Beppe Grillo
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Barletta, il collettivo Grillo si dissocia da Beppe Grillo

«Lo abbiamo seguito, ma senza bendarci gli occhi». Tutti i motivi di questa decisione

Riceviamo e volentieri pubblichiamo questa nota, in forma integrale.

I motivi di questa decisione sono fondamentalmente 3:

1 - Beppe Grillo collabora con Casaleggio Associati, che investe sulla sua immagine.
2 - Beppe Grillo dimentica la ricerca sulle polveri sottili e conseguenti malattie tumorali e malformazioni fetali.
3 - Beppe Grillo dice la verità, ma non tutta la verità.

1. Beppe Grillo collabora con Casaleggio Associati, che investe sulla sua immagine.

Per coerenza con quelli che "dovrebbero essere" i principi fondamentali di ogni meetup, trasparenza e ricerca della verità (che noi abbiamo sposato), avendo preso visione della "mappa del potere e delle relazioni" tra Grillo e le potenze economiche mondiali, riteniamo che la sua mancanza di trasparenza sia una grave violazione dei principi su enunciati. La mancanza di trasparenza emerge anche dalla ferrea censura attuata sul blog di Grillo, ad opera del suo "Staff" (la Casaleggio Associati). Inoltre, non condividiamo la visione del mondo raccontata da Casaleggio Associati: ci ricorda molto una massoneria che a noi non piace.

Vedi Video su "la mappa del potere e delle relazioni":

"Beppe Grillo e i 5 Ragazzi – Principio" http://www.youtube.com/watch?v=DcUJQDKQA - "Beppe Grillo e i 5 Ragazzi – Compimento" http://www.youtube.com/watch?v=dY8A3LfVysU "Beppe Grillo e i 5 Ragazzi – Epilogo" http://www.youtube.com/watch?v=R9ozp2nN5o4

Vedi Video su la visione della Casaleggio Associati:

Prometeus: http://www.youtube.com/watch?gl=IT&hl=it&v=HsJLRX-nK4w

Gaia: http://www.youtube.com/watch?v=sV8MwBXmewU&feature=related

Vedi anche il sito www.disinformazione.it


2. Beppe Grillo dimentica volontariamente la ricerca sulle polveri sottili e le malattie ad esse correlate.

Riguarda l'odiosa questione dell'E.S.E.M. (microscopio a scansione elettronica ambientale), sottratto alla coppia di ricercatori modenesi dott.ri Gatti – Montanari, con il quale i due ricercatori effettuavano studi legati alle "nanopatologie" (i due ricercatori ne sono gli scopritori), ovvero malattie provocate da micro e nanoparticelle inorganiche che sono riuscite, per inalazione od ingestione, ad insinuarsi nell'organismo e si sono stabilite in un organo o in un tessuto. Attraverso questi studi si è potuto, in alcuni casi, dimostrare la causa della malattia, consentendo agli ammalati (o ai loro parenti) di poter ottenere risarcimenti.

Grazie alla dott.ssa Gatti, l'Italia è la prima nazione al mondo ad aver riconosciuta come causa di servizio per i militari l'interazione patologica dei loro organismi con le nanoparticelle. Perciò i militari, che prima erano abbandonati a loro stessi e morivano dopo aver rovinato la famiglia per pagarsi le cure (che nessuno presta gratuitamente), ora hanno la possibilità di veder risarcito (per quel che può risarcire il denaro) il proprio stato patologico.

Inutile dire quanto questo tipo di ricerca possa trovare osteggiatori agguerriti. Un esempio fra i tanti può essere l'Università di Urbino, che si oppose al dott. Montanari, il quale tentava di evitare la realizzazione di un "inceneritore a biomasse" a due passi da Urbino; le argomentazioni del ricercatore prevalsero, l'inceneritore non venne costruito e Montanari venne insignito della cittadinanza onoraria di Montemaggiore.

A tutti coloro che già avversavano questa ricerca si è aggiunto, in maniera oltremodo spudorata, chi inizialmente si era battuto per portarla in auge a gran voce. Dopo mesi di mancate spiegazioni e, perlomeno, problemi d'incomprensione tra il ragionier Grillo e il dott. Montanari, finalmente arriva la risposta pubblica di Grillo. Anche questa, ahinoi, risulta profondamente lacunosa: non vengono nominati i ricercatori ai quali prima era stato affidato il microscopio e non viene garantito a chi ha pagato per il microscopio (cittadini tramite raccolta fondi) il diritto di affidare la ricerca a chi era stata promessa (dott.ri Gatti-Montanari, senza che mai altre possibili destinazioni venissero menzionate).

Per chi volesse approfondire:

http://www.stefanomontanari.net/sito/blog/2019-dopo-sette-mesi-e-un-giorno.html

Motivo di forte indignazione è stato il post apparso sul Blog di Beppe in data 21 luglio 2010: http://www.beppegrillo.it/2010/07/un_microscopio_al_servizio_dellambiente.html

Negli ultimi giorni il dott. Montanari è stato all'università di Urbino, luogo di sepoltura del microscopio, per chiedere di poterlo utilizzare (almeno una volta la settimana è stata la concessione…). Provate ad indovinare cosa è accaduto: il prof. Stefano Papa, Preside della Facoltà di Scienza e Tecnologie dell'Università di Urbino nonché responsabile del microscopio, non ha voluto far visionare il microscopio, chiudendo la porta del suo studio al dott. Montanari senza volerne sentire ragione.

Ecco il video girato durante quell'infausta giornata:

http://www.youtube.com/watch?v=IwmyiVXNcKU

Di seguito riportiamo l'ennesima richiesta del dott. Montanari a Grillo per un confronto pubblico, da uomo a uomo, puntualmente ignorata:

http://www.youtube.com/watch?v=pOK5OrYZr5E&feature=player_embedded


3. Beppe Grillo dice la verità, ma non tutta la verità.

E' esattamente così! Grillo racconta una parte di tutte le verità che potrebbe e dovrebbe raccontare, visto il ruolo che ha deciso di rivestire all'interno della "società civile". A prova di ciò, ma non solo per questo, in occasione dell'ultimo spettacolo di Beppe Grillo nella nostra città, noi, il "Collettivo Grillo Barletta", avevamo provveduto a raccogliere denunce da parte di cittadini su temi scottanti. Infatti, in ogni spettacolo viene riservato uno spazio (10 minuti) durante il quale i meetup intervenuti possono esporre problematiche locali: avremmo voluto parlare di quegli argomenti, ma non abbiamo avuto risposta né alla nostra e-mail, inviatagli prima dello spettacolo per informarlo di ciò di cui avremmo voluto parlare, né tanto meno sono state date risposte nell'incontro preliminare allo spettacolo; anzi!! Ci è stato detto: "Ragazzi le cose di cui dobbiamo parlare sono... e non altre", lasciandoci amareggiati e confusi. Alcune di queste denunce sono state raccolte, poi, da trasmissioni televisive, vedi LE IENE, che hanno fatto "conoscere" Barletta in tutta Italia.

Queste, come altre mancanze volute da Grillo (e/o da chi per lui), sono state notate da noi, che lo seguiamo assiduamente ma senza bendarci gli occhi, e ci hanno portato alla conclusione di cui sopra.

Barletta, 27/09/2010 ORG., ASS. ORG. E LA MAGGIORANZA DEGLI ISCRITTI VOTANTI

P.S.: Tutti coloro che volessero condividere o approfondire la nostra presa di posizione possono contattarci al nostro indirizzo e-mail collettvogrillo@live.it o partecipare ai salotti culturali ogni mercoledì alle ore 21:00

P.P.S: Ci auguriamo che Grillo ridia voce al dott. Montanari
  • Nota politica
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