Politica
Caos sui dehors a Barletta, langue l'economia cittadina
Basile: «Serve affrontare la questione modificando il regolamento»
Barletta - mercoledì 1 febbraio 2017
Comunicato Stampa
«E' obbrobrioso quanto accaduto in queste settimane. Non sarà passato inosservato lo smantellamento dei cosiddetti 'dehors' dinanzi a locali e bar della città di Barletta». Così scrive Flavio Basile, presidente della Commissione Lavori Pubblici e capogruppo della lista civica Adesso Puoi.
«Nonostante i reiterati appelli lanciati dalla Commissione Lavori Pubblici anche quest'anno agli esercenti è toccato rimuovere gazebo, tende, pedane, tavolini. Sarebbe e sarà opportuno, in tempi brevi, modificare il vigente 'Regolamento Comunale per la disciplina temporanea di suolo pubblico per spazi di ristoro all'aperto annessi a locali di pubblico esercizio di somministrazione'. Noi proponiamo una revisione dello stesso da tempo. Non è possibile chiudere i battenti per un mese, arrecando solo danni economici e disagi alle suddette attività. Negli anni Barletta è cambiata ed è cresciuta sopratutto grazie al contributo di queste ultime, attirando le attenzioni dei comuni viciniori e dei cittadini degli stessi. La concessione oggi non deve superare i 210 giorni ma può essere soggetta a proroghe. Nonostante il nostro invito anche quest'anno l'Amministrazione Cascella, non ha proceduto alla proroga, nelle more delle nostre disattese richieste di modifica del Regolamento.
Tutto questo è assurdo e non può che essere motivo di rammarico e delusione rispetto ad una classe dirigente incapace di soddisfare le esigenze della propria economia cittadina. Barletta vive anche grazie a questi operatori, grazie ai servizi da loro offerti riscontrando anche la soddisfazione dei fruitori. Per questo il mio invito è quello di tornare subito ad affrontare la questione, modificando il Regolamento, per tempo, in modo tale da programmare meglio la nuova stagione ma soprattutto valutando seriamente la possibilità di concessioni tutto l'anno, sempre nel rispetto delle regole e del vivere civico».
Sullo stesso tema sono intervenuti anche gli esponenti di CasaPound Barletta. Interviene così Andrea Cortellino: «Le strutture all'aperto sono necessarie: senza tali spazi le attività perdono la quasi totalità dei loro introiti. Si dovrebbe usare la logica e invitare le attività a dotarsi di spazi ben integrati con gli arredi urbani, funzionali e utili 365 giorni all'anno. Le attività ristorative - conclude Cortellino - dovrebbero essere un fiore all'occhiello per il turismo e non solo una chimera elettorale. Si deve usare lungimiranza nella disciplina di questi spazi, garantendo in tempi brevi l'approvazione di un nuovo regolamento comunale».
«Nonostante i reiterati appelli lanciati dalla Commissione Lavori Pubblici anche quest'anno agli esercenti è toccato rimuovere gazebo, tende, pedane, tavolini. Sarebbe e sarà opportuno, in tempi brevi, modificare il vigente 'Regolamento Comunale per la disciplina temporanea di suolo pubblico per spazi di ristoro all'aperto annessi a locali di pubblico esercizio di somministrazione'. Noi proponiamo una revisione dello stesso da tempo. Non è possibile chiudere i battenti per un mese, arrecando solo danni economici e disagi alle suddette attività. Negli anni Barletta è cambiata ed è cresciuta sopratutto grazie al contributo di queste ultime, attirando le attenzioni dei comuni viciniori e dei cittadini degli stessi. La concessione oggi non deve superare i 210 giorni ma può essere soggetta a proroghe. Nonostante il nostro invito anche quest'anno l'Amministrazione Cascella, non ha proceduto alla proroga, nelle more delle nostre disattese richieste di modifica del Regolamento.
Tutto questo è assurdo e non può che essere motivo di rammarico e delusione rispetto ad una classe dirigente incapace di soddisfare le esigenze della propria economia cittadina. Barletta vive anche grazie a questi operatori, grazie ai servizi da loro offerti riscontrando anche la soddisfazione dei fruitori. Per questo il mio invito è quello di tornare subito ad affrontare la questione, modificando il Regolamento, per tempo, in modo tale da programmare meglio la nuova stagione ma soprattutto valutando seriamente la possibilità di concessioni tutto l'anno, sempre nel rispetto delle regole e del vivere civico».
Sullo stesso tema sono intervenuti anche gli esponenti di CasaPound Barletta. Interviene così Andrea Cortellino: «Le strutture all'aperto sono necessarie: senza tali spazi le attività perdono la quasi totalità dei loro introiti. Si dovrebbe usare la logica e invitare le attività a dotarsi di spazi ben integrati con gli arredi urbani, funzionali e utili 365 giorni all'anno. Le attività ristorative - conclude Cortellino - dovrebbero essere un fiore all'occhiello per il turismo e non solo una chimera elettorale. Si deve usare lungimiranza nella disciplina di questi spazi, garantendo in tempi brevi l'approvazione di un nuovo regolamento comunale».