuovo look per il sottovia, inaugurato sabato 20 settembre
Barletta - martedì 23 settembre 2025
"La riqualificazione del Pertini nasce dalla voglia di voler preservare una struttura nuova che nel giro di poco era già stato vandalizzato", sono le parole della presidente di Retake sezione Barletta Roberta Piazzolla e del suo braccio destro, la volontaria Rosanna Dimatteo. In seguito ai numerosi atti vandalici subiti dal Sottovia Pertini sin dalla sua apertura nel 2018, finalmente questo passaggio che collega due parti della città è un luogo riqualificato grazie al lavoro dei volontari di Retake con l'aiuto dell'amministrazione comunale.
Il lavoro ha avuto inizio a fine novembre 2024, rallentato dai successivi atti vandalici, ma ripreso con grinta e determinazione dai volontari: "Abbiamo continuato sfidando anche il vento freddo e il caldo estivo."La volontaria Nunzia Guacci, un'artista barlettana, ha consigliato i colori e lo stile, insegnando ai volontari, cittadini comuni, una nuova competenza. La scelta dei colori è stata pensata per non impattare troppo con l'ambiente circostante, adattandosi all'infrastruttura, e le forme sono molto semplici, per dare alla vista un'idea di pulizia e rendere il lavoro dei volontari (poco esperti di arte e disegno tecnico) più semplice e scorrevole.
Per mettere tutto questo in pratica, c'è tanto lavoro, progettazione, incontri, confronti soprattutto la voglia di riprovarci dopo le prime scritte vandaliche che avevano deturpato il lavoro iniziato da poco, oltre che il senso di appartenenza alla città, la voglia di donare, fare del bene.
"Facciamo tutto questo perché vogliamo mostrare che c'è anche del buono e del bello per chi tiene a cuore la propria casa, che sia la propria città o che sia la propria via, la propria Terra" concludono Roberta e Rossella.
Il lavoro ha avuto inizio a fine novembre 2024, rallentato dai successivi atti vandalici, ma ripreso con grinta e determinazione dai volontari: "Abbiamo continuato sfidando anche il vento freddo e il caldo estivo."La volontaria Nunzia Guacci, un'artista barlettana, ha consigliato i colori e lo stile, insegnando ai volontari, cittadini comuni, una nuova competenza. La scelta dei colori è stata pensata per non impattare troppo con l'ambiente circostante, adattandosi all'infrastruttura, e le forme sono molto semplici, per dare alla vista un'idea di pulizia e rendere il lavoro dei volontari (poco esperti di arte e disegno tecnico) più semplice e scorrevole.
Per mettere tutto questo in pratica, c'è tanto lavoro, progettazione, incontri, confronti soprattutto la voglia di riprovarci dopo le prime scritte vandaliche che avevano deturpato il lavoro iniziato da poco, oltre che il senso di appartenenza alla città, la voglia di donare, fare del bene.
"Facciamo tutto questo perché vogliamo mostrare che c'è anche del buono e del bello per chi tiene a cuore la propria casa, che sia la propria città o che sia la propria via, la propria Terra" concludono Roberta e Rossella.
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