Ventola con Cascella
Ventola con Cascella
Politica

I cinque anni della Bat, e il futuro (senza elezioni) che verrà

Ventola oggi torna a lavorare in banca

Mercoledì scorso, nell'anfiteatro dei giardini del Castello, si è tenuta la quarta tappa del tour "La Provincia di racconta, che sta ripercorrendo, nei 10 comuni della provincia, i primi 5 anni della Bat e gli interventi effettuati nelle singole città. A quasi due anni di distanza dalle "Agorà", quando ad incombere sulle province era la riforma del governo Monti (poi naufragata), un altro tour provinciale, in occasione della fine delle province elette dai cittadini, che per il resto rimangono tali, in attesa (se mai arriverà) dell'approvazione della riforma costituzionale che le dovrebbe eliminare.

«Questa serata non vuole essere un comizio - ha esordito il presidente della provincia, Francesco Ventola - ma un momento istituzionale». Presenti alla serata, il sindaco Cascella, gli assessori provinciali barlettani Dario Damiani e Gennaro Cefola, e i consiglieri provinciali barlettani Luigi Antonucci e Michele Dicorato. «Salerno è stato sindaco di questa città ed un riferimento del territorio - ha detto Ventola, ricordando l'ex sindaco di Barletta, suo sfidante alle provinciali del 2009, e poi anch'egli consigliere provinciale - Il mio è un ricordo indelebile. Grazie Ciccio».

«Nonostante la breve storia istituzionale, abbiamo alle spalle una vera storia di popolo - ha detto il sindaco Cascella - Quando ero ragazzo, all'interno de Pci ci si misurava sulla questione della provincia: si pensava ad un comprensorio, come progetto di sviluppo e inclusione sociale. Oggi, quale che sia l'esito delle province, questa storia e questa volontà di stare insieme rimarrà, perché la nostra gente non permetterebbe il contrario - ha aggiunto - Non possiamo ritrovarci con un'articolazione istituzionale incentrata su Governo, Regioni e Città metropolitane: e tutto il resto? Deve esistere qualcosa, come l'area vasta. Le competenze delle province dove andranno a finire? Dobbiamo fare in modo che la nostra realtà continui a contare».

«Nessun cittadino ha pagato un euro in più di tasse, con la nascita della provincia - ha voluto ribadire il presidente della provincia, prima di sintetizzare gli interventi realizzati dall'amministrazione provinciale per la città di Barletta - ». Dall'ubicazione a piazza Plebiscito di una sede Urp e degli uffici tecnici «ogni giorno presi letteralmente d'assalto da ingegneri, architetti, dirigenti scolastici, imprese, associazioni di categoria, che prima della nascita della Provincia, probabilmente, difficilmente riuscivano ad avere interlocuzioni dirette e costante con l'ente», fino agli interventi per le scuole superiori (Licei Cafiero e Casardi, Istituti Garrone, Fermi, Archimede, Nervi), sia strutturali che di dimensionamento scolastico, con la mascita di nuovi indirizzi. Un cenno anche sui lavori per la nuova scuola che sorgerà in via Palmitessa: «I lavori sono fermi perché l'impresa costruttrice ha presentato un concordato preventivo in deroga, sul quale dovranno pronunciarsi i giudici. L'impresa, la Matarrese spa ha costituito la Matarrese srl, e sta facendo il passaggio di consegne. A conclusione dei lavori, sarà il Comune a poter scegliere l'indirizzo scolastico. Certamente sarà buona cosa colmare le esigenze di indirizzi non pienamente soddisfatti in ambienti più limitati di altre scuole».

Sono stati ricordati anche altri interventi compiuti sul territorio di Barletta. I lavori sulla SS 93 Barletta-Canosa; i 300mila euro per la strada che collega la SS 16 alla SS 170 fino a Montaltino; i 150mila euro per la sede della Capitaneria di Porto nell'ex mercato ittico (che si aggiunge allo stanziamento di oltre 300mila euro del Comune); l'impegno all'interno del comitato dell'Autorità portuale, in sinergia con le altre istituzioni, per ottenere lo stanziamento di 2 milioni di euro per il lavori di dragaggio del porto; il contributo finanziario per il mantenimento del corso universitario di Infermieristica, presso l'ospedale di Barletta, che ha aumentato negli anni le iscrizioni; le borse di studio universitarie per merito e reddito da 2.500 euro, per un primo anno rivolte a chi si iscriveva alla Lum, e per quest'anno estesa a tutti («100 ragazzi hanno usufruito quest'anno: 11 alla Lum, 89 nelle altre università»); campagne di sensibilizzazione ambientale, pulizia delle spiagge e raccolta oli esausti; insegnanti di sostegno per tutti gli studenti disabili della provincia («quando non c'era la Bat, ne venivano soddisfatti 44 su 300 richieste»);

«La Bat è il territorio della Puglia con maggior tasso di raccolta differenziata - ha aggiunto Ventola - Riusciamo a chiudere sul territorio l'80% del ciclo dei rifiuti: mancano infatti ancora impianti di compostaggio, per i quale si va a Modugno o Lucera. Riceviamo comunque rifiuti dalla provincia di Bari, sennò la regione sarebbe in emergenza». «Nella sede della Prefettura di Barletta, abbiamo inaugurato la Sala Multirischi della Protezione Civile che consentirà, attraverso 14 funzioni di supporto, di porre in essere situazioni e strategie per fronteggiare le criticità emergenti da eventi calamitosi. E' un'eccellenza, la seconda in Italia ad essere creata, dopo quella di Brescia - e per il sociale e il lavoro - 198 famiglie barlettane meno abbienti hanno beneficiato della "Carta Amica", un contributo mensile da 150 euro al mese (per sei mesi), finalizzato all'acquisto di generi alimentari e beni di prima necessità). 19 cittadini barlettani (tra giovani ed over 45) hanno beneficiato delle borse lavoro da 3.000 euro per tirocini da sei mesi in aziende locali, ed altre ne saranno erogate nelle prossime settimane». «Siamo il primo territorio pugliese per programmazione». «Buona parte del Decreto Irpef viene dai tagli agli enti locali. I trasferimenti dello Stato nel 2014 erano sui 13-14 milioni di euro, ma nel 2014 sono diventati 960mila, ed ora non più: saremo noi a dover dare 3 milioni di euro allo Stato - ha sottolineato Ventola - Sosterremo per quello che sarà possibile la Disfida di Barletta e Castel dei Mondi».

«L'1 agosto alle 8.20 timbrerò il cartellino e tornerò a lavorare in banca a Canosa - ha detto a fine serata il presidente della provincia, nel siparietto con Pinuccio che si sta tenendo in ogni tappa del tour - ». Ventola continuerà a svolgere la funzione di commissario della Bat, fino al termine del 2014, quando il nuovo consiglio provinciale, che dovrà essere nominato entro fine settembre mediante elezioni di secondo grado, eleggerà tra i sindaci del territorio e i consiglieri provinciali uscenti, il nuovo presidente della provincia. Fatte fuori le elezioni dei rappresentanti da parte dei cittadini, le province sono, per il resto, tutto fuorché sparite.
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