
Calcio
Verso Barletta-Andria: storia di "doppi ex" e rumors di mercato
Lo spareggio-playout metterà di fronte tanti volti noti a entrambe le piazze
Barletta - sabato 25 maggio 2013
17.56
Il derby della Bat-Provincia si avvicina e agli ovvi interessi dettati dal fattore ambientale da sempre caratteristico, dalla necessità di conquistare la salvezza al termine di stagioni travagliate da ambedue le parti, saranno gli incroci sul campo e sugli spalti- come da consueto "refrain" a conferire ulteriore pepe ad Andria-Barletta, in programma domani pomeriggio alle 16 per gara-1 dei playout di Prima Divisione Lega Pro, girone B. Dando un occhio tra campo e panchina, saranno infatti ben 6 gli ex tra una sponda e l'altra.
I più rappresentativi tra i professionisti che negli ultimi anni hanno cambiato la sponda da Barletta ad Andria o viceversa vi sono senza dubbio gli andriesi Vincenzo Migliaccio e Riccardo Innocenti: il primo, 31 presenze in biancorosso senza mai riscuotere le simpatie del pubblico del "Puttilli" nella scorsa stagione, si sta riscattando agli ordini di Cosco, con 27 partite disputate e una media-voto eccellente. Come dimenticare invece a Barletta "Re" Riccardo Innocenti: 6 reti in 14 partite, determinanti per la salvezza nella stagione 2010/2011, a Barletta agli ordini di Marco Cari. Oggi è ad Andria, alla sua seconda avventura in biancoazzurro, dove ha trovato la via della rete 7 volte in 29 incontri nella regular season.
Gli "ex" no si fermano qui: sulla sponda barlettana vi saranno invece come "ex" Nicola Di Leo, ex allenatore biancazzurro e oggi preparatore dei portieri nonchè assistente di mister Orlandi a Barletta, mentre tornerà in campo dal 1' Andrea La Mantia, ad Andria da gennaio a giugno 2012 con 2 reti in 7 partite, e oggi all'ombra di Eraclio, dove ha trovato 5 volte la via della rete in 25 incontri. A disposizione di Cosco da gennaio c'è invece Demetrio Cutrupi, terzino destro arrivato dall'Hinterreggio ma che tanti tifosi biancorossi ricorderanno tra i "ragazzi terribili" di Sciannimanico che nel 2009/2010 (30 presenze e una rete) ottennero i playoff e poi il ripescaggio dalla Seconda alla Prima Divisione. Infine, Mirko Carretta: l'esterno gallipolino, 2 volte in rete in 21 partite, potrebbe cercare il gol dell'ex, dopo le 3 reti in 24 presenze con l'Andria nella stagione 2010/2011.
Se a questo "gruppone" aggiungiamo Francesco Larosa, barlettano di nascita ma nato e cresciuto calcisticamente ad Andria e a lungo cercato dai biancorossi in gennaio, otteniamo un nutrito elenco. Ma non basta: a marzo ha siglato l'addio con i biancorossi l'allenatore in seconda Elio Di Toro, capitano dell'Andria qualche anno fa, per non parlare dei calciatori oggetto di "rumors" in estate e durante la sessione di mercato di gennaio: si va da Luca Calapai, cercato dall'Andria in estate ma approdato a Barletta, a Ousmane Sy, richiesto a luglio dal Barletta alla Reggina prima di optare per Treviso e infine per il ritorno ad Andria, fino a Davide Giorgino, a lungo voluto dai biancorossi a gennaio ma blindato dal club andriese, fino a Marco Piccinni, sulle cui tracce prima dell'accordo con il Barletta vi erano i biancoazzurri di Vincenzo Cosco. L'allenatore ciociario oggi ad Andria, proprio lui che si era visto accostare al club di via Veneto in estate e già si fa il suo nome per la panchina biancorossa edizione 2013/2014 se dovesse arrivare la salvezza. La storia continua, dunque: gli incroci tra Andria e Barletta, stiamone certi, non finiranno qui. A prescindere dalla categoria
(Twitter: @GuerraLuca88)
I più rappresentativi tra i professionisti che negli ultimi anni hanno cambiato la sponda da Barletta ad Andria o viceversa vi sono senza dubbio gli andriesi Vincenzo Migliaccio e Riccardo Innocenti: il primo, 31 presenze in biancorosso senza mai riscuotere le simpatie del pubblico del "Puttilli" nella scorsa stagione, si sta riscattando agli ordini di Cosco, con 27 partite disputate e una media-voto eccellente. Come dimenticare invece a Barletta "Re" Riccardo Innocenti: 6 reti in 14 partite, determinanti per la salvezza nella stagione 2010/2011, a Barletta agli ordini di Marco Cari. Oggi è ad Andria, alla sua seconda avventura in biancoazzurro, dove ha trovato la via della rete 7 volte in 29 incontri nella regular season.
Gli "ex" no si fermano qui: sulla sponda barlettana vi saranno invece come "ex" Nicola Di Leo, ex allenatore biancazzurro e oggi preparatore dei portieri nonchè assistente di mister Orlandi a Barletta, mentre tornerà in campo dal 1' Andrea La Mantia, ad Andria da gennaio a giugno 2012 con 2 reti in 7 partite, e oggi all'ombra di Eraclio, dove ha trovato 5 volte la via della rete in 25 incontri. A disposizione di Cosco da gennaio c'è invece Demetrio Cutrupi, terzino destro arrivato dall'Hinterreggio ma che tanti tifosi biancorossi ricorderanno tra i "ragazzi terribili" di Sciannimanico che nel 2009/2010 (30 presenze e una rete) ottennero i playoff e poi il ripescaggio dalla Seconda alla Prima Divisione. Infine, Mirko Carretta: l'esterno gallipolino, 2 volte in rete in 21 partite, potrebbe cercare il gol dell'ex, dopo le 3 reti in 24 presenze con l'Andria nella stagione 2010/2011.
Se a questo "gruppone" aggiungiamo Francesco Larosa, barlettano di nascita ma nato e cresciuto calcisticamente ad Andria e a lungo cercato dai biancorossi in gennaio, otteniamo un nutrito elenco. Ma non basta: a marzo ha siglato l'addio con i biancorossi l'allenatore in seconda Elio Di Toro, capitano dell'Andria qualche anno fa, per non parlare dei calciatori oggetto di "rumors" in estate e durante la sessione di mercato di gennaio: si va da Luca Calapai, cercato dall'Andria in estate ma approdato a Barletta, a Ousmane Sy, richiesto a luglio dal Barletta alla Reggina prima di optare per Treviso e infine per il ritorno ad Andria, fino a Davide Giorgino, a lungo voluto dai biancorossi a gennaio ma blindato dal club andriese, fino a Marco Piccinni, sulle cui tracce prima dell'accordo con il Barletta vi erano i biancoazzurri di Vincenzo Cosco. L'allenatore ciociario oggi ad Andria, proprio lui che si era visto accostare al club di via Veneto in estate e già si fa il suo nome per la panchina biancorossa edizione 2013/2014 se dovesse arrivare la salvezza. La storia continua, dunque: gli incroci tra Andria e Barletta, stiamone certi, non finiranno qui. A prescindere dalla categoria
(Twitter: @GuerraLuca88)
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