«Cannito non è il nostro sindaco»: la nota del Movimento 5 stelle

«Si è concluso in modo vergognoso il consiglio comunale di giovedì. Il sindaco ha accusato le opposizioni di aver sperato che al Jova Beach Party ci scappasse il morto, per poterlo poi attaccare. Durante l'intera seduta le nostre domande, fatte per ottenere chiarimenti circa le variazioni di bilancio e l'assestamento in discussione, non hanno ricevuto nessun tipo di risposta - scrivono in una nota i consiglieri del Movimento 5 stelle Maria Angela Carone, Beppe Basile e Antonio Coriolano».

«Solo un atteggiamento arrogante e provocatorio, fatto di continue interruzioni con fare intimidatorio che ovviamente non ha sortito nessun effetto su di noi. Il finale, però, è stato ben peggiore, con un sindaco rancoroso che ha accusato con veemenza opposizioni e cittadini di volere il peggio per Barletta per puro gusto di ripicca. Con assoluta determinazione abbiamo replicato deplorando questi insulti gratuiti. Nell'attesa di ricevere risposte alle nostre legittime domande di consiglieri comunali, ci aspettiamo che il sindaco si scusi celermente e ufficialmente con il M5S e l'opposizione tutta, oltre che con la città intera, per le sue inqualificabili parole indegne di un primo cittadino.

«Cannito non è il nostro sindaco, ma è il sindaco della nostra Barletta e non permetteremo a nessuno, tanto meno a lui, di non rispettare la massima istituzione cittadina che rappresenta né di infangare con le sue parole il ruolo di rappresentanti della città che tutti i consiglieri rivestono».