Cronaca
Alto impatto in via dei Salici, la Polizia contro lo spaccio di droga a Barletta
Il personale del commissariato è stato coadiuvato dal nucleo cinofili e da un elicottero
Barletta - sabato 9 luglio 2016
12.48 Comunicato Stampa
Tante volanti della Polizia in giro per la città, sirene spiegate e concitazione: si trattava di droga, ancora una storia di spaccio e ancora una volta un'ottima risposta delle forze dell'ordine di Barletta.
Proprio nel pomeriggio di ieri, nell'ambito dell'operazione denominata "Alto Impatto" disposta dal questore di Bari, il personale del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Barletta, unitamente a personale del Reparto Prevenzione Crimine di Bari, dell'U.P.G.S.P. e della squadra cinofili della Questura di Bari, ha eseguito una serie di perquisizioni finalizzate al contrasto e alla repressione del fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti nell'ambito cittadino, supportato dall'alto da un elicottero del reparto Volo della Polizia di Stato di Bari. Alle ore 20:00 circa, gli uomini del commissariato coadiuvati da personale del nucleo cinofili e del Reparto Prevenzione Crimine di Bari effettuava una perquisizione all'interno dell'abitazione del pluripregiudicato Vannella Domenico di anni 53 sottoposto al regime degli arresti domiciliari. Gli Agenti appostati nelle immediate vicinanze dell'abitazione del Vannella avevano notato che lo stesso evadeva gli arresti domiciliari attraverso una porticina posta sul retro comunicante con l'attigua villa abitata dalla moglie Dellatte Anna di anni 48, portandosi nel giardino di pertinenza di detta villetta ove maneggiava sostanza stupefacente del tipo cocaina da spacciare ai vari acquirenti che lo andavano a trovare.
Sulla scorta di tale avvistamento gli Agenti in servizio di volante venivano incaricati di andare a citofonare al civico 75 di via Dei Salici per effettuare il controllo agli arrestati domiciliari Vannella Domenico e Vannella Stefano. In quel momento gli Agenti appostati sul retro, notavano Vannella Domenico consegnare alla propria moglie un borsello in stoffa di colore nero, per poi precipitarsi nell'adiacente villa, per sottoporsi tranquillamente al controllo di polizia. Passati alcuni minuti e capito che la Polizia si stava accingendo ad effettuare una perquisizione domiciliare, la Dellatte saliva sulla ringhiera della balconata del piano rialzato posta sul retro della villetta al fine di accoultare il borsello ricevuto poco prima dal marito, nella grondaia della tettoia sovrastante. A quel punto gli Agenti procedevano alla perquisizione domiciliare ai sensi dell'art. 103 del DPR 309/90, con l'ausilio di unità cinofila del Reparto di Bari, e su indicazione dei predetti poliziotti appostati nelle immediate vicinanze della villetta, recuperavano il borsello nero in stoffa contenente nr. 4 bustine in cellophane a loro volta contenenti complessive 105 cipolline contenente sostanza stupefacente del tipo cocaina per un peso complessivo di gr. 72.
La perquisizione iha consentito anche di rinvenire, all'interno del locale adibito a cucina, un borsello con all'interno appunti vari, una calcolatrice nonché la somma in denaro contante suddivisa in banconote di vario taglio per un importo totale di euro 4.000, nonché materiale da taglio servito per il confezionamento. Tutto il materiale rinvenuto veniva sequestrato in quanto costituente corpo di reato. Dopo le formalità di rito entrambi i coniugi veniva tratti in arresto e tradotti presso la Casa Circondariale di Trani a disposizione del P.M. Dr. Michele Ruggiero.
Proprio nel pomeriggio di ieri, nell'ambito dell'operazione denominata "Alto Impatto" disposta dal questore di Bari, il personale del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Barletta, unitamente a personale del Reparto Prevenzione Crimine di Bari, dell'U.P.G.S.P. e della squadra cinofili della Questura di Bari, ha eseguito una serie di perquisizioni finalizzate al contrasto e alla repressione del fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti nell'ambito cittadino, supportato dall'alto da un elicottero del reparto Volo della Polizia di Stato di Bari. Alle ore 20:00 circa, gli uomini del commissariato coadiuvati da personale del nucleo cinofili e del Reparto Prevenzione Crimine di Bari effettuava una perquisizione all'interno dell'abitazione del pluripregiudicato Vannella Domenico di anni 53 sottoposto al regime degli arresti domiciliari. Gli Agenti appostati nelle immediate vicinanze dell'abitazione del Vannella avevano notato che lo stesso evadeva gli arresti domiciliari attraverso una porticina posta sul retro comunicante con l'attigua villa abitata dalla moglie Dellatte Anna di anni 48, portandosi nel giardino di pertinenza di detta villetta ove maneggiava sostanza stupefacente del tipo cocaina da spacciare ai vari acquirenti che lo andavano a trovare.
Sulla scorta di tale avvistamento gli Agenti in servizio di volante venivano incaricati di andare a citofonare al civico 75 di via Dei Salici per effettuare il controllo agli arrestati domiciliari Vannella Domenico e Vannella Stefano. In quel momento gli Agenti appostati sul retro, notavano Vannella Domenico consegnare alla propria moglie un borsello in stoffa di colore nero, per poi precipitarsi nell'adiacente villa, per sottoporsi tranquillamente al controllo di polizia. Passati alcuni minuti e capito che la Polizia si stava accingendo ad effettuare una perquisizione domiciliare, la Dellatte saliva sulla ringhiera della balconata del piano rialzato posta sul retro della villetta al fine di accoultare il borsello ricevuto poco prima dal marito, nella grondaia della tettoia sovrastante. A quel punto gli Agenti procedevano alla perquisizione domiciliare ai sensi dell'art. 103 del DPR 309/90, con l'ausilio di unità cinofila del Reparto di Bari, e su indicazione dei predetti poliziotti appostati nelle immediate vicinanze della villetta, recuperavano il borsello nero in stoffa contenente nr. 4 bustine in cellophane a loro volta contenenti complessive 105 cipolline contenente sostanza stupefacente del tipo cocaina per un peso complessivo di gr. 72.
La perquisizione iha consentito anche di rinvenire, all'interno del locale adibito a cucina, un borsello con all'interno appunti vari, una calcolatrice nonché la somma in denaro contante suddivisa in banconote di vario taglio per un importo totale di euro 4.000, nonché materiale da taglio servito per il confezionamento. Tutto il materiale rinvenuto veniva sequestrato in quanto costituente corpo di reato. Dopo le formalità di rito entrambi i coniugi veniva tratti in arresto e tradotti presso la Casa Circondariale di Trani a disposizione del P.M. Dr. Michele Ruggiero.