Eventi
Barletta, incontro dibattito sul tema "religioni: la vera distanza con la gente"
Religione cristiana e buddhismo al centro dell'incontro. Si è parlato anche di pedofilia
Barletta - domenica 11 aprile 2010
15.51
Potremmo definire come "un'intervista doppia" il secondo incontro firmato dal magazine Controstile e patrocinato dal Comune di Barletta, presso la Sala Rossa del Castello.
Un incontro che assume i colori di un dibattito che dà voce alle curiosità di credenti e non solo.
Colui che ha rappresentato il pensiero cristiano è stato don Geremia Acri (direttore della Casa Accoglienza "Santa Maria Goretti" di Andria e dell'ufficio Migrantes), mentre rappresentante del pensiero Buddhista è stata Rosy Lombardini,(membro dell'Istituto Buddhista Italiano Soka Gakkai).
Don Geremia Acri si è trovato a fronteggiare un vero e proprio "sfogo" nei confronti della Chiesa Cattolica ed ha risposto a una serie di domande, anche provocatorie.
Uno dei primi temi trattati, infatti, riguarda i casi di "pedofilia" di cui in questi giorni tanto si parla.
Don Geremia sostiene che la pedofilia di alcuni preti non è da attribuire, come ritengono molti italiani, al celibato, una scelta dura e che va condivisa in comunità. E', invece, molto spesso conseguenza di violenze subite e problemi psicologici. Non bisogna, quindi, generalizzare e soprattutto non bisogna associare la fede e l'istituzione religiosa ad un prete vigliacco ma a quella che è la "Chiesa" intesa come comunità dei credenti che vivono pienamente il messaggio evangelico.
Ed alle domande sull'uso dei contraccettivi ha risposto che ognuno ha diritto al libero arbitrio ma, ha sottolineato, usare il preservativo equivale a "non amare fino in fondo". Forte è stato, inoltre, il suo invito a dedicarsi agli altri.
Rosy Lombardini , invece, ha risposto a interlocutori incuriositi sul buddhismo parlando della propria esperienza e conversione dal cristianesimo a questa filosofia-religione avvenuta in un momento della sua vita in cui aveva bisogno di risposte esistenziali diverse. Differente dalla Chiesa Cattolica è la struttura dell'organizzazione del centro buddhista Soka Gakkai. Non possiede una struttura gerarchica, come quella del clero cattolico, ma a "cerchi concentrici". Riunisce coloro che in Italia praticano il Buddhismo insegnato da Nichiren Daishonin, monaco giapponese del 13° secolo che riconosce la centralità del "Sutra del Loto" come insegnamento capace di condurre tutte le persone all'illuminazione. Il suo insegnamento si inserisce nell'ambito del buddhismo Mayana, grande veicolo, per la capacità di consentire a tutta l'umanità l'accesso all'illuminazione, a differenza dell' Hinayana, piccolo veicolo, dal carattere più ascetico ed elitario.
L'incontro ha costituito un'interessante scambio di idee all'insegna dell'etimologia stessa del termine religione il cui significato è, appunto, "unire".
Un incontro che assume i colori di un dibattito che dà voce alle curiosità di credenti e non solo.
Colui che ha rappresentato il pensiero cristiano è stato don Geremia Acri (direttore della Casa Accoglienza "Santa Maria Goretti" di Andria e dell'ufficio Migrantes), mentre rappresentante del pensiero Buddhista è stata Rosy Lombardini,(membro dell'Istituto Buddhista Italiano Soka Gakkai).
Don Geremia Acri si è trovato a fronteggiare un vero e proprio "sfogo" nei confronti della Chiesa Cattolica ed ha risposto a una serie di domande, anche provocatorie.
Uno dei primi temi trattati, infatti, riguarda i casi di "pedofilia" di cui in questi giorni tanto si parla.
Don Geremia sostiene che la pedofilia di alcuni preti non è da attribuire, come ritengono molti italiani, al celibato, una scelta dura e che va condivisa in comunità. E', invece, molto spesso conseguenza di violenze subite e problemi psicologici. Non bisogna, quindi, generalizzare e soprattutto non bisogna associare la fede e l'istituzione religiosa ad un prete vigliacco ma a quella che è la "Chiesa" intesa come comunità dei credenti che vivono pienamente il messaggio evangelico.
Ed alle domande sull'uso dei contraccettivi ha risposto che ognuno ha diritto al libero arbitrio ma, ha sottolineato, usare il preservativo equivale a "non amare fino in fondo". Forte è stato, inoltre, il suo invito a dedicarsi agli altri.
Rosy Lombardini , invece, ha risposto a interlocutori incuriositi sul buddhismo parlando della propria esperienza e conversione dal cristianesimo a questa filosofia-religione avvenuta in un momento della sua vita in cui aveva bisogno di risposte esistenziali diverse. Differente dalla Chiesa Cattolica è la struttura dell'organizzazione del centro buddhista Soka Gakkai. Non possiede una struttura gerarchica, come quella del clero cattolico, ma a "cerchi concentrici". Riunisce coloro che in Italia praticano il Buddhismo insegnato da Nichiren Daishonin, monaco giapponese del 13° secolo che riconosce la centralità del "Sutra del Loto" come insegnamento capace di condurre tutte le persone all'illuminazione. Il suo insegnamento si inserisce nell'ambito del buddhismo Mayana, grande veicolo, per la capacità di consentire a tutta l'umanità l'accesso all'illuminazione, a differenza dell' Hinayana, piccolo veicolo, dal carattere più ascetico ed elitario.
L'incontro ha costituito un'interessante scambio di idee all'insegna dell'etimologia stessa del termine religione il cui significato è, appunto, "unire".