
Politica
Il Consiglio provinciale approva i piani anti-corruzione e di Protezione Civile
Approvato anche Odg sull'emergenza inquinamento marino. Riconoscimento di cinque debiti fuori bilancio
BAT - mercoledì 3 luglio 2013
Il Consiglio provinciale di Barletta-Andria-Trani ha approvato ieri, il Piano provvisorio Triennale 2013-2015 di Prevenzione della Corruzione e dell'Illegalità, all'unanimità dei presenti (Ventola, Corrado, Di Modugno, Fasanella, Fisfola, Lovino, Mastrogiacomo, Antonucci, Silvestri Vigilante, Zinni, Russo, Riserbato, d'Addato, Valente, Abascià, Laurora, Dipaola, Lodispoto, Patruno, Scelzi, Superbo, Evangelista, Marmo e Landolfi), e il Piano di Emergenza di Protezione Civile per l'anno 2013, anch'esso all'unanimità dei presenti (Ventola, Corrado, Di Modugno, Fisfola, Antonucci, Silvestri Vigilante, Zinni, Russo, Riserbato, d'Addato, Di Pierro, Valente, Abascià, Patruno, Scelzi, Evangelista, Marmo).
Il Piano anti-corruzione, presentato in aula dall'Assessore provinciale alla Trasparenza ed alla Legalità Sabino Troia, contiene disposizioni dirette a salvaguardare la correttezza e la legalità dell'attività e dei procedimenti svolti nell'ambito delle competenze istituzionali della Provincia, costituendo imprescindibile atto programmatorio. Il Piano individua le materie, i procedimenti e le attività esposte al rischio di corruzione e di illegalità ed indica le misure volte a prevenire il medesimo rischio, disciplina i meccanismi di formazione, attuazione e controllo delle decisioni idonee a prevenire il rischio di corruzione ed illegalità ed indica le procedure appropriate per selezionare e formare i dipendenti chiamati ad operare in settori particolarmente esposti alla corruzione, prevedendo, negli stessi settori, la rotazione di dirigenti e funzionari. Nell'apposita sezione Trasparenza, inoltre, è contenuto il Programma triennale della Trasparenza e dell'Integrità 2013-2015. Quest'ultimo punterà a garantire l'attuazione del principio della trasparenza nell'attività amministrativa, promuovendo lo sviluppo della cultura, della legalità e dell'integrità. «Il pieno rispetto degli obblighi di trasparenza costituisce un valido strumento di prevenzione e di lotta alla corruzione, garantendo in tal modo la piena attuazione dei princìpi previsti dalla normativa internazionale» ha spiegato l'Assessore Sabino Troia. Il Piano provvisorio Triennale 2013-2015 di Prevenzione della Corruzione e dell'Illegalità si applicherà a tutto il personale dipendente della Provincia e, per quanto compatibile, a tutti coloro che collaborano o contrattano, a qualsiasi titolo, con l'ente. Il Responsabile della Prevenzione della Corruzione della Provincia di Barletta - Andria - Trani è stato individuato nel Segretario Generale dell'ente, Maria De Filippo.
Il Piano di Protezione Civile, su cui ha riferito in aula l'Assessore provinciale alla Polizia Provinciale Luigi Roccotelli, è stato elaborato dal Dipartimento di Progettazione Gestione dei sistemi agro-zootecnici e forestali della Facoltà di Agraria dell'Università degli Studi di Bari, denominato "Progesa", individuato dalla Regione Puglia. Il provvedimento è composto dal Programma di Previsione e Prevenzione e dal Documento di Piano. Il primo contempla tutte le attività di ricerca e di studio che riguardano sia la fase preventiva, intesa quale conoscenza dei rischi che insistono sul proprio territorio provinciale, sia la fase di prevenzione, cioè l'insieme delle attività destinate alla mitigazione dei rischi stessi. In particolare è stata eseguita un'analisi del territorio provinciale, con particolare riferimento al profilo fisico-territoriale, ai Comuni della Provincia, ai dati di popolazione, al clima, al sistema dei trasporti e delle infrastrutture di servizi. Nell'ambito della stessa sezione di piano è stata condotta un'analisi dei rischi potenziali del territorio, con particolare riferimento al rischio idrogeologico, ai piovaschi violenti, al rischio incendi boschivi, al rischio sismico, crisi energetica, interruzione rifornimento idrico, alte e basse temperature, rischi di inquinamento ambientale, emergenze legate alla vita sociale della popolazione ed emergenze sanitarie.
Quanto invece al Documento di Piano, lo stesso contiene i modelli di intervento per la gestione delle emergenze differenziati sulla base delle diverse tipologie di evento per ciascun rischio preso in esame. Il Documento di Piano, inoltre, riporta le procedure di intervento in emergenza, distinguendo il ruolo delle diverse Amministrazioni Pubbliche chiamate, a vario titolo, a fornire il proprio apporto operativo. I Comuni, in particolare, provvederanno a dare attuazione delle direttive contenute nel Piano Provinciale di Protezione Civile, coordinandole con la propria pianificazione di emergenza. Per sua natura, il Piano è uno strumento in continuo aggiornamento. «Siamo la seconda Provincia pugliese ad aver presentato il proprio Piano di Emergenza di Protezione Civile, con il quale non vogliamo sostituirci ai Comuni ma assisterli in un ambito delicato quale quello della prevenzione dei rischi che riguardano il territorio - ha affermato l'Assessore Luigi Roccotelli - Il Piano è a costo zero per la casse del nostro ente, in quanto abbiamo usufruito di 20mila euro stanziati dalla Regione Puglia per la sua redazione».
Nel corso della stessa seduta, il Consiglio provinciale ha approvato all'unanimità dei presenti (Ventola, Corrado, Di Modugno, Fasanella, Fisfola, Lovino, Antonucci, Silvestri Vigilante, Zinni, Riserbato, d'Addato, Valente, Abascià, Dicorato, Lodispoto, Patruno, Scelzi, Superbo, Evangelista, Marmo e Landolfi) un ordine del giorno presentato dalla sesta Commissione Consiliare permanente "Ambiente", presentato in aula dal Vicepresidente della Commissione Sergio Evangelista, sullo sversamento incontrollato di reflui inquinanti lungo la fascia costiera, causalmente ricollegato al malfunzionamento di alcuni impianti di depurazione posti a servizio di Comuni della Provincia ed all'immissione abusiva (entro copri idrici artificiali o lame a cielo aperti sparsi sul territorio) di acque di scarico provenienti da proprietà private. L'ordine del giorno approvato chiede la costituzione di un tavolo tecnico in cui siano coinvolti i rappresentanti istituzionali della Regione Puglia, dei comuni interessati dall'emergenza, unitamente ai responsabili della Società "Purà" ed ai vertici delle forze di polizia locale, ed impegna il Presidente della Provincia a promuovere ogni iniziativa che affronti la delicata situazione dell'inquinamento marino.
Inoltre il Consiglio provinciale ha approvato con 13 voti favorevoli (Ventola, Corrado, Di Modugno, Fasanella, Fisfola, Antonucci, Silvestri Vigilante, Zinni, Russo, Riserbato, d'Addato, Di Pierro e Valente), 1 contrario (Marmo) e 5 astenuti (Dicorato, Lodispoto, Patruno, Scelzi ed Evangelista) il riconoscimento di cinque debiti fuori bilancio, di cui quattro relativi a sinistri stradali che hanno visto la Provincia soccombere ed uno per la rifusione di spese processuali per sentenze della Sezione Lavoro del Tribunale di Trani.
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