Corcella Stefano
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Politica

Corcella: «Grazie a Vendola, la Puglia diventata in 10 anni regione modello»

Ieri il dibattito: "Il futuro per una Puglia migliore"

Proseguire l'opera di 10 anni di governo Vendola, provando a migliorare le criticità e ripartendo da tutto ciò che di buono è stato fatto, tutto ciò che ha portato la Puglia ad essere una regione famosa in tutto il mondo, una regione modello per tutti. Sono sostanzialmente questi i concetti emersi dal dibattito: "Il futuro per la Puglia migliore", tenutosi ieri sera presso il comitato elettorale di Franco Corcella (Noi a sinistra per la Puglia), in corso Vittorio Emanuele, 63 a Barletta.

Ad introdurre la serata alla quale oltre a Corcella ha partecipato anche il sen. Dario Stefano è stata la capogruppo di Sinistra Unita per Barletta oltre che ex assessore regionale Maria Campese la quale ha voluto subito porre l'accento sulla trasformazione avuta dalla Puglia passata in 10 anni dall'essere: "Una regione sconosciuta, ad essere una regione modello, una regione famosa nel mondo, una regione che propone le sue politiche in tutti gli ambiti, dall'agroalimentare, all'ambiente al lavoro fino ad arrivare alla scuola". Pur ammettendo le criticità come la sanità, ambito nel quale però, ha sottolineato la Campese: "L'operato del governo regionale, è stato fortemente condizionato dalla punizione inflitta dall'allora governo di centro-destra alla Puglia per aver violato il patto di stabilità", per la consigliera comunale di Barletta, bisognerà ripartire dal solco tracciato in questi anni e proprio alla lista Noi a sinistra per la Puglia ed a uomini da sempre in prima linea come Franco Corcella, spetterà il compito di operare affinché questo accada.

Conscio di questo compito si è mostrato senza dubbio Corcella: "Noi, ha affermato il candidato- abbiamo l'obbligo morale di orientare a sinistra la buona politica di questa regione, ed abbiamo l'obbligo di fare in modo che la strada tracciata in questi anni sia ancora quella giusta da percorrere". Per fare questo, Corcella è conscio di aver bisogno del sostegno della gente, quella gente con la quale in queste settimane di campagna elettorale ha avuto modo di rapportarsi: "Anche con angolazioni e punti di vista diversi a quanto accade nell'ambito sindacale". Da questi incontri, il candidato ha percepito la forte sensazione di malcontento che si è posto come obiettivo di cancellare: "Dicendo cose normali in un momento nel quale la normalità è una cosa straordinaria. Noi- ha aggiunto Corcella - abbiamo la possibilità di rappresentare al meglio la comunità, abbiamo la possibiltà di farlo con passione, abbiamo la possibilità di far innamorare la gente per quello che raccontiamo e per quello che faremo". In chiusura, Corcella ha sottolineato la propria volontà di risvegliare: "Un territorio che sembra avvolto dal torpore, un territorio che ha bisogno di aprire gli occhi, e noi faremo di tutto per farlo, rendendolo conscio dell'importanza di un istituzione come la regione e del suo valore per il giusto svolgimento della vita democratica".

L'ultimo intervento della serata è stato quello del senatore Dario Stefano, il quale riprendendo quanto espresso da Campese e Corcella sull'importanza di proseguire sul solco tracciato dai 10 anni di governo Vendola ha espresso la propria preoccupazione per una campagna elettorale che ha definito: "Poco vivace". Il motivo di questa poca vivacità per il senatore è da ricercarsi nella mancanza di avversari per un centrosinistra già: "Ampiamente sicuro di vincere". A preoccupare Stefano, oltre alla mancanza di vivacità nella campagna elettorale è anche l'allargamento della coalizione di centro-sinistra a forze: "Che in questi anni di governo ci hanno posto paletti e che ora per pura opportunità e per pura bramosia di amministrare si ritrovano all'interno del nostro schieramento. Proprio questo- ha aggiunto il senatore- è ciò che mi differenzia da Emiliano, io non posso riaffermare il mio lavoro appoggiandomi a persone che lo hanno osteggiato". Proprio per questo motivo, per salvaguardare il percorso che: "Ci ha reso orgogliosi di essere pugliesi e ci ha permesso di andare a testa alta in giro per il mondo, dopo anni bui nei quali eravamo una delle regioni peggio amministrate d'Italia", Stefano ha sottolineato l'importanza del progetto di Noi a Sinistra per la Puglia: "Fatto di donne e uomini, nuovi e giusti per dare nuova vitalità allo sviluppo di questa regione. Franco Corcella - ha concluso il senatore- è una persona retta e coerente e per questo motivo auguro a lui e a tutti noi un grande risultato".
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