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Calcio
Verso Benevento-Barletta: tra precedenti del match e storia dell'avversario
31 precedenti, in terra sannita meglio i giallorossi
Barletta - venerdì 27 febbraio 2015
Chi vuole dimenticare il ritorno alla sconfitta e l'interruzione di una striscia di 11 risultati utili consecutivi, sfidando avversari e avversità, chi vuole dare continuità al successo contro il Melfi sfruttando il doppio turno casalingo e consolidando il primato: Benevento-Barletta, match in programma sabato pomeriggio alle 16 al "Cosimo Puttilli" per il turno numero 27 del campionato di Lega Pro, girone C, sarà anche questo. Avviciniamoci alla sfida attraverso i precedenti e la storia dell'avversario.
I precedenti
Da ben 55 anni a questa parte, le strade di Barletta e Benevento si sono incrociate per ben 31 volte. Di fatto la sfida fra le due squadre può essere considerata un classico della terza serie nazionale, ma i precedenti sono in parziale equilibrio: 12 successi di fede sannita, 10 pareggi e 8 vittorie per i pugliesi. Il primo confronto tra queste due società si ebbe il 30 ottobre del 1960 e in quell'occasione i biancorossi sconfissero la San Vito con il punteggio di 2-0. Per tre anni il Barletta ha saputo tenere testa al Benevento con tre pareggi e una vittoria, quest'ultima conquistata al Ciro Vigorito. Negli ultimi due confronti, però, ci sono stati fuochi d'artificio giallorossi grazie al 4-2 dello scorso anno nella gara di andata e l'incredibile 6-1 del Puttilli, il quale è il risultato più largo lontano dalle mura amiche della storia del Benevento. Il bilancio generale è a favore della compagine sannita con 12 vittorie, 8 pareggi e 8 successi biancorossi. In terra sannita sono arrivate 8 vittorie giallorosse, 2 pareggi e 3 segni "2".
Ecco elencati tutti i precedenti:
30 ottobre 1960 Barletta – San Vito Benevento 2-0
12 marzo 1960 San Vito Benevento – Barletta 4-0
26 novembre 1961 Benevento – Barletta 3-2
8 aprile 1962 Barletta – Benevento 2-2
15 settembre 1974 (serie C) Barletta – Benevento 2-0
2 febbraio 1975 Benevento – Barletta 1-0
25 gennaio 1976 Barletta – Benevento 0-2
20 giugno 1976 Benevento – Barletta 1-0
2 gennaio 1977 Barletta – Benevento 1-1
23 maggio 1977 Benevento – Barletta 4-1
13 novembre 1977 Benevento – Barletta 4-0
9 aprile 1978 Barletta – Benevento 1-0
1 ottobre 1978 (C1) Benevento – Barletta 1-2
3 febbraio 1979 Barletta – Benevento 0-1
23 gennaio 1983 Benevento – Barletta 0-0
5 giugno 1983 Barletta – Benevento 0-0
30 ottobre 1983 Barletta – Benevento 2-1
11 marzo 1984 Benevento – Barletta 3-0
13 gennaio 1985 Barletta – Benevento 1-1
2 giugno 1985 Benevento – Barletta 1-1
22 dicembre 1985 Benevento – Barletta 1-1
11 maggio 1986 Barletta – Benevento 3-0
30 novembre 1986 Barletta – Benevento 1-2
18 aprile 1987 Benevento – Barletta 0-1
7 novembre 2010 Barletta – Benevento 1-1
10 aprile 2011 Benevento – Barletta 1-2
22 dicembre 2012 Barletta – Benevento 2-2
12 maggio 2013 Benevento – Barletta 0-0
24 novembre 2013 Benevento Barletta 4-2
30 marzo 2014 Barletta-Benevento 1-6
La storia del Benevento: altalena di risultati, il dramma-Imbriani e un obiettivo chiamato serie B
La prima squadra di calcio a Benevento nacque nel 1929 con il nome di A.C. Benevento. Nel 1938 arrivò il primo risultato di spicco, con la vittoria del torneo Capocci, manifestazione che vedeva partecipare 22 squadre per aggiudicarsi la targa d'oro riservata ai campioni. Con l'avvento del fascismo, nel 1942 la squadra cambiò nome, diventando GUF Benevento e riuscendo anche nell'impresa di battere il blasonato Napoli. Nel 1953 nacque l'AC San Vito, formazione beneventana che non riuscì mai ad oltrepassare il "muro" della serie D. Passeranno altri dieci anni prima che la San Vito riuscisse a fondersi con l'AS Benevento, dando vita alla Società Sportiva Benevento, la cui storia fu avara di successi, non potendo mai regalare ai propri tifosi stagioni di alta classifica. I successi targati Benevento arrivano a partire dagli anni '70, visto che nel giro di un decennio gli stregoni riuscirono ad ottenere due promozioni. Pochi anni più tardi, e per la precisione nel 1979, il Benevento cambiò "casa", trasferendosi al "Santa Colomba". Nel 1990 arrivò un nuovo cambio di nome: nacque il Football Club Sporting Benevento, che prese parte a diversi campionati minori, affacciandosi alla C2 solo nel 1995.
A partire dal marzo 2006, i vertici della società sannita furono ereditati dai fratelli Ciro e Oreste Vigorito, che rifondarono il club dando vita al Benevento Calcio. Già due stagioni più tardi, il Benevento centrò il salto in C1 con 4 giornate d'anticipo. Alla guida di quella corazzata c'era mister Gianni Simonelli. La storia degli stregoni prosegue con una serie di squadre allestite per compiere il salto di categoria senza mai riuscirci. Ogni stagione vede il Benevento partire con l'appellativo di "corazzata" e con tutte le carte in regola per tentare di raggiungere la tanto agognata serie B, ma l'obiettivo, che ogni anno sembra più vicino, sfuma puntualmente. La notizia più brutta arriva a febbraio 2013, quando scompare l'ex tecnico giallorosso Carmelo Imbriani, strappato al mondo del calcio dal linfoma di Hodgkin. Le ultime due annate hanno rappresentato altri fallimenti nel salto verso la cadetteria: ora la ripartenza con Brini in panchina, gli arrivi di Eusepi, Lucioni, Scognamiglio e tanti volti di valore per la categoria, con un primo posto che oggi simboleggia un traguardo da mantenere vivo.
(Twitter: @GuerraLuca88)
I precedenti
Da ben 55 anni a questa parte, le strade di Barletta e Benevento si sono incrociate per ben 31 volte. Di fatto la sfida fra le due squadre può essere considerata un classico della terza serie nazionale, ma i precedenti sono in parziale equilibrio: 12 successi di fede sannita, 10 pareggi e 8 vittorie per i pugliesi. Il primo confronto tra queste due società si ebbe il 30 ottobre del 1960 e in quell'occasione i biancorossi sconfissero la San Vito con il punteggio di 2-0. Per tre anni il Barletta ha saputo tenere testa al Benevento con tre pareggi e una vittoria, quest'ultima conquistata al Ciro Vigorito. Negli ultimi due confronti, però, ci sono stati fuochi d'artificio giallorossi grazie al 4-2 dello scorso anno nella gara di andata e l'incredibile 6-1 del Puttilli, il quale è il risultato più largo lontano dalle mura amiche della storia del Benevento. Il bilancio generale è a favore della compagine sannita con 12 vittorie, 8 pareggi e 8 successi biancorossi. In terra sannita sono arrivate 8 vittorie giallorosse, 2 pareggi e 3 segni "2".
Ecco elencati tutti i precedenti:
30 ottobre 1960 Barletta – San Vito Benevento 2-0
12 marzo 1960 San Vito Benevento – Barletta 4-0
26 novembre 1961 Benevento – Barletta 3-2
8 aprile 1962 Barletta – Benevento 2-2
15 settembre 1974 (serie C) Barletta – Benevento 2-0
2 febbraio 1975 Benevento – Barletta 1-0
25 gennaio 1976 Barletta – Benevento 0-2
20 giugno 1976 Benevento – Barletta 1-0
2 gennaio 1977 Barletta – Benevento 1-1
23 maggio 1977 Benevento – Barletta 4-1
13 novembre 1977 Benevento – Barletta 4-0
9 aprile 1978 Barletta – Benevento 1-0
1 ottobre 1978 (C1) Benevento – Barletta 1-2
3 febbraio 1979 Barletta – Benevento 0-1
23 gennaio 1983 Benevento – Barletta 0-0
5 giugno 1983 Barletta – Benevento 0-0
30 ottobre 1983 Barletta – Benevento 2-1
11 marzo 1984 Benevento – Barletta 3-0
13 gennaio 1985 Barletta – Benevento 1-1
2 giugno 1985 Benevento – Barletta 1-1
22 dicembre 1985 Benevento – Barletta 1-1
11 maggio 1986 Barletta – Benevento 3-0
30 novembre 1986 Barletta – Benevento 1-2
18 aprile 1987 Benevento – Barletta 0-1
7 novembre 2010 Barletta – Benevento 1-1
10 aprile 2011 Benevento – Barletta 1-2
22 dicembre 2012 Barletta – Benevento 2-2
12 maggio 2013 Benevento – Barletta 0-0
24 novembre 2013 Benevento Barletta 4-2
30 marzo 2014 Barletta-Benevento 1-6
La storia del Benevento: altalena di risultati, il dramma-Imbriani e un obiettivo chiamato serie B
La prima squadra di calcio a Benevento nacque nel 1929 con il nome di A.C. Benevento. Nel 1938 arrivò il primo risultato di spicco, con la vittoria del torneo Capocci, manifestazione che vedeva partecipare 22 squadre per aggiudicarsi la targa d'oro riservata ai campioni. Con l'avvento del fascismo, nel 1942 la squadra cambiò nome, diventando GUF Benevento e riuscendo anche nell'impresa di battere il blasonato Napoli. Nel 1953 nacque l'AC San Vito, formazione beneventana che non riuscì mai ad oltrepassare il "muro" della serie D. Passeranno altri dieci anni prima che la San Vito riuscisse a fondersi con l'AS Benevento, dando vita alla Società Sportiva Benevento, la cui storia fu avara di successi, non potendo mai regalare ai propri tifosi stagioni di alta classifica. I successi targati Benevento arrivano a partire dagli anni '70, visto che nel giro di un decennio gli stregoni riuscirono ad ottenere due promozioni. Pochi anni più tardi, e per la precisione nel 1979, il Benevento cambiò "casa", trasferendosi al "Santa Colomba". Nel 1990 arrivò un nuovo cambio di nome: nacque il Football Club Sporting Benevento, che prese parte a diversi campionati minori, affacciandosi alla C2 solo nel 1995.
A partire dal marzo 2006, i vertici della società sannita furono ereditati dai fratelli Ciro e Oreste Vigorito, che rifondarono il club dando vita al Benevento Calcio. Già due stagioni più tardi, il Benevento centrò il salto in C1 con 4 giornate d'anticipo. Alla guida di quella corazzata c'era mister Gianni Simonelli. La storia degli stregoni prosegue con una serie di squadre allestite per compiere il salto di categoria senza mai riuscirci. Ogni stagione vede il Benevento partire con l'appellativo di "corazzata" e con tutte le carte in regola per tentare di raggiungere la tanto agognata serie B, ma l'obiettivo, che ogni anno sembra più vicino, sfuma puntualmente. La notizia più brutta arriva a febbraio 2013, quando scompare l'ex tecnico giallorosso Carmelo Imbriani, strappato al mondo del calcio dal linfoma di Hodgkin. Le ultime due annate hanno rappresentato altri fallimenti nel salto verso la cadetteria: ora la ripartenza con Brini in panchina, gli arrivi di Eusepi, Lucioni, Scognamiglio e tanti volti di valore per la categoria, con un primo posto che oggi simboleggia un traguardo da mantenere vivo.
(Twitter: @GuerraLuca88)
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