Azione Barletta scrive al sindaco: «Approfondiamo le problematiche relative alla discarica di San Procopio»

«Nell'accogliere favorevolmente la risposta alla nostra nota, ci teniamo a sottolineare che non si tratta di una critica né di una accusa, piuttosto ribadiamo la natura di atto collaborativo e teso all'approfondimento delle problematiche connesse alla realizzazione di una nuova discarica in contrada San Procopio». Così il segretario di Azione Barletta in risposta al sindaco Cannito sulla discarica di San Procopio.

«Eravamo a conoscenza delle delibere citate ma evidenziamo che le stesse sono atti di indirizzo politico carenti perciò di tutte le connotazioni tecniche che si devono evidenziare, questo perché il Comune non ha un potere decisionale nel processo di autorizzazione per nuove discariche, ma solo consultivo, pertanto è necessario che gli atti di indirizzo si traducano in procedimenti di natura diversa in grado di esaudire le volontà dell'amministrazione, atti che esuberano le competenze di un dirigente comunale e si collocano nell'ambito puro della politica. Tanto è dimostrato da fatto che nonostante le delibere citate (l'ultima del 2022), il procedimento ha avuto seguito con l'ulteriore Conferenza di Servizi.

Nello spirito della collaborazione che contraddistingue il nostro operato, chiediamo che l'Amministrazione metta a disposizione dei cittadini gli atti contenuti nelle Conferenze di Servizi (ma specialmente l'ultima) al fine di contribuire alla trasparenza e ricercare le eventuali contraddizioni che appaiono in prima lettura dal progetto presentato, specialmente sulla localizzazione, che sinteticamente ribadiamo: vicinanza all'abitato di Montaltino; assenza di tutela per i valori paesaggistici e architettonici; vicinanza a cavità ipogee già oggetto di dissesto grave durante la realizzazione del primo bacino; presenza di viabilità pubblica tra l'attuale discarica e il nuovo bacino proposto; enormità degli scavi di adeguamento in relazione all'assetto attuale del bacino di cava. E se pure, nella peggiore delle ipotesi, questo "ampliamento" verrà realizzato, può ritenersi soddisfatto il Comune di Barletta della compensazione ambientale proposta? A noi sembra un mero contentino rispetto all'impatto che avrà l'opera sul nostro territorio.

Per timore che anche questa vicenda cada nella vischiosa ipocrisia del "non ne sapevamo nulla", suggeriamo al Sindaco, se già non attivi, di mettere in campo strumenti che, monitorando l'intero ciclo, quantomeno raccolgano dati e informazioni sul corretto trattamento dei rifiuti, pensiamo all'utilizzo dell'inertizzatore o anche alla periodicità e tempistica con la quale vengono effettuate le analisi del rifiuto preso a campione. Rinnovando ancora una volta la nostra disponibilità a collaborare, accogliamo con piacere la recente notizia che finalmente è ripreso l'iter per il PUG e a tal proposito ci chiediamo quale indirizzo è stato impresso su quella parte di territorio nel DPP? Possono gli atti di indirizzo delle delibere essere considerati integrativi del DPP, qualora non sia contenuto nessuno degli elementi di tutela di quella area? Capirà il Sindaco che,se incalziamo l'Amministrazione su questa delicata questione, è solo per sapere di aver fatto tutto il possibile per la tutela del territorio, dell'ambiente e della salute dei cittadini».