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La città

Consegnate le chiavi dei pub al sindaco di Barletta, ecco le proposte

È stata richiesta la possibilità di aumentare il metraggio per i dehors e occupare, laddove possibile, il manto stradale

La maggior parte delle attività sono ancora chiuse. La ripresa è lenta. Troppo. I dati registrati fortunatamente confermano la discesa della curva epidemica. Adesso è tempo di risollevare il presente dell'economia. Non c'è più tempo da perdere. Oggi, alcuni membri dell'associazione APE (Associazione dei Pubblici Esercizi): Antonio Quarto e Tito Derossi, a nome della categoria degli esercenti del centro storico, hanno consegnato al sindaco Cosimo Cannito le chiavi dei propri pub. Un gesto simbolico avvenuto a Palazzo di città. Un gesto forte come un pugno allo stomaco perché dietro c'è un grido d'aiuto.

Insieme alle chiavi, i titolari hanno avanzato al Primo cittadino alcune richieste che potrebbero quanto meno riscrivere i costi che la chiusura avvenuta ha determinato. È stata proposta dunque la rimodulazione delle tariffe a ribasso per la Tari, tenendo conto non solo degli effettivi mesi di chiusura, ma anche del particolare periodo di crisi; per la Tosap (Tassa per l'occupazione di spazi e aree pubbliche) con possibilità per l'anno in corso di effettuare il pagamento posticipato della stessa. «Il sindaco aveva sul tavolo diversi ritagli di giornale e proposte – spiega Antonio Quarto. Ha concesso che per questi mesi di fermo non dovremo pagare la tassa per il suolo pubblico mentre, una volta a lavoro, potremo consegnarla a fine settembre/dicembre, ogni anno invece si provvede in anticipo rispetto all'apertura. Per quanto riguarda la Tari il sindaco ha ribadito che il Comune è in attesa del supporto del Governo».

Una volta riaperti i pub della città, gli esercenti dovranno fare i conti con la diminuzione del numero dei tavoli al fine di garantire il rispetto delle distanze di sicurezza tra i clienti. Per far fronte a questo quadro, è stata richiesta la possibilità di aumentare il metraggio per i dehors, occupare anche il manto stradale, laddove possibile, e permettere a tutti i gestori di installare i paraventi affinché sia permesso di lavorare anche in inverno con un conseguente aumento di introiti anche per le casse comunali. L'Amministrazione comunale, nella persona del sindaco, si è impegnata a valutare le richieste.

«Infine abbiamo assicurato che provvederemo a sensibilizzare i nostri clienti al rispetto delle distanze di sicurezza – dichiarano Quarto e Derossi. Tuttavia occorre che venga fatta maggior chiarezza sulla distanza che il consumatore deve mantenere dal locale. Non è giusto che siano penalizzanti i titolari dei locali quando si verificheranno assembramenti al di fuori dell'area di pertinenza del locale stesso. «La mia più grande paura - conclude Antonio Quarto - è che quelle chiavi, nelle prossime settimane, possano davvero chiudere delle serrande che non potranno più essere rialzate».
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