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Politica
Jova Beach, dune e fratini a Barletta: «L'ambiente non si svende per uno spettacolo»
La nota di Coalizione Civica
Barletta - martedì 19 agosto 2025
12.14 Comunicato Stampa
«L'ambiente, ecosistema fragile, non si svende per uno spettacolo. Quello più imbarazzante è, però, il dietrofront dell'amministrazione cittadina». Nel dibattito che tiene banco in questi giorni si innesta una nota a firma dei consiglieri comunali Carmine Doronzo e Michela Diviccaro, insieme ad attiviste e attivisti di Coalizione Civica.
«Ad aprile 2024 il sindaco Cannito firmava con Legambiente e Sigea un protocollo da 30mila euro per il "Ripristino e Rinaturalizzazione dei Cordoni Dunari lungo la Litoranea di Ponente" che prevede diverse azioni compresa- ma non è l'unica- la tutela del fratino.
A giugno 2025 l'assessora all'Ambiente Mihaela Albanese andava in tv ad esaltarne l'importanza, promettendo persino di ampliare l'area protetta.
Oggi invece assistiamo alla diatriba tutta interna alla maggioranza del sindaco Cannito e, nello specifico, interna al partito di Forza Italia, nel quale coesistono due anime, una rappresentata dal presidente del consiglio comunale e l'altra dal consigliere regionale barlettano, entrambe caratterizzate da grande capacità di passare da una parte all'altra degli schieramenti politici, senza mai aver prodotto risultati significativi per la città, se non quello di accusarsi reciprocamente di incoerenza.
Tralasciando queste schermaglie di poco conto, ciò che più occorre ricordare è che le spiagge sono ambienti fragili e ogni minima modifica dell'ecosistema può comportare cambiamenti drastici e di lunga durata. Per questo crediamo in un modello sostenibile che coniughi tutela dell'ambiente, turismo ed eventi. Un modello assolutamente possibile ma che ha bisogno di visione politica, capacità di programmazione e ascolto.
Oggi invece siamo di fronte ad un'ennesima giravolta politica, per cui sorgono inevitabili dubbi e domande:
Quale è la linea ufficiale dell'Amministrazione Cannito? Che fine ha fatto l'assessora all'Ambiente, così convinta, a nome di "tutta l'amministrazione" appena due mesi fa, che il Jova beach poteva svolgersi in un'altra zona della città?
Perché il Sindaco, che si diceva fiero promotore del protocollo firmato, oggi tace?
In attesa che qualcuno vorrà chiarire tale grottesca situazione, Coalizione Civica continuerà a vigilare affinché le nostre spiagge e il nostro mare non vengano svenduti al miglior offerente ma possa continuare a rappresentare ciò che storicamente è sempre stato: un bene legato a una crescita economica e sociale in linea con il rispetto dell'ambiente.
Un bene prezioso sul quale investire, anche in termini di turismo ecosostenibile, un turismo che era presente nelle linee programmatiche del primo cittadino, e che, evidentemente, deve essersi perso nel cassetto delle tante promesse mai mantenute».
«Ad aprile 2024 il sindaco Cannito firmava con Legambiente e Sigea un protocollo da 30mila euro per il "Ripristino e Rinaturalizzazione dei Cordoni Dunari lungo la Litoranea di Ponente" che prevede diverse azioni compresa- ma non è l'unica- la tutela del fratino.
A giugno 2025 l'assessora all'Ambiente Mihaela Albanese andava in tv ad esaltarne l'importanza, promettendo persino di ampliare l'area protetta.
Oggi invece assistiamo alla diatriba tutta interna alla maggioranza del sindaco Cannito e, nello specifico, interna al partito di Forza Italia, nel quale coesistono due anime, una rappresentata dal presidente del consiglio comunale e l'altra dal consigliere regionale barlettano, entrambe caratterizzate da grande capacità di passare da una parte all'altra degli schieramenti politici, senza mai aver prodotto risultati significativi per la città, se non quello di accusarsi reciprocamente di incoerenza.
Tralasciando queste schermaglie di poco conto, ciò che più occorre ricordare è che le spiagge sono ambienti fragili e ogni minima modifica dell'ecosistema può comportare cambiamenti drastici e di lunga durata. Per questo crediamo in un modello sostenibile che coniughi tutela dell'ambiente, turismo ed eventi. Un modello assolutamente possibile ma che ha bisogno di visione politica, capacità di programmazione e ascolto.
Oggi invece siamo di fronte ad un'ennesima giravolta politica, per cui sorgono inevitabili dubbi e domande:
Quale è la linea ufficiale dell'Amministrazione Cannito? Che fine ha fatto l'assessora all'Ambiente, così convinta, a nome di "tutta l'amministrazione" appena due mesi fa, che il Jova beach poteva svolgersi in un'altra zona della città?
Perché il Sindaco, che si diceva fiero promotore del protocollo firmato, oggi tace?
In attesa che qualcuno vorrà chiarire tale grottesca situazione, Coalizione Civica continuerà a vigilare affinché le nostre spiagge e il nostro mare non vengano svenduti al miglior offerente ma possa continuare a rappresentare ciò che storicamente è sempre stato: un bene legato a una crescita economica e sociale in linea con il rispetto dell'ambiente.
Un bene prezioso sul quale investire, anche in termini di turismo ecosostenibile, un turismo che era presente nelle linee programmatiche del primo cittadino, e che, evidentemente, deve essersi perso nel cassetto delle tante promesse mai mantenute».
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