Cronaca
Prefettura di Barletta-Andria-Trani: «Difficile comporre delegazioni con cui parlare»
Situazione monitorata costantemente con una presenza discreta di forze dell'ordine
BAT - martedì 10 dicembre 2013
15.15
«Monitoriamo con particolare attenzione la situazione della Città di Andria e della BAT in generale anche se la manifestazione ha al suo interno tantissime differenti anime ognuna in protesta per qualcosa di differente». E' questa la voce che giunge ai nostri microfoni dalla Prefettura di Barletta Andria Trani con il Prefetto, Carlo Sessa, nella Città di Andria per gran parte della giornata di ieri: «La situazione più complessa si è avuta proprio con il blocco di ieri pomeriggio della ferrovia. Non si è formata nessuna delegazione perchè in realtà sono tante e differenti le posizioni in campo».
La protesta originale resta quella degli autotrasportatori che hanno rispettato tutte le indicazioni di legge: «Gli autotrasportatori in questa manifestazione sono davvero pochi e nonostante qualche blocco tutto è nella norma. La protesta, invece, ha visto il coinvolgimento di tante e differenti anime con commercianti, imprenditori, disoccupati e da stamane gli studenti a protestare per ragioni molto differenti tra di loro». C'è chi protesta per il proprio futuro, chi per il lavoro, chi per l'uscita dall'euro, chi contro la classe politica: «La situazione resta monitorata in continuazione. Stamane abbiamo proceduto ad alcuni accertamenti tecnici e ad alcuni fermi». La protesta, insomma, continua e se vi sono atti che si configurano come un reato le forze di polizia immediatamente interverranno: «Abbiamo presidi più consistenti nella Città di Andria perchè è stata quella più virulenta anche se la situazione è identica in diverse parti d'Italia. La libertà di manifestazione resta garantita purché non si vada aldilà del normale vivere civile. Si rischia, con le denunce perchè non si può procedere d'ufficio, un'incriminazione per violenza privata». L'invito resta quello di segnalare atti vandalici alle autorità competenti rispettando il diritto di manifestare.
La protesta originale resta quella degli autotrasportatori che hanno rispettato tutte le indicazioni di legge: «Gli autotrasportatori in questa manifestazione sono davvero pochi e nonostante qualche blocco tutto è nella norma. La protesta, invece, ha visto il coinvolgimento di tante e differenti anime con commercianti, imprenditori, disoccupati e da stamane gli studenti a protestare per ragioni molto differenti tra di loro». C'è chi protesta per il proprio futuro, chi per il lavoro, chi per l'uscita dall'euro, chi contro la classe politica: «La situazione resta monitorata in continuazione. Stamane abbiamo proceduto ad alcuni accertamenti tecnici e ad alcuni fermi». La protesta, insomma, continua e se vi sono atti che si configurano come un reato le forze di polizia immediatamente interverranno: «Abbiamo presidi più consistenti nella Città di Andria perchè è stata quella più virulenta anche se la situazione è identica in diverse parti d'Italia. La libertà di manifestazione resta garantita purché non si vada aldilà del normale vivere civile. Si rischia, con le denunce perchè non si può procedere d'ufficio, un'incriminazione per violenza privata». L'invito resta quello di segnalare atti vandalici alle autorità competenti rispettando il diritto di manifestare.