Politica
Concorso Polizia locale: «Il sindaco è stato smentito dai fatti»
I consiglieri comunali del M5S intervengono all’indomani degli sviluppi del concorso bandito dal Comune
Barletta - venerdì 14 agosto 2020
Comunicato Stampa
«Non sono passate neanche 48 ore dalla pubblicazione della nostra richiesta di chiarimenti su quanto stesse accadendo nel concorso per i nuovi vigili urbani e sono già accaduti due fatti importanti». Ad intervenire sono i consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle, Antonio Coriolano, Giuseppe Basile e Maria Angela Carone.
«Il primo e più rilevante - spiegano - è che la commissione esaminatrice ha ribaltato l'esito della prova di preselezione, ammettendo tutti i partecipanti invece dei soli 8 inizialmente annunciati, applicando correttamente l'art. 9 del bando in questione, così come avevamo evidenziato e richiesto.
Il secondo è che quanto dichiarato dal sindaco ieri circa l'impossibilità di modifiche, è stato smentito quasi subito dai fatti. Non siamo sorpresi da questo, visto che ormai ogni volta che il sindaco afferma o annuncia qualcosa, viene smentito o cambia versione in automatico.È una prassi a cui siamo abituati. Ciò che vogliamo mettere in evidenza è che anche in questo caso abbiamo avuto la conferma di come il sindaco e la sua maggioranza non abbiano la capacità di seguire e controllare ciò che accade all'interno della macchina amministrativa, succubi da sempre dello strapotere che i dirigenti hanno al suo interno.
È corretto dire che i dirigenti hanno una certa autonomia gestionale, ma resta sempre la responsabilità della politica sui compiti di indirizzo e controllo dell'operato dei dirigenti e di quanto accade all'interno della macchina amministrativa. Il sindaco Cannito non può lavarsene le mani e far finta che la cosa non lo riguardi, visto che è il capo di questa amministrazione in ogni suo aspetto.
Sembra quasi che non abbia la minima contezza di quello che vi accade, e verrebbe da chiedergli se i dirigenti lo mettono al corrente del loro operato. Neanche i suoi assessori possono far finta di nulla, perché se fosse vera la tesi che sostiene il sindaco, allora la sua presenza e quella della sua risicata giunta, sarebbe inutile e farebbero bene ad andarsene a casa.
Riteniamo invece - concludono i consiglieri pentastellati - che abbiano responsabilità gravi per gli strafalcioni e le assurdità a cui assistiamo nel settore dei concorsi pubblici cittadini, oltre che in tanti altri settori, soprattutto per quel senso di incapacità e impotenza che ormai pervade tutta la loro azione».
«Il primo e più rilevante - spiegano - è che la commissione esaminatrice ha ribaltato l'esito della prova di preselezione, ammettendo tutti i partecipanti invece dei soli 8 inizialmente annunciati, applicando correttamente l'art. 9 del bando in questione, così come avevamo evidenziato e richiesto.
Il secondo è che quanto dichiarato dal sindaco ieri circa l'impossibilità di modifiche, è stato smentito quasi subito dai fatti. Non siamo sorpresi da questo, visto che ormai ogni volta che il sindaco afferma o annuncia qualcosa, viene smentito o cambia versione in automatico.È una prassi a cui siamo abituati. Ciò che vogliamo mettere in evidenza è che anche in questo caso abbiamo avuto la conferma di come il sindaco e la sua maggioranza non abbiano la capacità di seguire e controllare ciò che accade all'interno della macchina amministrativa, succubi da sempre dello strapotere che i dirigenti hanno al suo interno.
È corretto dire che i dirigenti hanno una certa autonomia gestionale, ma resta sempre la responsabilità della politica sui compiti di indirizzo e controllo dell'operato dei dirigenti e di quanto accade all'interno della macchina amministrativa. Il sindaco Cannito non può lavarsene le mani e far finta che la cosa non lo riguardi, visto che è il capo di questa amministrazione in ogni suo aspetto.
Sembra quasi che non abbia la minima contezza di quello che vi accade, e verrebbe da chiedergli se i dirigenti lo mettono al corrente del loro operato. Neanche i suoi assessori possono far finta di nulla, perché se fosse vera la tesi che sostiene il sindaco, allora la sua presenza e quella della sua risicata giunta, sarebbe inutile e farebbero bene ad andarsene a casa.
Riteniamo invece - concludono i consiglieri pentastellati - che abbiano responsabilità gravi per gli strafalcioni e le assurdità a cui assistiamo nel settore dei concorsi pubblici cittadini, oltre che in tanti altri settori, soprattutto per quel senso di incapacità e impotenza che ormai pervade tutta la loro azione».