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Politica
«Nessuna ipoteca sulla scelta del futuro candidato Sindaco di Barletta»
Stella Mele rompe il silenzio: l'ex consigliera contro le riunioni politiche "ufficiose e camaleontiche"
Barletta - giovedì 20 gennaio 2022
18.17
«Penso che debbano essere poche, ma chiare le regole da darsi qualora si riuscisse a raggiungere l'auspicata unità d'intenti all'interno della coalizione, in occasione del rinnovo del prossimo Consiglio Comunale di Barletta.
Inutile ribadire che il candidato Sindaco del centrodestra lo sceglie il centrodestra, nelle riunioni ufficiali e di area (e non in quelle ufficiose e camaleontiche, alle quali chi partecipa è ovviamente libero di farlo, ma esclusivamente a titolo personale).
Una scelta, quella del futuro Sindaco, che sarà doveroso fare insieme a tutti coloro che si riterranno realmente alternativi al potere sinistroide che da tempo ingabbia questa Città… Le ragioni della caduta dell'amministrazione Cannito ne sono state l'ennesima lapalissiana dimostrazione, ma ci aiutano anche a capire quanto non possa esserci spazio per coloro che sono avvezzi alla pratica dell'ambiguità, tanto da consentire che possano essere altri (o addirittura coloro che hanno votato la mozione di sfiducia insieme al Pd) a dettare tempi e nomi di chi dovrebbe essere il nostro candidato a Primo cittadino.
Nessuna ipoteca sulla scelta del futuro candidato Sindaco, massima apertura al dialogo e al confronto, finalizzati alla migliore individuazione di chi dovrà guidare la Città della Disfida, ma al momento sarebbe bene darsi quelle elementari, poche e chiare regole per evitare che chi "gioca" oggi, possa ritrovarsi "solo" domani, abbracciato esclusivamente alla propria inaffidabilità» commenta Stella Mele.
Inutile ribadire che il candidato Sindaco del centrodestra lo sceglie il centrodestra, nelle riunioni ufficiali e di area (e non in quelle ufficiose e camaleontiche, alle quali chi partecipa è ovviamente libero di farlo, ma esclusivamente a titolo personale).
Una scelta, quella del futuro Sindaco, che sarà doveroso fare insieme a tutti coloro che si riterranno realmente alternativi al potere sinistroide che da tempo ingabbia questa Città… Le ragioni della caduta dell'amministrazione Cannito ne sono state l'ennesima lapalissiana dimostrazione, ma ci aiutano anche a capire quanto non possa esserci spazio per coloro che sono avvezzi alla pratica dell'ambiguità, tanto da consentire che possano essere altri (o addirittura coloro che hanno votato la mozione di sfiducia insieme al Pd) a dettare tempi e nomi di chi dovrebbe essere il nostro candidato a Primo cittadino.
Nessuna ipoteca sulla scelta del futuro candidato Sindaco, massima apertura al dialogo e al confronto, finalizzati alla migliore individuazione di chi dovrà guidare la Città della Disfida, ma al momento sarebbe bene darsi quelle elementari, poche e chiare regole per evitare che chi "gioca" oggi, possa ritrovarsi "solo" domani, abbracciato esclusivamente alla propria inaffidabilità» commenta Stella Mele.