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Politica

Centro storico e litoranee di Barletta, «scontenti cittadini e operatori turistici»

Una riflessione del consigliere Flavio Basile: «Le nostre proposte sono state ignorate»

«Un'altra estate sta finendo ma i problemi rimangono irrisolti in città. Tutto questo a causa delle politiche fallimentari di un centrosinistra, da anni, al governo di Barletta. Non è un processo continuo contro la stessa parte politica ma nient'altro che la verità su una compagine amministrativa che neanche con lo pseudo 'Salvatore della Patria', Pasquale Cascella, ha cambiato rotta». E' quanto scrive Flavio Basile, Capogruppo della Lista Civica di Opposizione Adesso Puoi e Presidente della Commissione Lavori Pubblici.
«Nei passati giorni, ho difatti scritto al Sindaco per evidenziare l'ennesima 'contraddittorietà' tra quel che si dice e quel si fa. Tra i punti programmatici della sua campagna elettorale spiccava, ricorderete, lo sviluppo e la valorizzazione turistica della città. Ebbene se incrementare il turismo, incentivare le attività commerciali nate in questi anni grazie al fiuto di diversi investitori, significa accanirsi contro gli stessi, non va assolutamente bene! Non è la repressione che porta al rispetto delle regole ma la predisposizione delle stesse, nei tempi giusti ed in maniera condivisa, al fine di garantire la legalità ma nel contempo non intralciare il lavoro degli operatori turistici. Nella stagione estiva oramai agli sgoccioli sono aumentati i controlli e le relative sanzioni rispetto alle emissioni sonore sia per i locali del centro storico che per i vari lidi della litoranea di Ponente. Siamo d'accordo rispetto alla necessità di punire gli irrispettosi così come comprendiamo il lavoro degli agenti della forze dell'ordine della città, spesso determinanti, ma non possiamo non tener conto del cambiamento radicale dello stile di vita dei barlettani. In estate, infatti, si tende ad uscire di casa più tardi o a recarsi nel centro storico e/o nei lidi, spesso, dopo la mezzanotte magari dopo una serata passata con parenti e amici. E' chiaro, quindi, che questi aspetti, in virtù della vocazione turistica della città, necessitano di una giusta considerazione.

Già lo scorso hanno il sottoscritto scriveva una nota in merito parlando di 'politica masochista' da parte dell'Amministrazione. Inoltre, ad Aprile di questo anno, come dei buoni amministratori dovrebbero fare, assieme ai colleghi capigruppo delle Opposizioni, Damiani e Cefola, lanciavo pubblicamente una proposta concreta all'Amministrazione Cascella e agli Assessori competenti sulla materia, Gammarota e Lasala, al fine di rivedere i limiti relativi alle emissioni sonore, per i motivi sopra indicati e per via delle numerose istanze degli operatori di settori, quest'anno come gli altri anni, assediati dalle multe e da una sorta di clima 'terroristico' nei loro confronti. La nostra proposta consisteva di estendere la musica, nel centro storico, sino a mezzanotte dal lunedì al giovedì, prevedendo, nel weekend, dal venerdì alla domenica emissioni sonore sino all'una. Considerato il successivo esodo dal centro storico alla litoranea suggerivamo all'Amministrazione di allungare di un'ulteriore ora il limite consentito per i lidi e quindi sino alle ore 3 di notte, con emissioni sonore, naturalmente, rivolte verso il mare per evitare di disturbare oltremodo la quiete pubblica delle zone limitrofe. Precisiamo, peraltro, che l'ordinanza è sindacale ed è quindi il Sindaco ad emanarla previa consultazione con il Prefetto, le forze dell'ordine, le associazioni di categoria.
Noi questa proposta la rilanciamo un anno prima perchè siamo convinti che oggi più che mai Barletta sia chiamata ad effettuare una scelta di campo per il futuro. Barletta può esplodere dal punto di vista solo se si mettono gli operatori del comparto nelle condizioni di farlo. In caso contrario, continueremo a morire; il fenomeno attrattivo generato da questi imprenditori potrebbe spegnersi ad appannaggio di altri Comuni e poi cosa faremo? Non è un caso se il centro storico e la litoranea siano affollate di cittadini, non è un caso se in tantissimi raggiungono Barletta grazie a queste attività produttive di privati che hanno messo Barletta nelle condizioni di crescere al cospetto di una maggioranza miope e priva di prospettive. A noi delle Opposizioni spetta il compito di controllarvi, a voi Amministrazione quello di amministrare. Anche con Cascella lo state facendo male. Dopo la deludente esperienza di Maffei, la conseguente caduta di Maffei, ecco un'amministrazione che pare un pacco regalo privo di contenuto. Ai barlettani il compito di decidere se continuare a ricevere 'fregature' da questa gente».
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