"Penelope, ricomincio da me"
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"Penelope, ricomincio da me", dalla parte delle donne

A Barletta una iniziativa per supportare il benessere personale e superare le violenze

Accade che dopo una violenza subita, psicologica piuttosto che verbale o fisica, ci si ritrova completamente svuotate, spente, demotivate e confuse. Alla domanda: da dove vuoi ricominciare? Nessuna idea. Dove vuoi andare? Buio. Ma l'occasione arriva. Basta coglierla.

Ed è questo il messaggio di speranza, affinché sempre più donne trovino la forza di uscire dal tunnel della violenza superando la paura, di cui si è fatto promotore Il Centro Yoga Piccolo Loto - in collaborazione con Osservatorio Giulia e Rossella Centro Antiviolenza Onlus, Lilt Bat, WorkAut, Ditelo Ai Bambini, Sport&Salute nel corso dell'incontro-dibattito organizzato domenica 23 Aprile, nella splendida cornice del Lido Bagno27 a Barletta.

L'iniziativa - denominata "Penelope, ricomincio da me"- è stata all'insegna del contrasto alla violenza sulle donne, attraverso la sensibilizzazione al fenomeno e la promozione del benessere personale.

Un variegato ventaglio di attività è stato proposto agli allievi presenti e ai numerosi cittadini che hanno partecipato: dallo Yoga, alla meditazione, passando per la rappresentazione di tecniche di autodifesa a cura del maestro Nicola Musciagna.

L'evento si è concluso con una rilassante passeggiata a piedi nudi in riva al mare seguita da un momento di riflessione sul ruolo del Centro antiviolenza Giulia e Rossella che quest' anno compie 28 anni di attività.
"Penelope, ricomincio da me""Penelope, ricomincio da me""Penelope, ricomincio da me""Penelope, ricomincio da me"
Presenti all'incontro: l'Avvocato Laura Pasquino, in rappresentanza dell'Osservatorio Giulia e Rossella Centro Antiviolenza Onlus; Rosa Maria Convertini, Insegnante di Yoga- Responsabile del Centro Yoga Piccolo Loto; Nicola Musciagna, Istruttore FIJLKAM E WJJF, Difesa Personale e mma.

"L'Osservatorio Giulia e Rossella Centro Antiviolenza Onlus- operativo tutti i giorni, in via Ferdinando D'Aragona 223- da ben 28 anni affianca e sostiene le donne vittime di violenza in maniera assolutamente gratuita, ha affermato l'avvocato Laura Pasquino. Parallelamente, opera costantemente un'intensa attività di prevenzione del fenomeno attraverso laboratori di educazione al rispetto tra generi e tra pari in tutte le scuole di ogni ordine e grado. Siamo liete di partecipare a momenti come questi in sinergia con le altre associazioni del territorio per sensibilizzare e informare correttamente la comunità sull'importanza di un Centro Antiviolenza al fine di promuovere la cultura del rispetto per se stessi e per gli altri . Il nostro particolare ringraziamento- ha concluso l'avvocato Pasquino-è rivolto al Centro Yoga Piccolo Loto per aver voluto fortemente la realizzazione di questa virtuosa iniziativa all'insegna della cura di sé e del proprio benessere psico-fisico".

"La relazione affettiva è un evento fisiologico della vita e come tale attua modifiche in noi. Noi siamo la somma delle nostre esperienze e queste sono prevalentemente relazioni, ha affermato Rosa Maria Convertini. Una violenza subita, fisica piuttosto che verbale o materiale, è un trauma e come tale ci segna con una cicatrice che resta indelebile. Come rinascere? Come riappropriarsi della propria identità e della propria dignità calpestata? Ripartendo dal ricostruire l'autostima e dal recuperare l'amor proprio. Un processo sicuramente lungo, tortuoso e doloroso che non può prescindere dal supporto di un team multidisciplinare di professionisti . Ecco perché- ha concluso Rosa Maria Convertini- ho creato una sinergia con l'Osservatorio Giulia e Rossella che da anni è attivo sul territorio a sostegno delle donne abusate ma anche vittima di relazioni tossiche piuttosto che di stalking, affinchè ogni donna, ma anche ciascun uomo- poiché il fenomeno è trasversale seppur con una maggiore percentuale di donne interessate- possa diventare artefice e protagonista di una autentica rinascita che faccia riemergere la bellezza del riscoprirsi più forti e determinate. E del ritrovarsi senza più perdersi".

a cura di Patrizia Corvasce
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