Questura Andria
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Territorio

«Parte male l'apertura della Questura ad Andria»

L'inaugurazione è prevista per luglio, ma si preannuncia la grave carenza di personale

Sull'imminente apertura della nuova Questura di Andria, prevista entro la prima decade di luglio, e l'importanza di questo presidio di sicurezza in un territorio ad alta densità criminale quale il nord barese, intervistiamo il Segretario interprovinciale Bari Bat del SAP, storico Sindacato di Polizia Vito Giordano.

«La prossima apertura di un presidio di Polizia "maggiorato" (considerando il passaggio da Commissariato a Questura), è sempre una vittoria per lo Stato pensando a un territorio dove la presenza criminale è molto elevata. Il problema è un altro. Il SAP è preoccupato che questa operazione sia invece pura pubblicità. Questo perché abbiamo un contenitore che tende più ad assomigliare ad un colabrodo e dal quale si iniziano ad accusare le prime perdite. Per avvalorare quanto sto dicendo alcuni parlamentari hanno inviato un paio di interpellanze al Ministro dell'Interno, nel quale sono chiare una serie di preoccupanti situazioni, le quali, se dovessero concretizzarsi, porterebbero la prossima Questura di Andria a partire con un solo piede e con pochissime dita delle mani».

Segretario Giordano, manca poco ormai all'operatività della Questura: il suo auspicio.

«Se manca poco questo è ancora da comprendere. È da mesi che lo slogan dell'apertura è inserito su tutti i mass media. È notizia fresca di qualche ora fa, in cui si afferma che l'apertura è stata rimandata nel prossimo mese di luglio. L'auspicio che resta, a questo punto, è: "che si apra veramente". E che si apra con tutto ciò che appartiene a una questura, con tutti i suoi uffici realmente operativi, con gli uomini sufficienti e con quanto possa servire per rendere il nuovo presidio realmente operativo in ogni campo, e non solo sulla carta. Non sarebbe bello che un cittadino si rechi in Questura e non riesca ad avere una risposta per una sua esigenza».

Un presidio di Polizia che si apre ma altri uffici periferici che si chiudono, come la Polstrada di Spinazzola. Che significa tutto ciò?
«Francamente penso ai tempi del falso storico de "Facite Ammuina" che tendeva a ridicolizzare i Borbone di Napoli, o come, più vicino ai nostri giorni, rammento le vacche di Fanfani o gli aerei di Mussolini. Per dirla in breve non si parla di una chiusura, bensì di due uffici (Spinazzola e Ruvo di Puglia) che chiudono per crearne uno. Gli uomini assegnati sono gli stessi, nuovi non ce ne sono. Tra l'altro e questo è anche rilevabile dalle interpellanze, i veri uffici della Neo Costituenda Sezione di Polizia Stradale di Andria saranno realizzati nei prossimi sei anni. La chiusura poi di due posti di polizia su delle zone particolari del nostro territorio significa lasciare campo libero alla criminalità molto presente in quelle aeree».

Il recente duplice ferimento ad Andria in pieno giorno, l'ennesimo in poco tempo, proprio nei pressi della Questura, crede che sia un segnale della tracotanza della criminalità locale ad imporsi nella sua strategia con sempre maggior violenza?

«L'attività criminale sul territorio andriese è sempre stata presente e in continuo aumento. Se si vuole dare uno scossone lo si può fare solo con un inserimento sostanziale di poliziotti e con l'inizio di un'attività di prevenzione che si intersechi con le attività dei Commissariati dipendenti al fine di tessere una rete dove poter intrappolare il malaffare, in tutte le sue sfaccettature, sia comune che organizzata.»
  • Polizia di Stato
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