Associazioni
Legambiente Barletta denuncia il furto degli attrezzi usati nei giardini Baden Powell
«Noi non lo meritavamo, ma ciò che avete fatto a questi meravigliosi ragazzi speciali, non ve lo perdoneremo mai»
Barletta - sabato 16 luglio 2022
12.43
«É stata una brutta sensazione, una violenza che non meritiamo e che non ci aspettavamo, una convivenza tranquilla accolti dal quartiere sin da subito con grande rispetto per il modo in cui stiamo operando per il recupero di giardini Baden Powell». È la denuncia diffusa sulle loro pagine social dai volontari del circolo barlettano di Legambiente.
«Siamo molto dispiaciuti - spiegano - perché ci siamo sentiti violentati, ma oltre al danno economico la cosa che ci fa più male è aver sottratto piccoli attrezzi da lavoro ai ragazzi del dipartimento di salute mentale quali cesoie piccole e grandi, un avvitatore, utensili da ferramenta e arnesi da giardinaggio, arnesi che i ragazzi hanno imparato ad adoperare autonomamente con non poche difficoltà.
Oggi questo furto costringe al fermo forzato di questi meravigliosi ragazzi speciali che non hanno mai chiesto altro che sentirsi utili, importanti per questo giardino, per questo spazio pubblico, per questa comunità, ma sopratutto soddisfatti di se stessi. Meritate di essere puniti per ciò che avete fatto.
Noi non lo meritavamo e ce ne faremo una ragione, ma ciò che avete inconsapevolmente fatto a questi meravigliosi ragazzi speciali, non ve lo perdoneremo mai».
«Siamo molto dispiaciuti - spiegano - perché ci siamo sentiti violentati, ma oltre al danno economico la cosa che ci fa più male è aver sottratto piccoli attrezzi da lavoro ai ragazzi del dipartimento di salute mentale quali cesoie piccole e grandi, un avvitatore, utensili da ferramenta e arnesi da giardinaggio, arnesi che i ragazzi hanno imparato ad adoperare autonomamente con non poche difficoltà.
Oggi questo furto costringe al fermo forzato di questi meravigliosi ragazzi speciali che non hanno mai chiesto altro che sentirsi utili, importanti per questo giardino, per questo spazio pubblico, per questa comunità, ma sopratutto soddisfatti di se stessi. Meritate di essere puniti per ciò che avete fatto.
Noi non lo meritavamo e ce ne faremo una ragione, ma ciò che avete inconsapevolmente fatto a questi meravigliosi ragazzi speciali, non ve lo perdoneremo mai».