
Politica
Damiani all’attacco, sotto accusa la gestione dei rifiuti
Irremovibile il capogruppo: «Non mantenuta la promessa di ridurre i costi della differenziata»
Barletta - martedì 18 ottobre 2016
Ancora una volta si torna a parlare di raccolta differenziata e degli svantaggi che arreca a numerosi utenti. Come si legge in un comunicato diramato dal capogruppo locale di Forza Italia, Dario Damiani «La questione "Bar.S.A." è delle più delicate a causa delle diverse implicazioni economico-sociali gravanti sull'intera cittadinanza».
La polemica sarebbe scaturita dalla mancata trattazione nelle aule del Consiglio Comunale di una proposta di delibera inerente alle "Linee di indirizzo in materia di personale e di consulenza alla Società Partecipata del Comune di Barletta Bar.S.A. S.P.A.". Tale interrogazione, presentata da Massimo Mazzarisi sarebbe, secondo il capogruppo Damiani, "misteriosamente" scomparsa dalla calendarizzazione dei temi all'ordine del giorno riguardanti le diverse sedute del Consiglio.
«Proprio a ridosso dei giorni in cui sono stati recapitati a tutti i cittadini gli avvisi di pagamento della TARI – Tassa Rifiuti – ci si rende conto che la promessa di una riduzione dei costi riguardanti la raccolta differenziata, portata avanti egregiamente dai barlettani, non sia stata mantenuta» prosegue il capogruppo del partito che poi aggiunge «Un boomerang che colpisce inevitabilmente la figura del cittadino, anche quand'egli sia più sensibile alle questioni ambientali e nello specifico al corretto smaltimento dei rifiuti».
Damiani prosegue poi nella sua requisitoria, evidenziando un ulteriore aspetto che a detta sua, graverebbe sulle casse del Comune. In particolare, il consigliere comunale rimprovererebbe il mancato rinnovo dei contratti legati ai servizi di global service, scaduti nel maggio 2016 e già forieri di proroga assegnata il 31/12/2015. «Come opposizioni abbiamo già proposto, con un ordine del giorno approvato dal Consiglio Comunale, di affidare il relativo appalto alla Bar.S.A., che prosegue invece nella realizzazione di varie opere di manutenzione previste dai vecchi e obsoleti capitolati» attacca il capogruppo di destra che infine porta l'attenzione sui bilanci comunali, che rischierebbero di appesantirsi di debiti fuori bilancio.
«Possibile che dovranno essere sempre i cittadini a pagare di tasca propria l'inefficienza amministrativa e l'incapacità di perseguire scelte virtuose per le finanze comunali?» ha poi concluso.
La polemica sarebbe scaturita dalla mancata trattazione nelle aule del Consiglio Comunale di una proposta di delibera inerente alle "Linee di indirizzo in materia di personale e di consulenza alla Società Partecipata del Comune di Barletta Bar.S.A. S.P.A.". Tale interrogazione, presentata da Massimo Mazzarisi sarebbe, secondo il capogruppo Damiani, "misteriosamente" scomparsa dalla calendarizzazione dei temi all'ordine del giorno riguardanti le diverse sedute del Consiglio.
«Proprio a ridosso dei giorni in cui sono stati recapitati a tutti i cittadini gli avvisi di pagamento della TARI – Tassa Rifiuti – ci si rende conto che la promessa di una riduzione dei costi riguardanti la raccolta differenziata, portata avanti egregiamente dai barlettani, non sia stata mantenuta» prosegue il capogruppo del partito che poi aggiunge «Un boomerang che colpisce inevitabilmente la figura del cittadino, anche quand'egli sia più sensibile alle questioni ambientali e nello specifico al corretto smaltimento dei rifiuti».
Damiani prosegue poi nella sua requisitoria, evidenziando un ulteriore aspetto che a detta sua, graverebbe sulle casse del Comune. In particolare, il consigliere comunale rimprovererebbe il mancato rinnovo dei contratti legati ai servizi di global service, scaduti nel maggio 2016 e già forieri di proroga assegnata il 31/12/2015. «Come opposizioni abbiamo già proposto, con un ordine del giorno approvato dal Consiglio Comunale, di affidare il relativo appalto alla Bar.S.A., che prosegue invece nella realizzazione di varie opere di manutenzione previste dai vecchi e obsoleti capitolati» attacca il capogruppo di destra che infine porta l'attenzione sui bilanci comunali, che rischierebbero di appesantirsi di debiti fuori bilancio.
«Possibile che dovranno essere sempre i cittadini a pagare di tasca propria l'inefficienza amministrativa e l'incapacità di perseguire scelte virtuose per le finanze comunali?» ha poi concluso.
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